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Domande degli utenti

Parole magiche

Salve io ho la casa molto umida in più è presente su tutte le pareti e si sta formando muffa, come posso fare per risolvere questo problema? Grazie in anticipo.

F.


Buongiorno, lei che ha visitato il sito e da lì ci ha scritto, avrà anche visto i prodotti che consigliamo.
Avrà valutato che siamo gli unici che offrono prodotti sicuri, atossici e durevoli.

Quindi non saprei come rispondere alla sua domanda. Forse lei si aspetta delle parole magiche o vuol provare questi prodotti?

Saluti

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Richiesta flacone di prova di IgroDRY

Salve, mi chiamo A. e scrivo dalla provincia di Parma.
Sarei interessato a testare il Vs prodotto, pertanto vorrei avere, se possibile, qualche informazione supplementare sulla proposta di un flacone di prova – quantità, prezzo, tempi di spedizione.

Vi ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.

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Ciao A. per il flacone di prova l’azienda propone uno sconto applicabile solo sul primo acquisto, e più in basso le spiegherò come fare.

La quantità è sempre 2,5 litri e noi spediamo non appena riceviamo l’ordine e la conferma del pagamento.

I tempi solitamente sono un giorno lavorativo (max 2) per l’italia, uno in più per le isole.

Ora non conosco il suo problema e solitamente, a meno che non abbia piccoli problemi di muffe, con un flacone da 2,5 litri ci fa ben poco.

Ora veda lei, se ha bisogno di ulteriori precisazioni potrà anche contattarmi per telefono …

Di seguito le do le indicazioni per l’acquisto di un flacone da 2,5 litri di igrodry in sconto…

Cordiali saluti

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Buongiorno, approfitto della tua gentilezza per raccontare in breve del mio problema.

Vivo in una casa che nasceva come colombaia, o comunque struttura agricola; è stata ristrutturata, in tre unità, ma in assoluta economia (ho scoperto poi), e con un grave problema di umidità di risalita. Ho messo qualche buona pezza rifacendo l’intonaco (con prodotti appositi che stanno dando ottimi risultati) in un paio di punti, ma sia esternamente che internamente, andrebbe fatto qualcosa. Sto studiando la possibilità (più che altro, la sto facendo valutare ad alcuni amici costruttori) di tentare con l’iniezione di siliconi, prima di sanificare i punti intonacati più danneggiati dal salnitro.

Ho una fascia in mattone vivo, alla base della mia casa (80 cm circa di altezza), da cui è possibile notare la “vena” dell’acqua che passa per la facciata. E all’interno ho un paio di punti – tracce da presa a interruttore chiuse sicuramente con cemento non traspirante e di bassa qualità – che si esfoliano. Pensavo a IgroDry per fare un tentativo all’interno, magari. Si tratta di un tratto tutto sommato breve – un metro, due, per seguire la traccia. Che ne dice? Eventualmente, all’esterno potrei pensare di passare (circa 5 mq) il prodotto sul mattone vivo?

Grazie per l’attenzione, un saluto cordiale.

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Guardi in casi di vecchie stalle e di ricovero animali il problema è molto serio e non risolverà sicuramente il suo problema con banali iniezioni chimiche.

Quello che bisogna invece fare fin da subito (e prima che il nuovo intonaco inizi a degradarsi definitivamente) è disattivare i contenuti salini che il muro ha assorbito negli anni e di conseguenza eliminare l’espulsione di salnitri e la causa della risalita umida.

Ora so per certo che i suoi esperti costruttori storceranno il naso in quanto questa tecnologia non è ancora entrata nella loro mentalità (e continueranno a fare di testa loro), il problema e che lei continuerà a spendere soldi inutilmente per dover rimettere mano al suo muro ogni 2 o 3 anni senza avere risultati apprezzabili.

Comunque, nella nostra esperienza, questo sarebbe il consiglio definitivo:

– trattare abbondantemente la muratura con IgroDry (seguendo i nostri protocolli)

– ritrattare localmente, laddove se ne dovesse valutare la necessità, nei punti più inquinati che non sono ancora stati risolti col trattamento precedente.

Tale trattamento comporta molti vantaggi:

– La muratura non viene mai impregnata con sostanze occludenti (e quindi permetterà sempre trattamenti successivi)

– Il trattamento non è mai distruttivo e non richiede rimozioni e ripristino di materiali

– Il trattamento può essere effettuato da soli senza necessità di mani esperte e il costo di una squadra professionista

Ora valuti lei, non mi sento di imporre un metodo, ma visto che già ha speso dei soldi, sarebbe un peccato dover intervenire in rattoppi continui per gli anni a venire.

Spero di esserle stato di aiuto, se ha ulteriori richieste mi potrà anche contattare telefonicamente al numero …

Saluti

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Che cosa???!

Che cosa???! 300 euro Un flacone di liquido? Ok. grazie mille, arrivederci.

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Anche il Brunello di Montalcino è un liquido!

Saluti

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IgroDry – Richiesta info

Salve,

volevo sapere il prezzo per il primo acquisto. Sarei interessato al prodotto, anche se tra mille dubbi e incertezze. Come va applicato? Va prima ripulita la parete? E con che cosa? Ha una durata il trattamento?

Grazie,

Saluti

M.

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Signor M. trova i modi di uso su questa pagina e comunque il prodotto si applica direttamente a pennello sulla parete senza trattamenti preventivi.

Purtroppo non mi ha specificato cosa vuol curare, se ha voglia mi indichi dettagliatamente il suo problema, a che piano è posto il suo appartamento e spessore e tipologia di muro e cercherò di essere più preciso.

Le ricordo inoltre che il prodotto non è magico, risolve egregiamente problemi di risalite umide e muffe, ma non tutti i problemi murari.

A seguire le indico le modalità per l’acquisto del flacone di prova di igrodry e le ricordo che …

In attesa di suo ulteriore riscontro invio i migliori auguri per un felicissimo nuovo anno.

E. R.

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Buongiorno,

mi scusi per il ritardo nella risposta, perché lo scetticismo, studiando il problema è tanto. Ad ogni modo cerco di dargli qualche dettaglio in più.

La casa è degli anni 50/60 ristrutturata internamente 4 anni fa, si tratta di un pian terreno di una bifamiliare. L’umidità di risalita è poca e solo in qualche angolino, ma l’altra a causa dei ponti termici non manca. I muri sono fatti con quei mattoni grigi, vuoti al loro interno e la facciata, cosa che penso possa essere un altro problema, deve essere ristrutturata.

A questo punto, a primavera, oltre eventualmente al vostro prodotto, pensavo anche di fare un rivestimento esterno, soprattutto sulle pareti ad est, nord/est.

Spero di aver dato qualche dettaglio in più.

Grazie

Saluti

M.

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Caro signor M. non spetta a noi risolvere il suo conflitto sulla fiducia per un prodotto innovativo e che è in commercio da oltre 7 anni.

Lei, se vuole, può ancora ricorrere ai metodi tradizionali che tutte le aziende del settore le propongono, fatto di intonaci macroporosi, barriere, isolanti e altre diavolerie.

Lo conferma anche lei che ha ristrutturato solo 4 anni fà e già sta da capo a dover rimetterci mano!

Il nostro problema è invece un altro, una volta applicato il prodotto la gente si scorda di noi.

Non sto quindi a consigliarle i migliori metodi per una soluzione longeva, si impegni un po’ lei, leggendosi in profondità ed attenzione il nostro sito preso a riferimento anche da ingegneri e architetti.

Un saluto

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Info su Igodry 2301

Salve

Il prodotto è efficace anche in caso di taverna in cui l’intonaco dei muri contro terra tende a gonfiarsi e in punti in cui sugli stessi muri la pittura (silossanica) si sfarina ?

Grazie mille
Saluti

 

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Caro signor Davide nel nostro sito abbiamo parlato molto delle pitture silossaniche, dei pro e dei contro di tale tecnologia, abbiamo anche detto che una simile tecnica non è mai risolutiva nei muri umidi per molti ovvi motivi. I produttori e anche gli stessi utenti ci hanno pure attaccato dicendo che eravamo di parte.

Lei non è il primo e nemmeno l’ultimo che si è fidato di nomi blasonati per cercare di risolvere il suo problema.

La verità è che un muro umido che trasporta e ha trasportato acqua per lungo tempo, ha reso le superfici ricche di sali minerali igroscopici, sali che andrebbero prima rimossi o resi inattivi per evitare che il rigonfiamento dovuto al processo di cristallizzazione (a seguito dell’asciugatura) vada a rigonfiare l’intonaco, screpoolare le pitture e rendere inutile il restauro.

Vede igrodry fa proprio questo, prima bisogna curare un soggetto e poi vestirlo, lo so che sembra ovvio, ma non ci pensa mai nessuno!

Un saluto

E. R.

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Buona sera sig R.

Grazie per il feedback.

Effettivamente non intendevo che la pittura silossanica avesse potuto risolvere il problema. Era solo per informazione.

Per ciò che riguarda il prodotto da voi commercializzato, avrei bisogno di:

– scheda tecnica
– dichiarazione Reach
– scheda di sicurezza (o dichiarazione di prodotto non pericoloso e come tale non soggetto ad obbligo di scheda di sicurezza).

Dopo ci sentiamo per i dettagli operativi.

Grazie mille
Saluti
D.

——

Signor D. quello che mi chiede è disponibile a tutti, di spalla, a destra su ogni pagina del sito nello spazio documentazione (appena sotto al TRANSLATE)

Comunque non troverà la documentazione Reach in quanto non si tratta di un prodotto chimico e non contiene sostanze diverse dall’acqua purissima (quindi un prodotto sicurissimo e atossico) oltretutto, ad una analisi chimica, riscontrerà solo acqua purissima.

Se non ha letto con attenzione, il prodotto funziona per una speciale modificazione molecolare nella disposizioni degli elettroni di un’acqua pura, nessuna sostanza quindi è stata aggiunta né tolta.

Purtroppo solo con potenti microscopi elettronici a scansione potrà verificare quanto le sto dicendo.

Posso comunque intuire la sua scetticità, ma noi non buttiamo parole a vanvera: dichiariamo da sempre che il prodotto è innovativo proprio per questo!

Saluti

E. R.

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una macchia da definire

Gentile sig. R.,

    nell’inverno 2014-15 ho acquistato igrodry per risanare la parte inferiore di una parete dell’appartamento (primo piano di uno stabile del 1924): dietro alla libreria avevo scoperto una massiccia colonizzazione di muffe. Si andava dalle nere dell’angolo parete (è lo spigolo del condominio e la zona sorgente mi pare) alle fulve maggioritarie dietro i libri talora sugli stessi.

    Ora dietro la libreria, che minitoro spesso, la situazione risulta ancora buona e non riscontro muffe (ho applicato tre mani del prodotto). Invece all’angolo mi si sono riformate delle macchie scure (sempre nella parte bassa, immagino ci siano ponti termici costruttivi e/o per la presenza degli allacci telefonici ecc.).

    Forse sbagliando, ma non riuscendo a togliere le macchie nere ho provato a grattare o rabottare un po’ come vede dalle fotoallegato: vi ho trovato uno strato verdegrigiastro, poi uno color mattone e sotto quello nero: il bianco ricompare solo sotto quella pellicola scura.

    I colori scuri le sembrano muffa?

    Altra domanda: pensa che valga la pena riapplicare igrodry in quell’angolo ?

    Ora, la volta scorsa avevo conservato un po’ di prodotto residuo ma un foro nel flacone (era arrivato forato dal corriere) pur chiuso con scoth da idraulico ha fatto sì che lo abbia trovato vuoto. Mi chiedevo se non fosse possibile acquistare la quantità del campione che sarebbe eventualmente sufficiente per l’angolo. Se non proprio non fosse possibile e se lei mi consigliasse di riapplicare il prodotto acquisterò il flacone intero.

    Mi scuso per il tempo sottrattole e colgo l’occasione per augurarle buone feste!

    R. N.


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Signor R. purtroppo dalle foto del particolare si capisce ben poco, possibile che si tratti di una piccola infiltrazione esterna? Se dice che ci sono i fili telefonici non è rara la possibilità che l’acqua dall’esterno scorra lungo la canaletta e vada a bagnare il muro in quel punto.

A mio parere, da quel che riesco a capire, sembrerebbero più che muffe, un rigonfiamento murario dovuta alla cristallizzazione dei sali.

Quello che le chiederei è di riuscire a fotografare più in dettaglio quel punto, perché, qualora fosse dell’acqua che le entra dalla canaletta (o le si infiltra per altri motivi), prima di risanare sarebbe opportuno inseguire il problema e risolverlo a monte altrimenti tra qualche mese le si potrebbe ripresentare allo stesso modo.

A seguito di tale ispezione semmai decideremo le quantità che le serviranno per risanare, controlli anche se in quel punto rileva un muro più umido del normale.

Attendo sue notizie, nel frattempo le invio i miei auguri per le feste.

………

Signor R., ripensandoci, prima di rifotografare la zona, provi ad uniformare la superficie con una spazzola di radica e lavare con una spugnetta umida (meglio se imbevuta con acqua distillata) in modo da poter capire meglio se si tratta di una vecchia pittura o vecchie muffe che son rimaste sepolte sotto le ultime pitturazioni.

In realtà potrebbe trattarsi anche di pitture impermeabilizzanti che hanno favorito il procreare di muffe sotto lo strato protettivo ed il prodotto non sia riuscito a penetrarvi…
Le opzioni in fondo sono molte, bisogna solo avere idee chiare su cosa vi sia in quel punto e provvedere al meglio.

