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I rimedi ecologici contro le muffe

muffaPonteLa muffa, e ne abbiamo più volte parlato, è un problema che si presenta molto frequentemente in ambienti domestici particolarmente umidi e poco aerati.

Si manifesta principalmente nelle stanze da bagno, nelle camere da letto, nelle cucine, negli sgabuzzini, nei locali lavanderie e stireria o laddove, un ponte termico importante, facilita l’istaurarsi di condensa; quindi negli stipiti di porte e finestre, nelle pareti più fredde esposte a nord o negli angoli alti che insistono solitamente adiacenti a cordoli e pilastri in cemento armato (solitamente molto freddi).

Per la prevenzione, oltre che cambiare spesso l’aria delle stanze (aprendo le finestre), andrebbero sempre evitate produzioni e ristagni eccessivi di vapore soprattutto nei bagni e nelle cucine.
L’ideale sarebbe quindi arieggiare durante e dopo la cottura dei cibi e dopo una doccia o un bagno caldo. Ma sappiamo che non sempre questa cura è possibile (e spesso nemmeno è sufficiente).

E’ allora uso comune rimuovere la muffa dopo che si è già da tempo stabilita sulle nostre pareti; per far questo è fondamentale evitare la candeggina, che è molto inquinante, irritante per le vie respiratorie e, soprattutto, deleteria in quanto facilita il ricrearsi di altri focolai di muffe ancora più energici ed aggressivi.

Per ovviare al problema si potrebbe ricorrere ad alcuni rimedi naturali, rimedi che però non eliminano definitivamente l’infestazione, quindi, per una cura seria e duratura, l’unico rimedio sarebbe di andare a risolvere la vera causa del problema che è quello di eliminare l’acqua di ristagno superficiale apportato dalla condensa (vi dirò alla fine come fare al punto 8).

Intanto ecco alcune ‘ricette’ utili da prepararsi da soli per combattere questo fungo infestante.

1) Antimuffa all’acqua ossigenata

700 ml di acqua
2 cucchiai di acqua ossigenata al 3%
2 cucchiai di bicarbonato di sodio
2 cucchiai di sale fino

Per preparare questo antimuffa, sciogliete il sale fino e il bicarbonato di sodio nell’acqua tiepida o calda e aggiungete l’acqua ossigenata. Versate il tutto in uno spruzzino che abbia la capacità di almeno 1 litro. Agitare bene prima dell’uso.
Spruzzare sulle superfici da trattare e aiutatevi con un vecchio spazzolino da denti per raggiungere i punti più difficili.
La soluzione è praticamente inodore ed ha una buona efficacia contro la muffa (per i primi giorni), attenzione però al sale che, sugli infissi metallici, è piuttosto corrosivo e può portare all’ossidazione dell’alluminio e di parti metalliche attaccate al muro (quali ganci, tasselli, chiodi, ecc.).
Il contenuto salino del bicarbonato e del sale da cucina rende comunque il muro ancora più igroscopico e facilita la condensa dell’acqua (a lungo termine si crea più un danno che vantaggi) quindi è consigliabile usarlo saltuariamente.

2) Antimuffa all’olio essenziale di lavanda

100 ml di alcol alimentare
15 gocce di olio essenziale di lavanda

Unite i due ingredienti e applicateli sui punti da trattare con uno spray, lasciando agire il più possibile. Rimuovete la muffa con l’aiuto di una spazzola per le pulizie. Diffondere olio essenziale di lavanda con un bruciaessenze aiuta a prevenire la formazione della muffa.

L’alcol e l’olio essenziale di lavanda aiutano a rallentare la formazione della muffa e contribuiscono ad eliminarla, soprattutto se il problema non è ancora molto esteso; funziona piuttosto bene nelle superfici poco porose tipo le piastrelle del bagno, la tenda da doccia e la cabina.
E’ una soluzione profumante per alcuni giorni ma attenzione agli effetti inebrianti dell’alcool che, evaporando, potrà far ‘girare la testa’ in tutti i sensi.

3) Antimuffa al Tea Tree Oil

100 ml di aceto di vino bianco
15 gocce di Tea Tree Oil

Il Tea Tree Oil, o olio essenziale di Tea Tree, è tra i più potenti antimuffa naturali. Può essere anche applicato puro, in poche gocce, per trattare in modo localizzato quelle zone in cui la muffa risulta già presente. Per poterlo spruzzare su superfici più ampie, abbinatelo a dell’aceto di vino bianco che è un altro ingrediente dalle spiccate proprietà antimuffa. Ha il vantaggio di rendere gli ambienti con odore di fresco per qualche giorno, ma all’inizio il forte odore di aceto non sarà gradevole per tutti.