Eventualmente mi ricontatti telefonicamente per ulteriori chiarimenti, il mio recapito è 33xxxxxxxxx

Saluti di nuovo

 

 

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Odori di cantina

Ho la casa a due piani, al terzo si sente l’odore di muffa, di cantina,solo  in alcuni punti p.es. negli angoli,  nella parte bassa dell’armadio a muro, invece contro ogni logica dell’umidità – che sale sempre dal suolo e va in alto,  al secondo piano non c’è ne alcuna traccia né odore di muffa. Potreste per cortesia suggerire qualche modo per eliminare l’odore
Grazie, distinti saluti ip

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    Buonasera I., in realtà non c’è nulla di illogico nel fatto che la muffa si depositi in alto o in basso nel suo appartamento, dipende solamente da quanto il muro sia freddo.

    L’aria umida che ristagna nell’ambiente tende a condensare nelle zone più fredde, quindi nei vetri e nei muri.

    Quello che può fare fin da subito è limitare l’umidità ambientale aprendo spesso le finestre per ricambiare aria ed evitare al massimo le evaporazioni.

    Quindi lavare i pavimenti con finestre aperte, non asciugare la biancheria in ambiente, usare la cappa per la cottura delle verdure, ecc. ecc.

    Invece laddove la muffa si è già instaurata (e quindi sente odore di cantina) serve che venga rimossa prima possibile e trattare la muratura con prodotti risananti.

    Come prima operazione dovrebbe lavare la zona con una spugnetta umida imbevuta di acqua (meglio se demineralizzata) per evitare di disperdere e respirare le spore e trattare le zone con igrodry 2301 o disaqua Vapor

Trova i prodotti sui rispettivi siti igrodry.com  e disaqua.com

Per ulteriori informazioni mi può contattare al mio numero

Saluti

    er

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La sua risposta dovrebbe fare da campione/modello per i contatti  online.
Grazie, grazie, grazie.
Mi farò sentire sicuramente per alcuni dettagli che per via dell’ora tarda che si è fatta adesso rimando  ai prossimi giorni.

distintissimi saluti ip

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Informazioni e scheda prodotto

Vorrei avere maggiori informazioni e la scheda di sicurezza del prodotto.

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Trova tutte le informazioni sul prodotto sotto il menu IGRODRY del sito (la storia, cosa è, cosa fa, come si usa, i vantaggi ed i riscontri tecnici)  mentre trova le istruzioni, le informazioni commerciali, le schede tecniche e di sicurezza di spalla ad ogni pagina sotto il riquadro DOCUMENTAZIONE. Se usa un telefonino per sfogliare il sito, il riquadro DOCUMENTAZIONE e APPROFONDIMENTI lo trova nel menu.

Vi sono anche altre pagine di alto interesse come lo spazio NOTIZIE e le DOMANDE DEGLI UTENTI e molto altro.

Non a caso il sito è disponibile per tutti 24 ore su 24 proprio per informare chi si degna di usarlo.

Se ha altre curiosità o bisogno di ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi via mail o via telefono, trova i recapiti sulla pagina CONTATTI.

Saluti

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Gentilissimo, riporto in basso la descrizione del prodotto tratta dal sito e aggiungo in rosso le mie richieste di chiarimento.

 

 Grazie

 

Descrizione:

IgroDry2301 è un composto liquido atossico ed inodore che disattiva gli effetti igroscopici salini, ne espelle i salnitri disciolti e converte in forme inerti i sali cristallizzati all’interno delle murature
Potreste spiegarmi come fa?

Quali processi chimici o altro permettono il raggiungimento di tali risultati?

La sostanza è una particolare molecola di acqua modificata da uno speciale processo produttivo (EAS) ??? tale descrizione è un po’ generica….potrebbe essere più chiaro? che non prevede l’aggiunta di alcun altro prodotto chimico né siliconico.
 La sostanza è ecologica, 100% biodegradabile, non inquinante e non possiede contenuti nocivi né volatili provenienti da idrocarburi fossili o siliconi
Cosa possiede allora?
Solo acqua?

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Signora A. il prodotto è una speciale molecola di acqua processata con un metodo assolutamente innovativo e segretato che ha la proprietà caratteristica di eliminare tre elettroni ai sali con cui viene a contatto convertendoli in una forma silicea non più igroscopica.

Se lei è una esperta di chimica non abbiamo nulla da scambiare in quanto il prodotto non fa assolutamente uso di sostanze chimiche additivate.

Anche con le normali analisi chimiche è difficilissimo verificare che la sostanza sia effettivamente diversa dall’acqua purissima. Solo con sofisticati microscopi elettronici a scansione si riesce a cogliere la particolare configurazione molecolare della sostanza che permette tali caratteristiche.

Ora non saprei cosa dirle, se cerca un prodotto per risolvere problemi murari, ha di certo trovato il migliore, se cerca di capire come e perché funziona, le posso dire che non ci sono riusciti nemmeno i più sofisticati laboratori della azienda tedesca KeraKoll (molto interessata a copiarci).

Se infine la preoccupa il prezzo, che oggettivamente è elevato, posso consigliarle ….

Rimango disponibile per tutte le informazioni e consigli pratici ed applicativi su eventuali problemi murari; per quanto riguarda il prodotto, trattasi di segreto industriale del quale non posso ovviamente dirle di più.

In ogni caso IgroDry è in commercio da oltre 6 anni e vanta il 100 % di risultati positivi … sarà solo un caso?

Saluti

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Finalmente iniziano i feedback spontanei

Tutti i nostri clienti ormai sanno che noi, per principio, non forziamo mai nessuno a dare giudizi sul prodotto perchè ciò ne falserebbe la veridicità e la spontaneità.

Ovviamente quando però ci arriva un feedback inaspettato e altamente positivo ci fa comunque piacere e ci aiuta a dare un servizio sempre migliore.

E’ il caso del signor Primo che oggi ci ha fatto pervenire un suo giudizio incoraggiante anche se è da molto tempo che aveva acquistato e testato il prodotto (diciamo che si è voluto assicurare per bene prima di dare una valutazione così alta).

PrimScanFeedback

Normalmente invece abbiamo sempre creduto che, dopo aver  applicato il prodotto ed ottenuti gli effetti benefici e molto durevoli, la gente si scordasse di noi e della innovativa soluzione che proponiamo, invece ci dobbiamo ricredere positivamente sperando che, come per il signor Primo, ci pervengano altri giudizi.

Ricordiamo che per compilare il form basta usare la bandierina arancione che trovate a destra su ogni pagina (Opinioni degli Utenti).

Vogliamo comunque precisare che se ci aspettiamo una durata di 10-20 anni, il quantitativo del trattamento deve essere piuttosto abbondante e non bisogna mai scendere sotto ai 2-4 mq per litro di prodotto applicato, vale a dire che se il problema insiste in profondità nella muratura il trattamento deve essere sufficientemente profondo sia per ottenere un buon risultato che per una buona e lunga durata.
Trovate tutto espressamente spiegato in questa pagina.

Per ovvi problemi di riservatezza e privacy abbiamo dovuto mascherare il nome completo e la casella postale (tali dati potranno essere visibili solo se il cliente ci autorizza esplicitamente a mostrarli).

 

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Richiesta informazioni

Buon giorno ho un appartamento a piano terra in provincia di Venezia con importanti problemi di umidita’ sia muffe che da risalita. Sto cercando informazioni per rimedi non troppo costosi ma necessari per una rimessa in ordine.Vi chiedo se avete un consulente da queste parti per illustrare dal vivo il problema ed eventualmente un preventivo di spesa sui prodotti da usare sia per interno (urgente) che esterno (anche in un prossimo momento) o se c’è qualche ditta che opera nel mio territorio che opera con il vostro prodotto.
Vedo sotto che si puo’ allegare foto ma in questo momento ne sono sprovvisto, se volete le alleghero’ in un secondo messaggio.
In attesa di una vostra risposta

Distinti Saluti M. E.

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Buongiorno signor M., consulenti in zona non ne abbiamo, solitamente facciamo tutto da qua con l’aiuto di alcune vostre foto e delle vostre informazioni.

In verità usare il nostro prodotto è molto facile e non viene richiesta una impresa specializzata in quanto trattasi sempre di applicazione superficiale a pennello senza richiesta di demolizione.

Può anche contattarci telefonicamente ma sarebbe opportuno che prima ci invia alcune foto per avere una base su cui iniziare.

Attendo sue, bastano delle foto a media risoluzione (vanno bene anche 1000 – 1500 pixel purchè ben chiare e a fuoco)

Il tel di riferimento è 338 30xxxx8 o 0733 6xxxxx7

Saluti

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Buongiorno le invio delle foto sperando nella risoluzione giusta
Saluti M. E.

 

Esposito
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Signor M. buongiorno, ho appena viste le sue foto, e lo stato dei muri direi che è pessimo.

Secondo me il problema più grave non è al momento la risalita umida muraria che forse ci sarà ma è marginale, quello che deve far controllare subitissimo sono le perdite di acqua che discendono lungo varie zone dei muri.

Si notano fiotemente sulle foto 2665 e 2667 in particolare sugli spigoli.

Potrebbe dipendere da molti fattori e possono provenire dagli scoli di gronda sul tetto, da impianti idraulici che hanno piccole perdite o anche dall’impianto di riscaldamento (se a termosifoni).

Dai particolari non riesco a capire bene ma potrebbe essere dal suo appartamento o dagli eventuali inquilini sopra di lei.

Si faccia una mappa mentale della disposizione degli impianti nel suo edificio e provi a valutare se vi possono essere possibili tubazioni difettose in funzione dei servizi che sono posizionati sopra di lei, poi mi ricontatta.

Proporre al momento un prodotto risolutivo sarebbe impossibile perché prima bisogna risolvere il problema a monte e poi risanare i muri (diffidi anche da chi le farà sembrare tutto facile), il suo problema va preso seriamente se non vuole trovarsi tra pochi mesi con la casa invasa dalle muffe e dall’umidità.

Mi faccia sapere al più presto o mi contatti a voce.

Saluti

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Sanificazione muro di un edificio in Francia

Buongiorno E.,
finalmente il prodotto è arrivato in Francia.
La settimana prossima lo proverò.
Pensavo di utilizzare come test la parete in foto (per darle un’idea della dimensione, la piastrella del pavimento è da 30cm).
La superficie dovrebbe essere di circa 1,2mq considerato lo sbordo consigliato di 20cm attorno alla zona da trattare.
Se ho capito bene le istruzioni che ho trovato sul sito, il prodotto va applicato alla zona che evidenzia effluoscenze saline, perché sarà il prodotto a “seguire” a ritroso la strada che fà l’acqua per salire.

giulFR0
Per conferma però le chiedo se :
applicare alla zona indicata in foto, circa 1,2mq;
o trattare la larghezza della zona dal punto più alto +20cm, fino a pavimento, circa 3mq.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti,
G.

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Buonasera G., ho vista la foto, ma mi vengono dei grossi dubbi. Dall’aspetto mi sembra più un problema di infiltrazione che di risalita.

Vedo comunque che l’intonaco è molto rigonfio quindi quella parte la dovrà far cadere prima del trattamento e comunque dovrebbe trattare tutta la zona umida e non solo la zona che si evidenzia con le efflorescenze saline.

Non so cosa ci sia dietro (o dentro quel muro), ma ad occhio credo che tu debba fare una seria indagine e verificare che non vi sia un tubo che gocciola o che non vi sia una infiltrazione dall’esterno.

Il prodotto comunque farà il suo effetto, asciugherà il muro e rimuoverà le efflorescenze a patto che ne applicherai una buona quantità. Se però  c’è anche una infiltrazione (di solito una risalita umida parte dal basso e si dispone uniformemente in orizzontale non in obliquo) come temo, tenderà a ribagnarsi dopo poco e potrà nel tempo riportare i sali in superficie.

Riguardo la quantità le dovrebbe di certo bastare anche abbondando, se ne lasci comunque un piccolo quantitativo per poter trattare eventuali piccole zone che richiederanno un quantitativo maggiore.

Spero di essermi spiegato, in ogni caso sono a sua disposizione.

Saluti

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Il muro separa la zona di ingresso dal garage e non ci sono tubi all’interno.

La casa è molto vecchia e fa parte del centro storico di Manosque, cittadina francese della Provenza.

è stata ristrutturara in fasi successive, anche a me lascia perplesso il fatto che non sia una risalita di umidità uniforme.

Magari è solo più evidente in quella zona. Vedremo quando toglierò l’intonaco sollevato.

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Qualche giorno dopo…..

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    Buongiorno E.,
            Ho cominciato il lavoro, tolto la parte che si stacca. È una base di gesso con uno strato di pittura spatolata e finita con una speciale spugna credo.
            Come immaginavamo è tutta la parete interessata alla risalita fino in basso. Ci sono punti dove il gesso è ben attaccato alla parete ma la pittura viene via con estrema facilità, sembra carta da parati…
            Pulirò con acqua distillata e poi darò il prodotto su questa parte della parete.
            Probabilmente è il caso di fare il lavoro su tutte le pareti, quindi sarebbe il caso di capire come fare per inviare i vostri prodotti in Francia.
            Mi dica se sto procedendo bene.
            Saluti,
            Giuliano

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        Ciao G., mi sembra che sia tutto ok.

        L’unica cosa che ti consiglio è che dopo il trattamento interno sarebbe da trattare anche il nuovo intonaco che andrai a ripristinare (che prevedo molto spesso) perché anche da lì potrebbe risalire l’umidità.

        Riguardo la spedizione in Francia mi informo per vedere le procedure che dovrò attivare, ma son solo questioni fiscali, di fatto ti posso spedire già da ora manca solo la regolarizzazione all’export europeo che è come al solito incasinato e farragginoso come sempre in Italia.

        Ti ricordo comunque che visto il muro piuttosto vecchio e profondo di iniziere a trattare solo una zona ben delimitata (prova con 2 o 3 mq al massimo e in vari punti) così potrai valutare l’efficacia ed il consumo per l’eventuale riordino del prodotto.

        Ora ti saluto e ti invio un buon lavoro

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        Ciao E.,

        1a appliaczione effettuata: 2 mani. Visto che il muro assorbiva bene ho usato più prodotto per la seconda, ma non sarebbe servito. Con la seconda mano il prodotto gocciolava parecchio e la superficie per ogni spennellata è aumentata parecchio, tanto che alla fine posso dire di aver dato 2 mani e mezzo.

        Ho applicato il prodotto uniformemente sulla superficie, circa 3mq, dall’alto al basso anche sopra l’intonaco di gesso che non si è staccato.

        Ho notato che la parte con il gesso assorbe di più, infatti la “mezza mano” l’ho applicata principlamente li, ma comunque rimanevano goccioline in superficie.

        Così ad occhio ho consumato meno di 1 litro. Domani farò la seconda applicazione.

        Se mi rimane del prodotto, lo proverò anche sul muro “faccia a vista” della cantina.

        Li ci sono zone con una sostanza tipo zucchero filato in superficie ma senza consistenza, quasi come talco, in effetti ha tutte le caratteristiche della muffa delle marmellate ed è bianca candida.

        Saluti,

        G.

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    Bene per ora, poi vedremo i risultati. Riguardo la cantina quelli sono cristalli di sale (salnitri) che fuoriescono dai pori e cristallizzano quindi sono bianchi e a volte sono appiccicosi a volte sembra farina, dipende dall’umidità ambientale.

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Non so se è perché ho voglia che funzioni ma mi pare che effettivamente un miglioramento ci sia.

    Purtroppo non sono stato sufficientemente attento, spennellando ho trascinato il bianco del gesso sulla parte scoperta così da ricoprire la malta con uno velatura di bianco.

giulFR1
    Ma  mi pare che le macchie più scure si siano schiarite.

    Ora darò faro la seconda applicazione facendo attenzione a non spennellare gesso e malta nelle stesso tempo…

    Di fronte al muro che stò trattando ho una situazione complessa, seconda foto.

giulFR
    Una parte intonacata con malta a dipinta con qualcosa che sembra acrilico. Un parte perlinata con muro che definire grezzo è un pò ottimistico.

    Ho tolto qualche perlina e sotto ci sono le pietre, peraltro mi pare con un equilibrio precario.

    Ora la mia idea è una volta tolte le perline, consolidare il muro con intonaco e metallica e poi trattare tutta la parete con igrodry prima di piastrellare, abbiamo intenzione di farci un bagno.

    Sbaglio?

    Grazie, saluti,

    G.

—–

Ma no stai tranquillo G., la velatura bianca viene comunque ed è dovuta alle polveri che il liquido si trasporta e dalla patina superficiale di asciugatura. Il risultato comunque sembra palese e si comincia a vedere, certo è solo l’inizio ma considera che l’asciugatura profonda inizierà dall’alto verso il basso e occorreranno comunque quei 10 -15 giorni per poter apprezzare il risultato bene ad occhio o al contatto con le mani.

Riguardo la ricucitura nel muro disconnesso, io sinceramente la rete metallica la eviterei, vista la tendenza all’umidità ti potrebbe apportare aloni di ruggine in superficie e non guadagneresti quasi nulla sulla stabilità muraria.

Chiama piuttosto un muratore esperto che ti faccia un buon lavoro di ricucitura e vedrai che il muro tornerà come nuovo!

Saluti

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Consigli sul trattamento e relazione finale

Buonasera,

     Le volevo far sapere i progressi del trattamento. Martedì alle 14:00 ho eseguito il primo trattamento (2 mani consecutive). Trascorse le 24 ore, mercoledì alle 14:00 ho fatto la seconda applicazione (3 mani consecutive). Il giorno dopo, giovedì, circa 48 ore dopo la prima applicazione ho riscontrato che gli alloni si stanno rimpicciolendo ed anche a tatto gli orli delle macchie risultano asciutti. Gli alloni umidi prima dell’applicazione del vostro prodotto erano alti circa 16 cm dal pavimento (umidi e freddi a tatto), adesso dopo 48 ore si sono abbassati e asciugati di 5 cm, rimangono ancora le macchie umide fino a 10 cm dal pavimento.
     Io applicherò ogni 48 ore altri strati di prodotto sollo sulle zone ancora umide, sperando che si abbasseranno ancora.
     Allego due fotografie, la seconda evidenzia gli alloni prima dell’applicazione. La prima foto riporta la situazione dopo 2 giorni (2 applicazioni) dove si vedono le macchie umide ma più piccole e gli orli asciutti che poi dovrò ovviamente ritingere con l’idropittura.
     Che ne dice? Sta funzionando?

Grazie K.

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Perfetto K., dopo le due applicazioni puoi attendere anche qualche giorno, in modo da dare la possibilità al muro di asciugarsi naturalmente, se dopo 3 o 4 giorni trovi ancora zone unide allora ripassa con 2 o 3 mani solo localmente sulle zone rimaste umide.

Sì comunque sta andando tutto alla perfezione, anche fin troppo veloce!!

Ricontattami se hai dei dubbi

Saluti

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Dopo alcune settimane la stessa cliente ci ha riscritto

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oggetto: IL TRATTAMENTO PROGRESSI
     

    Buonasera,

    circa due settimane fa ho comprato il vostro prodotto, l’ho applicato 4 volte ed il risultato……un miracolo. Le macchie umide sono quasi del tutto sparite (altri 5 giorni e credo è fatta), la parete è asciuttissima, bisogna solo ripristinarla e ridipingerla. Sono strafelice di essermi fidata di voi e di averci provato.

    Domani scriverò una bella relazione documentata con le foto per raccontare la mia esperienza strapositiva e se volete la potete pubblicare.

    Allego le tre foto dei progressi:

    foto 1: inizio del trattamento, alloni umidi freddi e visibili fino a 16 cm dal pavimento

    foto 2: dopo due cicli di applicazioni e dopo pochi giorni l’allone si è ridotto di un terzo

    foto 3: dopo altre due applicazioni soltanto locali (in totale 4 applicazioni) e dopo circa
12 giorni dall’inizio quasi completamente risanato

    Mi è rimasto quasi tutto il prodotto, ne ho usato solo 1/4, ovviamente userò per le muffe sui soffitti nelle altre stanze, volevo solo sapere quanto tempo ho per utilizzarlo per non perderne le proprietà.

    grazie infinite

    K.

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Ciao K. il prodotto ha una scadenza molto lunga, abbiamo messo la scadenza di 10 anni sull’etichetta come estremo cautelativo, ma in realtà, se tenuto ben chiuso e al fresco, il prodotto non perde le caratteristiche funzionali almeno per 12 anni.

Grazie comunque per il feedback che ci lascerà che pubblicheremo di certo.

Sono felice che ha riscontrato effetti positivi (ma ne eravamo comunque certi) comunque non ho ricevuti gli allegati ma se li mette sulla relazione va bene ugualmente.

Saluti E. R.

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Puntuale ed impeccabile, il giorno dopo come promesso, abbiamo ricevuto la relazione di Katarina (ora possiamo scriverlo) che ringraziamo per l’impegno. Nonostante la sua nazionalità, la riportiamo quasi integralmente (con pochissime correzioni ortografiche).

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  Mi chiamo Katarina, non sono né un tecnico né un architetto né un muratore, nella vita faccio tutt’altro, ma anche io ho dovuto affrontare il fastidiosissimo problema dell’umidità e della muffa nella mia nuova abitazione.
   Ho fatto subito isolare il muro a una ditta edile, inserendo la guaina su tutto il perimetro del muro esterno, mi hanno ripristinato gli intonaci scrostati ed ammuffiti, ripitturato tutto con un bel colore grigio…..e tutto sembrava perfetto.
Una settimana dopo sono usciti i primi aloni umidi con lo sfarinamento sulla superficie e la situazione peggiorava di giorno in giorno. Insomma la ditta (profumatamente pagata) non ha risolto assolutamente niente ed io ero disperata.
kft1     Nella prima foto, scattata prima dell’acquisto del prodotto igrodry, si vedono chiaramente gli aloni umidi e freddi causati dalla risalita capillare dentro il muro esterno confinante con il terrazzo, con i salnitri che fuoriescono (è quella parte bianca). Le macchie arrivavano fino a 16 cm dal pavimento e sulla pittura grigia erano ben visibili e brutti.

  Ero arrabbiata, delusa e mi sono messa a fare la ricerca su internet per vedere come gli altri avevano risolto questo problema. Leggendo ho capito che era un bel problema, direi irrisolvibile. Poi ho scoperto l’igrodry e mi sono letta tutto cio che riuscivo a trovare su internet (pochissimo e pochissime recensioni di chi aveva già provato). Dal loro sito mi sembrava tutto chiaro, lineare, logico e mi sembravano onesti, genuini, senza paroloni e slogan esagerati. Ho deciso di provare, anche se ero scettica da una parte, dall’altra parte fiduciosa.

     Appena mi è arrivato il flacone test, ho fatto la prima applicazione (3 mani di prodotto consecutive sbordando di 30 cm). Il giorno dopo alla stessa ora ho rifatto tutto. Ovviamente salivo in camera a controllare ogni ora, con speranze ad ansia. Al terzo giorno dopo l’inizio e dopo due applicazioni il muro era diverso, gli orli esterni delle macchie erano asciutti e sbiaditi, come si vede nella seconda foto.

kft2
     Ho subito scritto al tecnico della Igrodry mandando queste due foto per comparazione. Mi ha detto che tutto procede benissimo, anzi fin troppo veloce e che posso lasciar passare anche 3-4 giorni tra una applicazione e l’altra per far asciugare naturalmente il muro. Mi sono tranquillizzata e ho lasciato tutto intatto per altri 3 giorni, poi ho fatto la terza applicazione solo sugli alloni rimasti umidi. Dopo altri 3 giorni ho fatto la quarta applicazione. Tutto si risanava benissimo e rapidamente. La terza foto documenta il muro dopo la mia ultima applicazione (in totale erano 4 applicazioni da 3 mani).

kft3
     Si vede chiaramente che il muro è asciutto, risanato e al tatto caldo come il resto del muro sopra. Ovviamente la tinta è rovinata e fuoriescono un po’ di salnitri come è giusto. Ma posso dire EUREKA, funziona, almeno nel mio caso. Adesso possiamo ripitturare tutto, pulire, mettere il parquette e la stanza sarà perfetta.

kft4
Ecco il sorriso del mio bimbo che vede la mamma felice e contenta ahaha.

     Le mie conclusioni:

EFFICACIA: funziona alla perfezione, non so quanto durerà ma all’occorrenza rifaccio tutto, di prodotto mi è rimasto tantissimo (loro scrivono che è irreversibile…..vediamo)

APPLICAZIONE: facilissimo, veramente senza odori come se fosse l’acqua

COSTO: inizialmente mi sembrava tantissimo, oggi mi sembra assolutamente giusto. Ecco, Igrodry ha avuto l’idea, il know how, le nozioni, le esperienze, il duro lavoro e l’ingenio…va premiato e non svenduto….come un abito di Armani…..e poi per adesso sono gli unici che funzionano

Grazie a tutti
Katarina

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Noi ringraziamo Katarina di tutto cuore perché non è facile al giorno d’oggi ricevere dei feedback.
Per la riservatezza e la privacy non possiamo comunque lasciare i suoi recapiti. Chiederemo a Katarina se è disposta a ricevere qualche e-mail dagli utenti meno fiduciosi ma è chiaramente un fastidio che ognuno vorrebbe evitare, poi lei, con un bambino piccolo credo sia proprio impensabile…

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Katerina ci ha risposto ed autorizzato a comunicare la sua mail, ma vi prego di usarla con parsimonia.
Questo il suo messaggio:

Lo so che la gente mi contatterà anche per anni se metto il mio contatto, infatti su FB non volevo scrivere la mia esperienza perché mi bombarderebbero di messaggi. 
Vi lascio la mia mail secondaria che uso solo ogni tanto e quindi le persone possono contattarmi lì, risponderò volentieri, il mio contributo sarà sempre onesto e veritiero.
La mail è questa lexy-baby@live.it, potete metterla come recapito.
Buona domenica

 

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Preventivo

Gentilissimo, noi avremmo 10 mq di muro con umidita da risalita da risanare , potrebbe farci un preventivo di spesa per il lavoro in oggetto ?
La ringrazio e attendo notizie
Cordialmente

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Buongiorno, purtroppo non è semplice preventivare la quantità di prodotto necessario per risanare 10 mq di muratura se non conosciamo tipo di muratura, gravità del problema,spessore del muro, materiale edilizio usato… ecc.

Le posso dare una indicazione di massima tanto per farle avere una idea.

Diciamo che solitamente per un muro medio (di 30 – 40 cm), costruito con materiali tradizionali (mattoni o blocchetti in cemento), con una risalita umida modesta, che non ha subìto inondazioni o allagamenti ed è inquinato da sali cloruri e fosfati, per un buon intervento , la resa media può variare da 2 a 3 mq per litro (con trattamento effettuato solo dall’interno).