4) Antimuffa al bicarbonato

50 grammi di bicarbonato di sodio
10 gocce di Tea Tree Oil
1 cucchiaino di detersivo per i piatti
Acqua

Unite al bicarbonato il detersivo per i piatti e il Tea Tree Oil. Versate gli ingredienti in una ciotolina e aggiungete acqua a poco a poco, fino ad ottenere una pasta cremosa, facilmente applicabile con la spugna.
Ne esce una pasta pulente lievemente granulosa che potrete utilizzare per strofinare le superfici resistenti della casa, così da rimuovere la muffa. Il consiglio è di pretrattare le superfici spruzzando dell’aceto e lasciando agire il più possibile, quindi risciacquare e in seguito di strofinarle con la pasta pulente al bicarbonato.
Questa soluzione richiede più mani di trattamento e lascia comunque il forte odore di acetro e di Tea Tree Oil (piuttosto sgradevole) per qualche giorno.

5) Antimuffa all’estratto di semi di pompelmo

2 cucchiaini di estratto di semi di pompelmo
2 cucchiaini di olio essenziale di Tea Tree
500 ml d’acqua di rubinetto

L’estratto di semi di pompelmo è uno straordinario antimuffa e battericida naturale, che viene potenziato nella propria azione se associato al Tea Tree Oil. Versate tutti gli ingredienti in una bottiglietta d’acqua, (meglio se con spruzzino). Agitate prima dell’uso e applicate sulle superfici da trattare. Lasciate agire il più possibile e poi strofinate con un panno ruvido ed inumidito così da facilitare la rimozione della muffa.

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6) Antimuffa agli oli essenziali

100 ml di aceto di vino bianco
100 ml di acqua di rubinetto
10 gocce di olio essenziale di lavanda
10 gocce di Tea Tree Oil
5 gocce di olio essenziale di limone

Questo potente mix di oli essenziali faciliterà la rimozione e la scomparsa della muffa. Il prodotto è utile anche per prevenirne la formazione. Può essere utilizzato di tanto in tanto per la pulizia dei punti più critici, con particolare riferimento alle superfici resistenti del bagno e alle tende della doccia.
Unite tutti gli ingredienti in uno spruzzino e agitate bene prima dell’uso.

7) Antimuffa profumato

200 ml di acqua di rubinetto
200 ml di aceto di mele
15 gocce di olio essenziale di manuka
10 gocce di olio essenziale di cannella

Il Tea Tree Oil, come già detto, è molto efficace contro la muffa, ma ha purtroppo un odore molto forte, che non tutti gradiscono. Per questo potrete sostituirlo con dell’olio essenziale di manuka e di cannella, che hanno proprietà antimicotiche e un profumo più gradevole. Utilizzare l’aceto di mele invece dell’aceto di vino bianco permette di arginare i cattivi odori. Mescolate gli ingredienti, versateli in uno spruzzino e agitate prima dell’uso.

8) IgroDry l’antimuffa eccellente

A fronte di tutti questi rimedi appena elencati, alcuni sono di difficile preparazione se non si dispongono dei giusti componenti, altri sono di odore sgradevole, altri sono poco efficaci, poi c’è IgroDry che lavora in modo del tutto naturale nella rimozione della muffa.
In pratica non si va a devastare lo stato vitale della muffa con sostanze aggressive, ma si va a creare l’ambiente più ostile e durevole per non farla nascere, sviluppare né procreare.
In una similitudine agricola, non si va ad avvelenare l’erba per farla morire (ma poi pian piano ricrescerà), ma si va a rendere il terreno di coltura sterile in quanto privo di acqua.
Avete mai visto crescere l’erba in un deserto?
Questo è quello che fa IgroDry; non mette veleni, non crea ambienti acidi o alcalini ma li rende solo inospitali per tale microrganismo.

La sua efficacia è molto evidente già dalla prima applicazione e la durata è molto, molto più lunga di qualsiasi altro prodotto in commercio a base di cloro e di tutte le vernici termiche oggi disponibili.
Si applica direttamente sopra la pittura sulla zona infestata dalla muffa sbordando di 20 cm oltre la macchia.
Il prodotto, essendo incolore, non lascia aloni e riporta lo stato originale del colore della pittura (ad esclusione dei danni che la stessa muffa ha già creato corrodendo la pittura e l’intonaco più superficiale).

N. B. Per evitare che il pennello trasporti della muffa sulle zone pulite (macchiando il muro), è sempre consigliabile rimuovere preventivamente il grosso della muffa con una spugnetta inumidita di acqua e sapone o acqua ossigenata quindi applicare solo successivamente IgroDry con una o più mani consecutive a distanza di alcuni minuti.
Il prodotto asciuga subito ed il lavoro viene completato in breve tempo senza bisogno di protezioni, mascherine o avere cattivi odori dispersi per casa.
Ulteriori indicazioni sono disponibili in questa pagina.

 

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