Ma ci possono essere infiniti modi di intervento e tante altre possibilità di effettuare il risanamento.

Tenga conto che il trattamento va applicato alle solo zone di murature ammalorate ed umide (sbordando un po’ più in alto di una ventina di cm).
Nel suo caso non so se si tratta di 10 mq di superficie di muro interessato al problema o i 10 mq sono  la superficie muraria computata in totale di cui la zona umida è la sola parte inferiore.

In ogni caso consigliamo sempre di acquistare un flacone di test da 2,5 litri (che al primo acquisto viene fornito ad un prezzo scontatissimo) in modo da provarlo su una superficie ridotta e ben definita per valutare l’efficacia ed i consumi, solo successivamente, quanto avrà verificati i risultati e valutati i consumi, potrà riacquistarlo nelle quantità necessarie.

Mi ricontatti quindi per precisazioni e per avere il codice di sconto per il flacone test.

Saluti

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… una curiosità

per le piastrelle che colano gocce d’acqua posso utilizzarlo?

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Buongiorno A., le piastrelle che colano, non generano problemi di alcun tipo sulla muratura né sulla sanità ambientale (e comunque il prodotto non le apporterebbe alcun vantaggio). L’unica problematica è che le tocca ad asciugare il pavimento ogni tanto.

In realtà si tratta di normale condensa che avviene per precipitazione di vapore (contenuto nell’aria umida) nella zona fredda con cui va in contatto.

Similmente ad una lattina appena uscita dal frigo in estate, le goccioline che si formano provengono sempre dall’umidità sospesa in aria.

Se vuole limitare il fenomeno a casa sua e prevenire successivi problemi di muffe che si potranno instaurare nei ponti termici dei muri, cerchi di limitare al massimo il vapore disperso in ambiente, evitando per quanto possibile di tenere piante verdi in casa, di asciugare il bucato se non adeguatamente ventilato, di cuocere verdure senza la cappa aspirante accesa, di fare docce senza l’immediato ricambio d’aria in bagno, di lavare i pavimenti o rifare le stanze al mattino senza aprire le finestre per almeno una mezz’ora, di tenere la temperatura ambientale in inverno non troppo elevata e, non ultimo, di non ventilare gli ambienti (seppur di alcuni minuti) almeno 2 o tre volte al giorno.

Saluti

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Muffa e umidità in cucina

Salve, vi scrivo per un problema che ho in cucina. Abito al piano terra, casa ristrutturata lo scorso anno, abbiamo cambiato i vecchi serramenti in legno mettendo quelli in pvc e abbiamo fatto installare un cappotto in polistirolo di 10 cm. Dopo qualche mese ho notato che le ante della cucina si erano leggermente modificate. per curiosità ho tolto lo zoccolo e sotto ho trovato una cosa spaventosa. Pavimento umido e parte bassa del muro pieno di muffa.
Il vostro prodotto può aiutare?
Grazie

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Buongiorno, ha detto bene, la potrà aiutare. Ma è chiaro che dopo un isolamento con cappotto impermeabile e serramenti a prova di spiffero, è ovvio che il ricambio d’aria risulta oltremodo necessario ed ora andrà fatto costantemente ‘a mano’ aprendo almeno le finestre tre o quattro volte al giorno soprattutto se abbiamo piante verdi in casa, se asciughiamo i panni in casa e laviamo i pavimenti, se cuciniamo e dopo fatta la doccia. E’ anche fondamentale aprire la mattina presto dopo una intera notte che abbiamo emesso vapore dal respiro.

Igrodry, come le dicevo, aiuta a far smaltire e disperdere l’umidità nei muri evitando la muffa nelle pareti, ma poi questa umidità dovrà pur disperdersi e invece è stata bloccata l’evaporazione verso l’esterno dal cappotto plastico che non permette l’asciugatura muraria.

Noi lo diciamo continuamente che fare un cappotto termico impermeabile è una pazzia, ma purtroppo altre dottrine rivolte più al risparmio energetico che non alla salute pubblica, parlano diversamente e non possiamo farci nulla.

Quindi nel suo caso, riprenda confidenza con la sana abitudine di aprire le finestre spesso e non si preoccupi se in ambiente si disperda un po’ di calore, in fondo la nostra salute vale molto di più di qualche metro cubo di gas sprecato!

Ora lei obietterà: ma così poi il cappotto è inutile… beh è vero, lo diciamo anche noi!

Spero di essere stato chiaro, se ha ulteriori dubbi mi ricontatti tranquillamente

Saluti

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mi serve ma… gratis

Volevo cortesemente chiedervi come da voi segnalato un campione test del vostro prodotto antimuffa. Il mio indirizzo e’ M. B.  …
gentili saluti

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Buongiorno signora Marzia, grazie per l’interessamento al prodotto.

L’azienda offre un flacone di prova da 2,5 litri con un forte sconto ….

Saluti
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La ringrazio per gentile risposta ma sinceramente per due litri e cinquanta con sconto arriviamo a 250 euro , c’è anche oro nel prodotto? E senza garanzia.
Gentili saluti

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Signora M. il prodotto è molto complesso nella produzione e molto efficace nei risultati; il prezzo è allineato alle grandi prestazioni che esso le offre.
Inoltre non si è mai parlato di garanzia, in ogni caso se lei non ha problemi di condensa e muffe o muri umidi, il prodotto non le serve; qualora le servisse (dopo dolenti fregature ed onerosi esborsi) tornerà di certo su questo prodotto, non si preoccupi, è giusto che ognuno faccia i propri errori per poi pentirsene.

Saluti

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Scetticismo e interessi commerciali

buongiorno
sulle murature interne di casa in alcune zone si verificano delle sfarinature ad una altezza di 50/60 cm.da terra. Casualmente mi sono imbattuto nella  pubblicità del vs. prodotto.Devo anticipare che nella mia zona tutte le case sono costruite in terra, compresa la mia, ed i muri hanno uno spessore di 60 cm.Essendo scettico sulla possibilità di eliminare tale situazione in quanto documentandomi sui vari sistemi in essere proposti dalla bibliografia per arginare il problema non si riscontrano effettivi risultati, sono a chiedervi se in tali condizioni il vs. prodotto può essere considerato valido.(possibilmente tralasciando l’interesse commerciale)
grazie.

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Buonasera, tralascio subito l’interesse commerciale e le propongo di visionare prima di tutto la nostra pagina dei relatori che trova a questo link https://www.igrodry.com/pagina-relatori/

Se si va a leggere il modo come sono stati reclutati i relatori, capirà che, oltre al fatto che sono sconosciuti a noi, sono stati autorizzati a scrivere una relazione veritiera entro i tre mesi dalla consegna del prodotto (il prodotto veniva fornito loro gratuitamente in cambio della relazione).

Va da sé che senza alcun interesse da parte di alcuno, non serviva scrivere qualcosa di falso o pilotato da noi, ma bastava solo un riscontro descrittivo e fotografico di come sia stato applicato e come ha funzionato il prodotto.

Quindi, prima di andare oltre a discutere su questioni di fiducia, la esorto a leggersi completamente tutte le relazioni che ci sono pervenute precisando che nessuna è stata omessa o modificata; a garanzia di questo fanno fede le firme apposte in calce delle aziende che hanno stilato il lavoro.

Successivamente a questo potremmo poi parlare con più tranquillità su come risolvere il suo problema.

Saluti

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muffe e condensa

Salve, ho dei problemi di umidità da condensa su alcune pareti  del mio appartamento, e desidererei effettuare una prova del prodotto per verificarne l’efficacia prima di procedere con un acquisto più impegnativo. Allego foto del punto più critico, nel quale ho problemi di muffa dovuti a ponte termico (escluse cause da infiltrazioni). Pensate che possa essere utile nel mio caso?
Grazie.
p.s. è possibile anche utilizzarlo su pareti dove è già stato realizzato un cappotto interno in sughero?

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Buonasera le ho spedito il prodotto questa sera …

Riguardo l’uso, per eliminare le muffe già esistenti le sconsiglio vivamente di usare prodotti commerciali, meglio una spugnetta bagnata di acqua demineralizzata (quella per il ferro da stiro) che userà per tirar via il grosso della muffa, la risciacqui spesso e attenda qualche minuto prima di applicare il prodotto (non è necessario che il muro si sciughi). Tale procedura le evita di sporcare il restante muro con le pennellate che poi si scuriscono con la muffa e tendono a lasciare aloni nei dintorni.

Saluti quindi e buon lavoro

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Salve,
ho applicato tre mani del prodotto (a distanza di cerca 24 ore l’una dall’altra) nelle modalità indicate, passando in ogni mano il prodotto più volte fino alla “saturazione” della zona trattata. Come test l’ho applicato in un abbaino di accesso ad un terrazza a tasca, in due zone distinte:
– nella parte muraria superiore dell’abbaino (dove ho un ponte termico creato dal tetto coibentato rispetto al muro che non lo è) ;
– intorno alla porta finestra di accesso alla terrazza (pochi centimetri intorno all’infisso); tale zona, contrariamente all’altra, era stata trattata negli anni scorsi con isolamento interno di sughero di due centimetri;

Ho constatato che nella zona trattata dove era presente il sughero si è continuata a formare qualche macchia di muffa (dei  pallini più o meno piccoli), mentre nella zona senza sughero al momento non si è riformata muffa. Inoltre, al tatto tale parete sembra più asciutta.
Ho acquistato un piccolo igrometro (scala % da 0.2 a 2) per avere dei riscontri più precisi (ho effettuato i rilievi sempre esattamente nello stesso punto): nella zona con il sughero sono passato da 1.4 prima del trattamento a 1.8 un paio di giorni dopo. Adesso (a circa una settimana dal trattamento) il valore è tornato a 1.4
Invece nella zona priva di sughero sono passato da 1.4  sempre a 1.8 nelle  24/48 ore dopo il trattamento. Adesso il valore è di 1.1.
Pertanto effettivamente, come aveva detto lei, sulla parte coibentata in sughero non si sono state modifiche di fatto, mentre nell’altra, sia con la misurazione igrometrica che con l’analisi visiva e tattile (niente muffe e sensazione di asciutto) al momento ho notato dei miglioramenti evidenti.
Nei prossimi giorni continuerò a monitorare la situazione, e se tutto procede come spero provvederò nei due/tre mesi prossimi (devo fare altri lavori in casa) a far trattare altre pareti della casa con il prodotto.

Domanda: non ricordo se in queste altre pareti sia stata data una pittura termoisolante. Nel dubbio, è sufficiente procedere a raschiare via tale vernice? O deve essere eseguito qualche altro trattamento? Grazie mille.

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Buonasera, beh sì come temevo il sughero, essendo un idrorepellente, non permette una penetrazione sufficiente per poter arrivare alla muratura e qui dovrà in qualche modo rimuovere il sughero o lasciare il problema.

Riguardo le pittura termoisolante invece potrebbe anche non servire di dover raschiare se questa ha uno spessore limitato e forse si potrebbe evitare di doverla rimuovere, nel dubbio provi a testare il prodotto in una zona limitata e veda se questa reagisce come si aspetta altrimenti dovrà giocoforza dover carteggiare per la rimozione. In ogni caso provi ad applicare il prodotto caldo (almeno le prime 2 mani) in modo che, essendo più fluido e penetrante, forse riesce a trattare salvando la vernice.

Ricordi di riscaldare il prodotto a bagnomaria in un contenitore di vetro o di plastica (mai il metallo) e non esageri con le temperature, 50 °C vanno benissimo, questo per evitare possibili e fastidiosi infortuni.

Saluti e buon lavoro.

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Incongruenze…

Buonasera , consultando la scheda tecnica IgroDray 2301 a pie pagina ho notato la presenza del logo LOXXX srl Via degli A., 44 36056 Texxx sul B. (VI) Tel 0424 5XXXX info@texx@xxxx.
Non capisco l’attinenza . Se possibile Le chiedo gentile riscontro.
Cordiali saluti

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Personalmente invece non capisco il suo problema, se la Loxxx ha finanziato una simile ricerca dove trova l’incongruenza?

Si aspetta che simili ricerche, così innovative, le sviluppino le industrie farmaceutiche o le multinazionali di oggi?

Le risulta che queste facciano particolare attenzione alla salute pubblica o al benessere dell’umanità?

Si guardi intorno e guardi cosa son riusciti a tirar fuori dopo la penicillina e l’aspirina (oltre 50 anni fa) e si saprà dare anche la risposta!

 

Saluti

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Stavo per acquistare la vernice termica…

Salve,
stavo per acquistare una vernice termica a base di sfere contenenti ceramica quando sono capitato sul vostro sito ed ora ho più dubbi di prima.
In questi giorni dovrebbe venire l’operaio a togliermi la muffa formatasi per l’ennesima volta dalle camere da letto e, dopo aver applicato delle bocchette ai muri esterni, applicare la vernice termica.
I tempi sono stretti in quanto a fine gennaio mi consegneranno la camera nuova.
La muffa si forma solo su due pareti delle camere, fortunatamente il resto della casa non risente del problema.
Come dicevo all’inizio non so cosa fare per questo vi allego alcune foto ed attendo un vostro parere.
Grazie.

LucianoMuffe

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Buongiorno signor L. fa bene ad avere dubbi perché le pitture termiche sono una mezza soluzione.

Mi spiego meglio, per risanare la casa dalle muffe non basta ridurre i ponti termici, ma bisogna risanare il muro e riportarlo ad una traspirazione ideale.
Applicando una vernice termica si va, di fatto, a diminuire la traspirazione muraria e non si ottiene quell’isolamento importante che servirebbe per evitare la condensa. In pratica si va a fare un peggioramento all’alloggio.

Ora io, benché la ringrazio per l’interessamento, le garantisco che non le rispondo allo scopo di venderle il prodotto, ma solo per fare chiarezza su una bolgia di informazioni dove ogni azienda oggi dice poche verità.

Da parte nostra, con igrodry, sappiamo di avere in mano uno dei migliori prodotti oggi sul mercato, un prodotto che è molto efficace sia per risanare dall’umidità di risalita che dalle muffe, ma sappiamo anche che è piuttosto costoso e non tutti i clienti son disposti a spenderci se non ne sono veramente bisognosi e se prima non hanno fatti una lunga serie di errori (spendendo anche cifre astronomiche).

Dalle sue foto vedo che il suo problema è ormai importante, la muffa sicuramente è presente da diversi anni e finora è stata certamente risolta con prodotti antimuffa a base di cloro (varecchina).

Ora questi trattamenti, benché sembrino inizialmente risolutivi, sono deleteri per molti fattori; primo tra tutti è l’aggiunta di ioni di sale sulla muratura che contribuisce ad aumentare la ritenzione idrica (la varecchina si ottiene con l’elettrolisi del sale marino diluito in acqua), secondo fattore è che il cloro è solamente sbiancante e il fungo della muffa non viene eliminato ma solo decolorato e questo rimane vivo e vegeto, libero di riprodursi su quel terreno fertilizzato dal trattamento col cloro e con le nuove pitture organiche applicate per risanare (si fa per dire) la parete.

Lei mi scrive che ha intenzione di mettere dei ventilatori che io le sconsiglio sia per l’inefficacia quasi totale, che per il notevole peggioramento termico che riscontrerà con la foratura delle pareti.

L’approccio che usa igrodry è totalmente differente; il prodotto serve per risanare la parete desalinizzando e riaprendo le pososità naturali e questo apporta due grandi vantaggi:
– ripristino della traspirazione naturale che permette un cambio d’aria più naturale
– annullamento della ritenzione idrica superficiale che non fa più attecchire le spore e fa morire il fungo della muffa semplicemente essiccandolo.

Niente veleni quindi, nessuna sostanza irritante e tossica ed un ritorno alle funzionalità naturali delle murature.

Spero di essere stato chiaro, eventualmente mi ricontatti.

Saluti e buone festività

 

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Vorrei informazioni…

Vorrei informazioni

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Signora, mi scusi, lei hai l’intero sito igrodry.com che è ricchissimo di informazioni di ogni genere dalle notizie, alle tecniche alternative, ai modi di  uso del prodotto, alle schede tecniche, parliamo persino di tecniche murarie.
Abbiamo anche ricevuto i complimenti da ingegneri ed architetti per il ricchissimo e dettagliato grado informativo del sito e lei ci chiede più informazioni?

Ora se mi dice cosa le serve sapere con precisione io tenterò di esaudirla, se invece ci scrive solo per capire se siamo veri ed esistiamo le dico di sì.

Saluti

 

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Una pavimentazione può aumentare l’apporto di umidità al mio muro?

Buongiorno,
vi scrivo per esporre un problema che si è verificato ultimamente nella casa di montagna di mia proprietà. Due anni or sono ho posizionato esternamente all’abitazione una pavimentazione in autobloccanti a diretto contatto con le pareti portanti: la pavimentazione è stata posizionata sopra una massicciata in cls preesistente, senza tuttavia interporre alcuna guaina isolante. Ora mi ritrovo sulle pareti sia interne che esterne), per circa 50 cm di altezza, efflorescenze e sfarinamenti della pittura e dell’intonaco. Le pareti sono per il 50% in sassi e e malta e per l’altro 50% in laterizi forati; l’abitazione è stata edificata negli anni 80 e si trova su uno strato roccioso. Prima  della pavimentazione in autobloccanti il problema relativo all’umidità di risalita era quasi del tutto inesistente, o comunque assai limitato.
Cosa posso fare per risanare la situazione? Il vostro prodotto è idoneo al mio caso, e se si, come mi consigliate di intervenire? Ringrazio per la cortese attenzione e colgo l’occasione per augurare una buona giornata.
P.S.: Una domanda. Come riesce il vostro prodotto a penetrare nel muro creando inerzia nei sali se l’applicazione viene eseguita in superficie? Indicate l’acqua come veicolo del prodotto, ma siamo sicuri che tutti i sali risultano neutralizzati senza interventi invasivi?

Grazi mille per le risposte.

A. L.  

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Buongiorno signor A., in prima istanza occorre una precisazione, il prodotto in questione è un ottimo risanante murario esclusivamente utilizzabile per casi di umidità di risalita e muffe ma non per casi di infiltrazioni generiche.
Nel suo caso sarebbe da precisare e valutare come una pavimentazione autobloccante, solitamente posizionata con sabbia o inerti macinati, possa influire su una risalita umida muraria maggiorata.
In realtà tale pavimentazione non ci sembra che possa apportare una maggiore quantità di acqua ai suoi muri perimetrali e non crediamo che l’evento scatenante per tale fenomeno vada associato ad una diminuzione umida globale tale da apportare ad una più cospicua cristallizzazione e quindi uno sfarinamento della pittura.

Quello che credo più probabile potrebbe allora essere o un lavoro fatto male con una pendenza superficiale sbagliata che facilità l’apporto delle acque piovane verso il muro o una qualche forma di danneggiamento degli impianti di scolo che si sono lesionati durante il lavoro di preparazione alla pavimentazione.

Come le ho indicato all’inizio, l’applicazione di IgroDry sul suo muro apporterebbe indubbi benefici sia per la risoluzione definitiva della risalita umida sia per la valutazione di una eventuale infiltrazione (il cui punto critico verrebbe circoscritto dall’asciugatura delle zone limitrofe).

Riguardo il dubbio sull’efficacia del prodotto posta in fine lettera le posso garantire, anche dalle molte istallazioni effettuate anche da clienti meno esperti di lei, che il prodotto è sempre efficace e risolutivo a prescindere dai modi ed i tempi con cui viene applicato.
Le precisazioni sui motivi per cui è efficace invece, sarebbe un discorso molto più lungo che non posso inserire qui, ma trova delle tracce sul sito leggendo in profondità le pagine Notizie e le Q&A.

In ogni caso quelo che posso consigliarle è provare il prodotto, magari su una superficie limitata e spendendo il minimo (acquistando una confezione di test).  Se interessato mi riscriva e mi chieda le modalità di acquisto.

Un saluto
E. R. per igrodry.com

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Risanamento muro portante in tufo da umidità di risalita

Salve, sono proprietario di un villino al mare particolarmente soggetto al fenomeno dell’umidità di risalita che copiosamente risale da pavimenti e muri interni in generale tutta l’abitazione. La situazione si è acuita a seguito dell’installazione di un cappotto esterno impermeabilizzante (3cm di polistirolo e rete con rasato).
            1) Avendo già tentato un’opera di risanamento interno vorrei un vostro consiglio per capire se e come si può intervenire con il vostro prodotto su un muro già risanato mediante reintonacatura con intonaci deumidificanti (tipo Weber terrasan) su cui è stata eseguita una pitturazione a base di resine silossaniche (obbligatoria su questo tipo di intonato).
            2) Qualora inoltre si optasse per la reintonacatura di un muro in precedenza piastrellato (soggetto ad umidità di risalita) sarebbe opportuno provvedere ad un trattamento preventivo onde evitare la comparsa di chiazze di salmastro e conseguente caduta di vernice che è scontato aspettarsi in condizioni normali?

            Attendo riscontro, grazie.

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Buonasera signor M. ho letto con attenzione il suo problema e devo dire che si son fatti tutta la serie di interventi creduti “di risanamento” che hanno apportato al peggioramento igrometrio della sua muratura.

        Ma era scontato e prevedibile, a partire dal cappotto termico che riduce la traspirazione muraria verso l’esterno (che è anche la traspirazione più importante ai fini di stabilizzare il livello di umidità di risalita) per continuare con l’intonaco macroporoso pitturato a silossani (assolutamente sconsigliati sui muri umidi).

        Insomma quello che poteva far male al suo muro è stato fatto, ora serve risanare veramente.

        IgroDry sarebbe sicuramente efficace in questi casi, l’unico dubbio che ho è che non son certo che si riesca a far penetrare il prodotto agevolmente attraverso una pittura a base di silossani.

        La mia proposta sarebbe quella di testare il prodotto su qualche metro quadro per valutare se si riesce a farlo penetrare e se poi, dopo qualche giorno, lei riscontrerà una qualche efficacia in termini di asciugatura.

        Purtroppo non saprei dirle di più a meno che non sia interessato a rimuovere completamente la pittura a silossani (o addirittura l’intero intonaco) e fare un trattamento efficace e serio proprio come si deve.

        Spero di aver esaudito le sue risposte, eventualmente mi riscriva o mi chiami, il mio numero è 33xxxxxxxxx

         

        Saluti

        E. R.

        responsabile tecnico per igrodry.com

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Signor E. la ringrazio per la risposta. L’intervento di impermeabilizzazione esterno si è reso necessario per preservare la muratura portante della casa (in tufo) che era diventata letteralmente una spugna e che riduce i muri perimetrali in condizioni indicibili con la produzione di salmastro per tutta l’altezza e con danni che interessato anche i solai. A questo punto l’intervento era assolutamente necessario per preservare l’integrità dei solai, considerato che in una casa a soli 50m dal mare qualsiasi altro tentativo fatto per cercare di proteggere la muratura esterna era miseramente fallito. Per quanto riguarda la scelta di rifare l’intonaco con un prodotto deumidificante sinceramente questa soluzione era unanimemente considerata la migliore sul campo: il problema e che ritengo non sia stata seguita la procedura di messa in opera così come previsto dalla scheda tecnica del prodotto ma questa purtroppo è una mia responsabilità.

       Quello che avevamo intenzione di fare durante quest’inverno era bonificare un ripostiglio nel quale è “esploso” il fenomeno ultimamente, ancora intonacato con intonaco tradizionale e piastrelle, nel quale avevamo intenzione di demolire le piastrelle stonacando la porzione di intonaco interessata dalla risalita per poi procedere a reintonacare: in questo caso avremmo a disposizione direttamente la muratura “stonacata” sulla quale applicare il prodotto per poi procedere a reintonacare (a questo punto con metodologia tradizionale). Mi chiedevo se il prodotto applicato direttamente sulla muratura libera dall’intonaco migliorava o perlomeno manteneva la sua efficacia.

       Per quanto riguarda la muratura reintonacata e interessata dal fenomeno ritengo ci siano le condizioni per rimuovere tutta la pittura silossanica (opera facilitata dal salmastro che l’ha gia in parte distaccata) e fare un tentativo, considerando che per fortuna il problema al momento è limitato a pochi mq.

       Attendo sua risposta e ringrazio per la gentile collaborazione.

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Buongiorno signor M.,  riguardo la zona piastrellata io le consiglierei di rimuovere il rivestimento e ripristinare l’intonaco, solo dopo applicare IgroDry in quanto, la stessa applicazione, facilita e velocizza l’asciugatura anche del nuovo intonaco; inoltre con una parete rifinita riesce a valutare con maggior precisione e senza strumentazione (qualora non ne disponesse) il progresso di asciugatura che sta ottenendo.

Riguardo la zona trattata a silossani si è ovvio che questo strato cade e tenderà a staccarsi ma temo che sarà anche qui da ripristinare il velo dell’intonaco che solitamente viene perso dall’eccesso di cristallizzazione salina superficiale che aumenta di volume e distacca la pittura.

Anche qui è conveniente e risparmioso il processo di trattare tutto insieme sia il velo del nuovo intonaco che il muro sottostante.

L’unico dubbio che mi rimane è che per rifare il velo, dovrà giocoforza dover rimuovere l’intera pittura altrimenti le verrà un lavoro poco preciso e macchiato.

Spero di esserle stato di aiuto

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Alcune precisazioni importanti

 
Spettabile Società,
vorrei chiedervi se il prodotto sarebbe efficace sui muri interni di una cantina (tra una cantina e l’altra) ed  esterni, in cui c’è pochissimo ricambio  d’aria, cioè la sola porta della cantina che da su un corridoio.
Il tutto in un locale interrato.  

Cordiali saluti, A. Fiore

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Buongiorno signor A. ho letto la sua richiesta e penso che il prodotto sia adatto.
In realtà, se si tratta di sola umidità di  risalita che risucchia acqua dal pavimento (possibile tra  due muri di separazione di un medesimo ambiente come ha  descritto), IgroDry è eccellente per risanare dalla  salinità e svuotare i capillari umidi e la risalita del muro.
Per essere certi però e prima di farle spendere dei soldi inutilmente, le consiglio di inviarmi alcune foto dello stato murario attuale in allegato alla sua risposta in modo da poter valutare con la massima attenzione e poterle dare delle risposte più certe e sicure.
In attesa di suo riscontro le invio i migliori saluti
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Gentile Signor Rossi, la ringrazio per la risposta.
Come richiesto, allego qualche foto della mia cantina e dei corridoi di accesso.
Da quanto ho potuto vedere, in effetti l’umidità sembra salire dal terreno ed i muri non sono poggiati sulla pavimentazione di cemento, infatti praticando un buco alla base del muro ho visto che sotto c’è la terra e non il cemento.
Mi domando se la vernice sarebbe in grado di fermare la traspirazione per sempre oppure ha un effetto di qualche anno e se debba essere messa anche sul soffitto.
Quello che si vede sopra la porta è un tubo dell’acqua corrente, che causa un po di condensa e che pensavo di rivestire con del polistirolo espanso spray.
Cordiali saluti,
A. Fiore

afioreCantina

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Buonasera signor A., è importante precisare che IgroDry non è una vernice ma un vero e proprio trattamento antisalino che non provoca alcun effetto di sigillatura ma di pulitura.

Mi spiego meglio, il problema della risalita umida avviene per passi successivi ed è una concatenazione ‘fortunata’ di capillarità e ristagno idrico dovuto ai cristalli di sale inglobati nei materiali edili fin dall’origine.

Tale fenomeno, una volta partito dal basso, tende sempre di più a peggiorare (quindi risalire) per il fatto che l’acqua trasportata da questo fenomeno proviene dal terreno che è anch’essa salina.

Nella fase evaporativa ovviamente l’acqua se ne va ma i sali rimangono inglobati e creano un ulteriore stratificazione che fa a sua volta risalire l’acqua di un altro po’ e così via.

Con gli anni questo fenomeno cresce di continuo e può arrivare anche a livelli che superano il metro e mezzo.

Il prodotto, se applicato con sufficiente quantità nel muro, insegue la traccia umida dell’acqua ne distrugge la capacità igroscopica dei sali e svuota i capillari, di conseguenza, non avendo più l’acqua la capacità di ‘aggrapparsi’ intorno ai sali, ridiscende molto velocemente e il muro si asciuga nel giro di una o due settimane.

Non vi sono quindi magie nè opere di mascheratura del problema, il prodotto riporta semplicemente la muratura allo stato ideale per non far ripetere il problema di nuovo negli anni a venire.

Qualora il trattamento non risulterà sufficientemente profondo che in qualche punto il problema riappare (tra 5 o 6 anni) basta riprendere il pennello e applicare il prodotto nella sola zona non trattata a sufficienza.

Spero di essere stato chiaro, altrimenti mi ricontatti.

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Un esempio di misurazione secondo i nostri canoni

Ringraziamo questo nostro nuovo cliente che ha acquistato un flacone di test ed un misuratore a punte e, dopo aver letto con attenzione il sito, ha applicato puntigliosamente i metodi consigliati di misura ed ha stilato dei grafici molto precisi ed interessanti. Pubblichiamo la sua domanda comprensiva del grafico in PDF e la nostra risposta perché potrebbe essere di aiuto per altri interessati.

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Buonasera, ho acquistato una confezione da lt 2,5 per provare il prodotto. Ho acquistato presso di voi anche a un igrometro a induzione a punte.
Avrei bisogno di un consiglio.
Vi mando in allegato la mappa dei tassi di umidità di una delle stanze su cui devo intervenire, parete per parete, nelle quali in basso qua e là ci sono aree dove l’intonaco e più spesso la stabilitura sono state intaccate. Le linee sono “isoigro”, linee che collegano i punti a tasso di umidità  “0” e “10” (linee verde e rossa).
Posso fare la prova in un segmento di questi muri o deve individuare un segmento isolato o che abbia a destra e a sinistra tassi di umidità quasi a zero?
Applico il prodotto a partire dalla quota di umidità 0?
Potete consigliarmi in generale su come procedere su questi muri, per favore?
Se vi servissero posso allegare anche fotografie e monitorare l’intervento con mappatura dei tassi di umidità riscontrati negli stesso punti a distanza di tempo dalle applicazioni e procedere con la documentazione anche nelle altre stanze, comunque seguendo le vostre indicazioni contenute nel vostro schema di relazione.
Grazie per l’attenzione,
f.

FlavSalaEst FlavSalaNordOvest flavSalasudScarica il grafico in PDF

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Buongiorno signor F. la ringrazio per la sua puntuale richiesta.

Ai fini del test lei dovrà prendere una zona a campione in una o più stanze e testare l’efficacia del prodotto in delle zone dove potrà fare effettivi confronti con la situazione umida adiacente.

Riferendomi ai suoi bei grafici un esempio di una applicazione di test potrebbe essere in SALA SUD dal punto 180 a 270 delle ascisse. Trattando uniformemente su tutta la zona partendo dall’alto (e sbordando inizialmente anche oltre la linea verde) e spennellando in orizzontale più mani consecutive fino a saturazione muraria.

Il trattamento successivo da fare dopo le prime 10 -12 ore (sempre in più mani) potrà iniziare più in basso se noterà già una palese asciugatura delle zone alte di confine.

Le ricordo però che il raffronto strumentale (dopo l’applicazione) non apporterà riscontri veritieri in quanto per i primi 30 – 50 giorni, il sale inglobato risulta ancora attivo e le misure saranno falsate da tali effetti; potrà pertanto riscontrare valori misurati uguali se non peggiori a quelli che lei si è registrato prima del trattamento.

In pratica una volta fatto il rilievo strumentale prima del trattamento può tranquillamente evitare la verifica strumentale fino a che il prodotto non ha completato il suo effetto e non si sia scaricato elettricamente.  Noterà comunque una asciugatura marcata sia visivamente che al tatto che sarà un riscontro inequivocabile del buon funzionamento del trattamento.

Per ulteriori chiarimenti mi potrà telefonare …

 

Saluti

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Buonasera, siamo contenti, io e i miei famigliari, di questa piccola collaborazione con voi.
Anche se Igrodry ha bisogno di essere testata nel lungo periodo, ci sembra che il vostro approccio, le vostre modalità di operare, la ricerca e l’innovazione compiute, non solo su igrodry, meritino un po’ di sostegno e collaborazione. Per quel poco che possiamo fare cercheremo di monitorare il nostro intervento contro l’umidità di risalita, documentandolo secondo la vostra scaletta e se vi interessa mettendolo a vostra disposizione come esperienza, fornendovi “dati” sperimentali appunto.
Se ha qualche consiglio da darci in merito al monitoraggio e alle modalità di applicazione del prodotto, sempre che vi interessi, ben venga
Cordialmente, F. e c.

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Signor F. a noi interessa tutto compresa la sperimentazione da parte di privati interessati al prodotto destinato al benessere globale e non al lucro spicciolo.

Avrà visto che IgroDry è un prodotto a dir poco speciale che si allontana totalmente dalle solite sostanze chimiche dannose e pericolose e che ci è costato anni di ricerche e sperimentazioni effettuate con pochissime risorse e totalmente private.

Noi generalmente per chi vuole sperimentare non diamo consigli su come muoversi perché il prodotto si presta a molti metodi di uso e non è detto che il metodo dettato dalla nostra esperienza sia il migliore.

Lasciamo quindi carta bianca, capito il modo come lavora il prodotto ognuno è libero di applicarlo come merglio crede nei tempi, nei modi e nelle quantità, fermo restando che se avesse bisogno di consigli siam pronti a darli indistintamente.

Ben vengano quindi le vostre esperienze ben documentate i vostri appunti ed eventuali correzioni di metodo. Attendiamo vostre nuove.

Riguardo gli strumenti di monitoraggio ci risulta che i sistemi di misurazione a contatto siano più immuni dai falsi positivi che forniscono invece gli strumenti a induzione a sfera o a punte.

Stiamo cercando un fornitore che disponga di tali apparercchi ad un costo abbordabile e lo metteremo sul nostro shop. Per il momento vale il discorso di sempre: monitorare con la strumentazione ad induzione prima del trattamento per capire su quali zone effettivamente si debba intervenire, successivamente procedere ad occhio nel senso che l’asciugatura si percepisce visivamente e al tocco.

Saluti

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Aggiornamento – Il 01/08/2015 F. ha scritto:

    Buongiorno signor Elvio, ho bisogno di un suo consiglio.
    Ho sperimentato igrodry sul muro sud della sala come mi aveva consigliato. Ho esteso la prova a tutto il lato dx del muro e visto che avanzava del prodotto l’ho applicato per prova anche a una piccola porzione di muro ovest della stessa stanza.
    Ambedue i muri sono spessi 45 centimetri. Quello sud è un muro interno (l’altro lato ha tassi di umidità che arrivano a quote di altezza superiori anche se il tasso di umidità parte sempre da 40 per poi scendere progressivamente, pur arrivando al soffitto praticamente), quello ovest ha un lato che dà sull’esterno.
    Ho fatto su tutte e due le porzioni di muro due applicazioni seguendo le vostre istruzioni, la prima il 3 luglio e la seconda il 5 luglio.
    Oggi 31 luglio ho di nuovo preso le misure dei tassi di umidità e negli stessi punti della prima volta (vi avevo mandato la mappa).
    Come può vedere dagli allegati sul muro sud non è praticamente cambiato nulla, mentre sul muro ovest nella porzione verso la porta l’umidità è scesa notevolmente.
    Come devo procedere? La differenza di risultati ha a che fare col fatto che si tratti in un caso di un muro interno e nell’altro di un muro esterno? Bisogna forse agire contemporaneamente sui due lati del muro visto il suo spessore?
    Gradirei un suo consiglio vista la vostra esperienza prima di procedere.
    Grazie dell’attenzione.
    Cordiali saluti,
    f.

    P.S. Ho naturalmente fatto delle foto, prima e dopo le applicazioni, anche se a vista non risultavano differenze.
    Il 5 luglio inoltre, per non sprecare il prodotto avanzato, ho dato una sola applicazione su una porzione di muro di 30 cm (il vano di una porta). Misurerò i risultati e farò una seconda applicazione.

flavMuro2 FlavMuro1

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Se ho ben capito su due muri dello stesso spessore (e probabilmente portanti) con lo stesso trattamento lei ha riscontrato che il prodotto è risultato efficace sul muro che dà verso l’esterno mentre quasi niente su un muro che è interno e che comunica tra due vani.

Dovrebbe descrivermi se entrambi i muri hanno le stesse finiture nel senso che abbiano stesso intonaco e stessa idropittura (ma potrebbe non essere questo il problema).

Sembra quasi che nel muro interno vi sia maggiore difficoltà di discesa dell’acqua ristagnante come se alla base avesse dei precedenti trattamenti (tipo barriere o guaine isolanti).

Sinceramente è molto strano e sarebbe da valutare meglio il momento costruttivo, ma di certo dipende da una oggettiva difficolta di defluire l’acqua per discesa o per evaporazione (che sul muro esterno è facilitata).

Provi a continuare a trattare su entrambi i lati del muro interno se ha ancora prodotto in modo da migliorare la penetrazione e far ventilare meglio le stanze quindi rimisurare tra qualche giorno.

Ricordi sempre la presenza di falsi positivi sulle letture degli strumenti ad induzione che vengono “abbagliati” dal contenuto salino ancora non convertito completamente e pertanto valuti il grado di asciugatura inizialmente “a mano”.

Si è valutato che statisticamente, dopo un trattamento, gli strumenti ad induzione iniziano a dare risultati affidabili solo dopo il mese e mezzo / tre mesi.

In conclusione non mi preoccuperei troppo dei valori strumentali se, nei fatti, lei rileva una oggettiva asciugatura muraria percepita sia a vista che al tatto.

Spero di essere stato chiaro, eventualmente mi ricontatti

Saluti

E. R. per igrodry.com

 

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Aggiornamento – Il 18/08/2015 F. ha scritto:
Caro E. R., buongiorno.
    La disturbo a proposito del problema che le avevo posto con la mail qui riportata insieme alla sua risposta.

    In merito alla diversità dei riscontri con l’igrometro dopo le due applicazioni di test del prodotto sono finalmente riuscito a conoscere la diversità di pittura murale sui 2 muri in questione.
    Sul primo muro – sala sud- (portante e interno i cui valori di umidità non sono cambiati) é stata applicata idropittura lavabile, sul secondo muro – sala ovest (verso l’esterno, valori umidità scesi) invece della tempera traspirante. Inutile dirle che i tempi di assorbimento sono risultati diversi sui due muri, più lento quello relativo all’idropittura.

    Ho inoltre fatto il test che mi aveva suggerito usando l’igrometro per l’umidità dell’aria, applicandolo direttamente sul muro a altezze diverse:

    Sul muro sala nord dove avevo applicato il prodotto ho avuto questi esiti:
    – a h 15 cm con igrometro per umidità aria 60%, con igrometro a induzione 41;
    – a h 170 cm con igrometro per umidità aria 60%, con igrometro a induzione 28;
    – umidità aria del locale (sul tavolo a h 100 circa) 60%.

    Sull’altro lato del muro, nel locale adiacente quindi, dove non ho avevo ancora applicato il prodotto ho avuto questi esiti:
    – a h 15 cm con igrometro per umidità aria 63%, con igrometro a induzione 43;
    – a h 170 cm con igrometro per umidità aria 57%, con igrometro a induzione 34;
    – umidità aria del locale (sul tavolo a h 100 circa) 58%
    Cosa dedurne?
    Sul muro in questione devo fare una terza applicazione?

    Ne approfitto per altre domande:
    Sui muri dove è stata usata l’idropittura devo dare più mani veloci del prodotto (superficiali visto che non assorbe subito), una dopo l’altra man mano che la precedente si asciuga?

    Su alcuni muri il tasso di umidità 0 è molto in alto (250 cm e oltre). Devo cominiciare a applicare idrodry da quella quota o da più in basso, per esempio dove il tasso di umidità riscontrato è 20?

    Grazie per la sua cortese disponibilità.

    P.S ho intanto applicato il prodotto su altri muri con idropittura e con tempera, così potrò avere altri riscontri

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Bene signor F. finalmente abbiamo capito il motivo per cui il muro della sala sud non risponde allo stesso modo del muro di sala ovest.

Questo è un buon indizio che ci fa comprendere perché, laddove vi sia uno scarso assorbimento dovuto alla pittura lavabile (quindi meno penetrante), non si ottengono risultati comparabili con i risultati buoni del muro di sala ovest.

Che dirle, se non vuole raschiare la pittura lavabile che blocca la penetrazione di igrodry servirà un maggior tempo ed un maggior consumo di prodotto, ma dovrebbe poter ottenere dei risultati comunque.

Il mio dubbio è che potrebbe verificarsi il solo imbibimento della pittura ma una scarsissima penetrazione di profondità del prodotto e quindi risultati poco interessanti.

Riguardo le misure con igrometro esterno (consigliatole a suo tempo per telefono) sul muro sala nord i tre valori di fatto combaciano con le letture fatte a distanza quindi, in pratica, si ha lo stesso esatto valore in tutte le posizioni. come dire che l’umidità muraria non influisce sull’umidità ambientale e probabilmente il muro è superfiacialmente asciutto (tranne forse la parte più bassa che richiederebbe un ulteriore trattamento).

Dall’altro lato del muro (non trattato) si nota l’influenza del muro umido sull’emissione ambientale e si rilevano ben 5 punti percentuali di differenza tra l’altezza a 15 cm e quella a 170 cm (63 contro 57 %).

Si vede anche che il valore medio è 58 in quanto posso desumere che l’influenza dell’eccessiva umidità traspirata dal muro nella zona più bassa si compensa con la superficie ben maggiore del muro asciutto e quindi il valore medio letto a distanza è lievemente inferiore.

Trovo quindi valori coerenti con i risultati letti dallo strumento ad induzione e posso dirle che da quanto visto, nel suo caso sembra proprio che non si verifichino dei falsi positivi (in pratica se lo strumento ad induzione le legge 40 vuol dire che il muro è effettivamente ancora molto umido e necessita di ulteriore trattamento)

Laddove quindi il prodotto trova difficoltà a penetrare forse si tratta di idropittura poco traspirante e io opterei per la raschiatura superficiale con carta vetrata o raschietto in modo da ottimizzare e velocizzare il trattamento.

L’opzione di più mani ravvicinate sarebbe da tentare, ma personalmente, e come le dicevo in precedenza, ho qualche dubbio sulla reale efficacia. Tenga conto che in questo periodo caldo, se il prodotto non entra in profondità con la giusta velocità e giusto tempo di penetrazione, è molto probabile che si perda per evaporazione e non riesca ad essere risolutivo né efficace.

Riguardo invece la quota da dove partire col trattamento io non supererei mai la quota del 9 – 12 consideri che 0 significa muro assolutamente asciutto e nel nostro caso non apporta vantaggi ai fini del risultato; in realtà tenga conto che con una porosità muraria media un valore di 10 dovrebbe equivalere ad un 25 – 27 % di umidità che è più che ragionevole ed ininfluente ai fini dell’umidità ambientale.

Può arrivare a trattare fino al livello del 4 – 7 qualora voglia una muratura altamente asciutta ai fini di un buon risparmio energetico invernale, ma tenga conto che son valori piuttosto instabili da mantenere in quanto un muro mediamente deve fare da compensatore con l’umidità interna ed esterna e quindi, in valori così bassi, l’influenza delle attività umane interne e quelle atmosferiche esterne, possono far modificare questi valori anche nel giro di poche ore dopo la misurazione.

Spero di essere stato chiaro e di aiuto.

E.R.

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Differenze tra prodotti

   Buongiorno, vorrei sapere quali sono le differenze tra igrodry e w….x c…n che viene utilizzato da anni da tutti i professionisti per il restauro di opere d arti e monumenti in tutto il mondo affetti da efflorescenze dovute ad umidità con un prezzo al privato di molto inferiore al vs?

Grazie

    Saluti

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Buongiorno signor L., la differenza pensavo le fosse palese già leggendo le prime pagine del sito, purtroppo lì dovremmo evitare dei raffronti diretti per ovvi motivi di correttezza e di legalità, comunque in questo spazio cercherò di essere più chiaro.

– c….n agisce su qualunque superficie porosa non idro-repellente perciò, non occorre togliere un vecchio intonaco, anzi, viene anche impiegata per salvare intonaci storici, o affreschi. Certo, se applicata dopo tolto un intonaco marcio, da la massima garanzia che il muro retrostante sia a sali “zero”

– togliere i vecchi sali accumulati in anni o decenni riporta indietro le lancette dell’orologio a quando il muro era nuovo: ci vorrà lo stesso tempo, anni o decenni o secoli, perché torni allo stato attuale

– non occorre che il muro sia asciutto, ovviamente basta che non sia tanto bagnato da grondare acqua

– l’asciugatura può avvenire anche in tre giorni, di certo entro 10, a seconda delle condizioni climatiche

– il cartone è smaltibile come carta, a discarica ordinaria

*) il testo in verde sono dati aggiornati in data 15 novembre 2015 corretti e modificati su consiglio dello stesso importatore che si differenziano un poco da quanto scritto da noi precedentemente

……
– Igrodry invece è un liquido trasparente e inodore che si applica sopra la pittura senza dover rimuovere alcun intonaco

– Si applica anche con muro umido senza operazioni preliminari

– E’ efficace da subito e produce il suo effetto gradualmente e già dal primo giorno

– Ha effetti risananti antisalini anche molto profondi (a seconda della intensità di applicazione)

– Ha un effetto di svuotamento capillare quasi immediato che riduce i contenuti umidi murari già al primo giorno dall’applicazione.

– Non è tossico né maleodorante e non richiede la rimozione di alcuna scoria (e nient’altro da smaltire)

– richiede un semplice pennello per l’applicazione e nessun operatore specializzato

– Il trattamento può essere ripetuto, in particolari zone, senza alcuna ulteriore preparazione preventiva e senza creare scompensi all’uso dell’edificio in trattamento

Tutti gli altri vantaggi li trova nelle nostre pagine

Se tutto questo le sembra troppo poco, può tranquillamente continuare ad usare la pasta C…n

Distinti saluti

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Muro affetto da umidità

        Oggetto: Muro affetto da umidità di risalita

        Corpo del messaggio:
        Salve, il problema che ci affligge riguarda uno spesso blocco di muro composto da mattoni di tufo, che separa la cucina dalla sala. Siamo quasi certi che si tratti di umidità di risalita proveniente dalla cantina sottostante, perchè abbiamo notato la presenza di una forte condensa in cantina, cosa che abbiamo provato a risolvere creando un sistema di areazione forzata (essendoci in precedenza solo due piccolissime prese d’aria che non riuscivano nemmeno a garantire il ricircolo dell’aria stessa) Non sappiamo se siamo riusciti a risolvere il problema, o se ci vorranno ulteriori interventi, fatto sta che le condizioni del muro sono quelle che vedete nelle foto in allegato 🙁 In quell’angolo dovrebbe essere collocato il frigorifero distanziato di circa 10 cm dal muro per consentirgli quel minimo di traspirazione.
        Potreste dirmi se il Vostro prodotto può fare al caso nostro?
        Se sì quanto ne servirebbe considerato che quel blocco di muro è di circa 2,5 m x 1 m, più circa 50 cm di spessore laterale che presenta rigonfiamento di intonaco nella parte bassa?
        Ed ancora intonaco e pitturazione del muro dovrebbero avvenire prima o dopo l’intervento con IgroDry?
        Vi ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e Vi sarei grata se riusciste ad aiutarmi a risolvere questo spinoso problema.

        PS. Per completezza di informazioni allego delle foto che possono meglio chiarire la situazione.

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Ciao S. è stata chiarissima e precisissima purtroppo il nostro modulo di contatto non prevede ancora di inviare allegati ma lei ha risolto brillantemente ed ho visionate le sue foto.

    Che si tratti di risalita umida è palesemente dimostrato dalla polverina di salnitri che si vede sul pavimento in due foto, è quindi certa una dominante salina che affligge il suo muro, ma anche i rigonfiamenti dell’intonaco dimostrano tale teoria.

    Lei può applicare Igrodry sia sopra l’intonaco nudo che sopra la pitturazione, io le consiglierei di applicarlo subito o il prima possibile avendo cura di rimuovere preventivamente le parti di intonaco rigonfie o distaccate, tenga conto che il processo di degrado è ormai in atto e prima interviene e meno le costerà, anche in termini di benessere interno all’ambiente.

    Riguardo le quantità richieste non è facile stabilirlo in quanto non si conosce ancora il quantitativo di sali che sono accumulati nel muro, ma se interessata al prodotto, io inizierei con un flacone di test da 2,5 litri (che l’azienda offre in forte sconto al primo acquisto) e tratterei la zona dell’angolo interno (dove andrà il frigo) successivamente, andrà a trattare le altre due superfici che rimangono accessibili anche successivamente all’istallazione della cucina.

    Potrà così valutare l’efficacia del trattamento e valutare quanto altro prodotto dovrà riacquistare nel caso sia risultato insufficiente il primo flacone.

    Purtroppo quando si parla di tufo i rendimenti per metro quadro sono molto variabili e dipendono essenzialmente dalla porosità del materiale stesso che solitamente è molto variabile a seconda del luogo e della cava….

    Cordiali saluti

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Grazie mille per l’attenzione e la celere risposta!
E’ stato molto gentile e le chiederei l’ulteriore cortesia di darmi qualche maggiore dritta su come procedere.
 
Ho deciso di lasciare il muro così com’è, rimuovere le parti danneggiate come da lei consigliato e applicare il prodotto.
 
Quando riesco esattamente a capire che il problema è risolto e posso procedere al ripristino del muro con nuovo intonaco e pitturazione?
Potrebbero questi interventi di ripristino (inumidendo nuovamente il muro) procurarmi di nuovo problemi?
Ed infine (come potrà vedere dalla foto in allegato), ho suddiviso le aree che richiedono intervento in 3 parti,
come devo esattamente procedere? Quante mani di prodotto devo applicare?
 
Nuovamente grazie per la cortesia e l’attenzione.

 

samantaFotoUmidita

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Per darle una idea su come procedere le indicherei questo filmato http://youtu.be/a0uCQpkPotI che in verità è destinato ai relatori, ma a lei le può servire per capire meglio l’estrema facilità di applicazione.

Dovrà trattare inizialmente indistintamente sia A che B (attenderei per la zona C per il motivo che potrebbe non essere sufficiente il prodotto) alla prima applicazione e successivamente a seconda degli sviluppi di asciugatura, limitare l’area da trattare.

Riguardo alle zone di intonaco da rimuovere le servirà poi un po’ di stucco da rifinitore (non serve un intonaco vero e proprio per pochissime zone cadute) e quindi anche l’apporto di acqua sarà limitata e non compromette i risultati.

Infine riguardo le modalità, oltre al film si legga la pagina https://www.igrodry.com/igrodry/come-si-usa-igrodry-2/ che potrà darle dei chiarimenti, ma in verità non esiste un procedimento standard ognuno può fare a modo suo, l’importante è che il prodotto penetri a sufficienza nel muro e risani i sali inglobati, poi ci pensa da solo ad asciugare più o meno velocemente.

 

Saluti

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Grazie, approfondirò i links che mi ha inviato.
Al più presto concluderò l’acquisto del prodotto e spero di risolvere definitivamente il problema!

Cordiali saluti

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Quesiti di un professionista

Oggetto: Umidità di risalita

Corpo del messaggio:
Buongiorno
Molto spesso ci troviamo di fronte clienti che ci chiedono di risolvere i loro  problemi dovuti ad umidità di risalita piu’ o meno evidenti.
Spesso persone esauste che pur di non vedere piu’ il solito salnitro riaffiorare ci chiedono di realizzare contropareti all’interno della propria abitazione.
Volevo capire se il vostro prodotto è in grado di risolvere il problema alla radice quindi interrompere il ciclo dell’acqua (Assorbimento di risalita-evaporazione-fuoriuscita di muffe e salnitro), anche perchè in tal caso diminuirebbe inevitabilmente l’umidità relativa dell’aria all’interno degli ambienti dovuta a una minore evaporazione con un conseguente miglioramento del microclima interno.
Quindi chiedevo se il trattamento è in grado di agire in profondità nella muratura interessata o solamente nello strato superficiale?
Inoltre volevo sapere se sono già state fatte delle indagini termografiche ante e post interventi che dimostrano l’efficacia del prodotto applicato.
Cordiali saluti

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Buongiorno signor P., il prodotto risana alla radice ed è tanto più profondo il suo effetto quanto più si riesce a far assorbire il prodotto alla muratura.

Ovvio che il risanamento riduce di molto anche l’emissione di vapore in ambiente quindi, a trattamento ultimato, risulterà tutto più asciutto e le murature più calde.

Un utilizzo più blando (con una o due mani date sopra la pittura) garantisce una asciugatura superficiale sull’intonaco ed è molto adatto per debellare le muffe. mentre un assorbimento più cospicuo, risana più in profondità, tenga conto che la particolare configurazione elettrica, oltre che aiutare ad inseguire il capillare umido (fino ad una diluizione di circa 1 a 5) ne aiuta anche lo svuotamento naturale, oltre che disattivare l’igroscopicità salina.

L’efficacia è ormai confermata da più di 5 anni di ricerche presso l’università di Padova e Bologna, ma per facilitare l’utilizzo abbiamo da poco aperto un periodo di applicazioni controllate, in pratica lasciamo ad alcuni professionisti la possibilità di reperire il prodotto in cambio di relazioni tecniche stilate da loro. In questo modo diamo al tecnico la possibilità di fare vere prove sul campo e a proprio modo relazionando e documentando scientificamente i risultati ottenuti.

Vedo che lei è un geometra e, se interessato, la prego di leggere…

Cordiali saluti

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Un lavoro devastante

Oggetto: Umidità muri

Corpo del messaggio:
salve, io ho un problema di condensa, di più vicino ai serramenti in alluminio, che d’inverno sono freddi, e provocano la condensa, ma anche in alcune zone delle pareti interne.
La casa è al primo piano, sotto c’è un’altro appartamento (senza muffa), senza isolamento e con riscaldamento simile,  sopra il mio appartamento c’è la soffitta praticabile, come isolamento ho installato all’interno pannelli in stiferite spessore 40 mm.
Forse l’intonaco è poco traspirante, sospetto che per velocizzare il lavoro sia stato miscelato troppo cemento.
Se il riscaldamento viene alzato il problema diminuisce ma non  scompare (ovviamente le pareti più calde provocano meno condensa).
Ho provato con pitture antimuffa previo lavaggio con ipoclorito, ma il problema si ripresenta.
Igrodry risolverebbe secondo voi?
Saluti

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Gentile signore purtroppo applicare pannellature sintetiche all’interno del suo appartamento è stato un errore colossale in quanto è andato ad eliminare totalmente la traspirazione muraria che è la proprietà essenziale per mantenere la muratura e l’ambiente abitato in condizioni ottimali.

L’abitudine di isolare, che è una moda che sta dilagando negli ultimi anni, apporta pochissimi benefici e tantissimi problemi (come sta verificando lei stesso).

Il nostro prodotto può sicuramente far qualcosa, nel senso che sarà in grado di risanarle il primo strato di intonaco molto meglio di una pittura termica, ma poi verrebbe a mancare la capacità di smaltimento dell’umido, onere che compete alla restante muratura, e che ora è isolata totalmente dall’intonaco.

Purtroppo non ha grandi scelte, se non potrà rimuovere tali pannellature, dovrà aumentare per forza la ventilazione interna aprendo più di frequente le finestre e maledire chi le ha consigliato una simile soluzione.

Se comunque, prima di effettuare costosi cambiamenti, vorrà provare il nostro prodotto, le posso dire che sicuramente alcuni miglioramenti li troverà di certo…

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Proviamo anche questo!

Oggetto: prova antimuffa

Afflitta da un problema di muffa sul soffitto in quanto sottostante le terrazze condominiali, sarei  curiosa di provare anche questo rimedio miracoloso prima di iniziare il trattamento che voi garantite. Grazie

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Buongiorno e grazie per l’interessamento al prodotto.

Il nostro non è un prodotto ‘miracoloso‘, è solo un pregiato risanante murario che risolve le cause di umidità seriamente e velocemente.
Come avrà letto nelle nostre pagine, rimuovendo le cause di umidità, si risolvono di conseguenza anche le muffe. Quello che le chiedo è di verificare che comunque non vi siano infiltrazioni umide dall’alto, e che effettivamente il problema sia dovuto solo a condensa, altrimenti servirebbero trattamenti più specifici per evitare di far penetrare acqua dal terrazzo superiore.

Se non ha quindi macchie di acqua sul suo soffitto, può star certa che il prodotto sarà in grado di risolvere per lungo tempo il suo problema.

Per darle la possibilità di provarlo…

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Dubbi e costose incertezze

vorrei provare il vostro prodotto. Vorrei sapere se è ancora possibile  riceverne un campione ad un prezzo ridotto.
grazie
Saluti

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Buongiorno, grazie per l’interessamento al prodotto.

Si credo che ancora per un po’ l’azienda mi dia la possibilità di offrire il flacone da 2,5 litri con un forte sconto per uso test…

Se vorrà approfittare, segua i pochi semplici passi esposti qui di seguito…

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Buongiorno, la ringrazio per la cortese e rapida risposta.
Non le nascondo che pensavo che il prezzo per il prodotto di prova fosse un poco più basso.
Non perchè ritengo la cifra alta in assoluto (se risolvesse il mio problema di muffa su una parete non ben coibentata sarebbero soldi spesi bene).
Ma perchè il prodotto in prova mi sembra l’unico modo per avere un parere sul prodotto visto che non rilasciate alcuna informazione sul perchè dovrebbe funzionare ed in rete non riesco a trovare nessuna opinione buona o cattiva.
Riesce a darmi qualche informazione per sanare questi miei 2 dubbi?
saluti

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Beh veramente facciamo ogni sforzo per far capire a tutti il principio di funzionamento e le prime pagine del sito fan solo questo, basterebbe leggere quanto scritto sotto il menu IGRODRY o addirittura, per i più ferrati, i molti articoli del blog sotto menu NOTIZIE o quanto dicono e chiedono i nostri utenti sulle domande e risposte (Q&A).

Riguardo i commenti positivi, a meno che il testimone non venga pagato, dubito che qualcono li vada a fare spontaneamente per far piacere a noi (o per incoraggiare altri utenti malfidati), solitamente son sempre i clienti scontenti quelli più prodighi a infangare un prodotto e, per fortuna, non è il caso nostro.

Che dirle quindi, se ha veramente provato di tutto, io le consiglio di provare anche questo, se però vuole risparmiare, ci sono tanti prodotti in commercio a buon prezzo, son semplici sostanze a base di varecchina e quindi in proporzione le paga comunque una enormità, ma almeno risparmia sul breve periodo … anche sull’efficacia e la durata avrei però molti dubbi, ma non sta a me a dirlo.

Saluti e buone feste

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Quesiti quasi accademici

… Intanto grazie per le sue perplessità, cercerò di risponderle al meglio e le risposte le troverà a seguito dei suoi quesiti

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Salve, mi sono documentanto molto riguardo al prodotto che lei promuove, mi scusi se le posso sembrare prolisso ma lei comprenderà che nell’ambito della problematica relativa all’umidità in genere, il proliferare di ciarlatani che vendono prodotti “magici” non è cosa rara.

    Il prodotto non ha nulla di magico, risolve solamente problemi comuni che altri sistemi non avevano finora risolto

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    Il vostro prodotto sembra effettivamente rivoluzionario per quello che promette, sono tuttavia disposto a concederle il beneficio del dubbio e a testarlo a mie spese (non credo che la spesa sia poi cosi elevata).
    Prima però ho delle domande alle quali sono sicuro saprà rispondere adeguatamente:

    Leggendo sul sito igrodry.com vengo a conoscenza del fatto che il prodotto è efficace se diluito in una percentuale di 1/3 rispetto all’acqua presente nel muro (lo dice lei in un post delle FAQ).
    Ne deduco che per risanare un muro con 3 litri di acqua interna avrei bisogno di almeno un litro di prodotto.
    Lei saprà sicuramente meglio di me che normalmente una muratura con problemi di media gravità legati ad umidità di risalita capillare può contenere in media dal 10% al 15% di acqua. Ora immaginando 3 mq di superficie (che è l’esempio di scenario migliore che lei riporta nella mail a cui rispondo) e immaginando un muro di soli 10cm di spessore e infine presupponendo un valore di 10% di umidità presente (ancora una volta il migliore scenario) si avrebbe un volume di acqua di circa 30Lt.

    Come può un quantitvo di 2.5lt soddisfare il requisito di rappoprto 1/3 rispetto ai 30Lt calcolati? Sembrerebbe che siano necessari non meno di 10Lt di prodotto.

    Riguardo la diluizione tenga conto che, dagli studi effettuati, fino a tale diluizione, non si vanno a perdere alcune delle caratteristiche del prodotto, ma vi sono da considerare ulteriori effetti evaporativi che il prodotto mette in atto non appena applicato (quindi l’acqua si perde già da subito e non va computata sul totale). Tali effetti partono dalla superficie muraria più esterna e si propagano sempre più in profondità attivandone gli effetti benefici.

    In pratica, già dalle prime mani, l’asciugatura ha effetti quasi immediati all’esterno e procede sempre più all’interno (sebbene con più lentezza), quindi la superficie si asciuga subito apportando benefici valutabili dai primi giorni. L’ulteriore effetto elettrico aiuta lo svuotamento dei vasi capillari che fa perdere anche molta acqua di profondità.

    In queste condizioni non devono essere calcolati in toto i litri contenuti inizialmente

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    Veniamo all’altro dubbio. Lei consiglia di scaldare il prodotto fino ad una temperatura di 40 – 50 °C, perchè questo processo aumenta la capacità di penetrazione, o meglio, riduce i tempi di penetrazione (questo mi sembra corretto, aumentando l’agitazione molecolare probabilmente si favoriscono i processi chimici). Iimmaginando una temperatura del supporto da trattare di 20 °C, si produrrebbe una diminuzione istantanea della temperatura del prodotto per conduzione termica. Essendo il supporto (muro + acqua) di volume molto maggiore (facendo due conti abbiamo minimo 300 dm^3 di muratura, sempre considerando i 3mq) si avrà un’aumento della temperatura del supporto + prodotto di meno di mezzo grado… Quindi sarebbe come applicare il prodotto su un muro alla temperatura di 20.5 °C.

    Da questo punto di vista, se non ci sono altri fattori che non capisco, scaldare o no il prodotto non farebbe differenza. Dove erro?

    Il fatto di dover scaldare il prodotto non è sempre richiesto (e lo abbiamo indicato più volte). Il riscaldamento serve solo come operazione preliminare da applicare laddove l’intonaco iniziale potrebbe essere saturo di cristalli di sali, di sporcizia o essere stato fatto o trattato con materiali poco permeabili (tipo il cocciopesto o i fissativi per la pittura). Tale rimedio facilita solo il primo assorbimento superficiale per evitare che scoli e vada a perdersi nel pavimento.

    Nelle applicazioni successive, quando cioè la porosità superficiale è ormai riaperta, non è necessario alcun riscaldamento e noterà un fortissimo assorbimento del prodotto.

    In pratica il prodotto risulta efficace e attivo anche a temperatura ambiente (o muraria) perché non è un prodotto chimico e non a bisogno di temperature più elevate per risultare più efficiente.

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    Non ho trovato, invece, in nessun articolo accademico informazioni riguardo la relazione che intercorre tra igroscopicità dei sali contenuti nelle murature e risalita capillare, ovunque i fenomeni sembrano non connessi. Non ho capito come sia possibile impedire la risalita dell’acqua attraverso i capillari del materiale edilizio semplicemente cenvertendo i sali igroscopici.

    In riguardo a questo punto molti illustri ricercatori moderni hanno chiariti questo fenomeno solo recentemente ed il nostro blog ne ha parlato più volte, per semplicità le indico il bel libro di E. Pinto Guerra di cui il nostro sito riporta una ampia anteprima che trova su questo link https://igrodry.com/wp-content/uploads/2014/08/UmiditaEPGuerra.pdf  e la meravigliosa tesi di laurea di Simona Lombardi che trova integralmente qui https://igrodry.com/wp-content/uploads/2014/08/Tesi_Lombardi_Simona.pdf  ma non mancano altre citazioni di altri tecnici accreditati che trova nelle pagine NOTIZIE

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    Infine ho cercato informazioni riguardo al “gruppo scentifico” che ha realizzato il processo EAS (Elettrolisi Armonica Spettrale) ma non ho trovato informazioni o articoli riguardo a questo processo e nemmeno relativo ai due ricercatori italiani che lo hanno messo a punto.

    Lei avrebbe articoli scentifici o pubblicazioni di carattere accademico al quale io possa attingere informazioni?
    Avrebbe modo di indicarmi a quale Ateneo, Istituto o azienda privata appartengano i due ricercatori?

    Vede, io sono un ricercatore in un istituto di ricerca e i miei lavori compaiono puntualamente sulle pubblicazioni, basta una semplice ricerca on-line con mio nome e cognome per trovare materiale scientifico ed accademico anche referato.

    Può avere modo di produrre la stessa documentazione per il gruppo di ricerca oggetto della scoperta?

    Riguardo invece il processo EAS, le posso dire che la ricerca non è stata volutamente pubblicata per molti motivi, primo tra questi è che trattasi di una ricerca finanziata da una azienda privata che non ha attinto a finanziamenti pubblici e che non ha quindi alcun interesse a far conoscere il processo né a voler dimostrare che il principio funziona (per questo c’è il prodotto stesso a dimostrarlo). Anche tutte le dovute verifiche effettuate presso i gabinetti universitari sono celati da segreto industriale e sono state pagate esclusivamente con fondi privati.

    Troverà comunque qualcosa in più di questo processo e sui vari e possibili sviluppi sul sito http://termocell.it/

    Mi perdoni quindi se non mi è stato possibile dirle di più, tenga conto che il processo è potenzialmente ancora in  fase embrionale e promette sviluppi ed evoluzioni inimmaginabili se solo si potessero reperire fondi anche per seguire gli altri progetti. Non guasterebbe quindi un ulteriore aiuto da parte di terzi che si dimostrino disponibili a collaborare con un budget limitato, ma con tanta voglia di scoprire.

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    Sono sicuro avrà modo di rispondere ad ogni mio dubbio,
    Grazie per l’attenzione

Ringrazio lei

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Quindi IgroDry sarebbe un rischio?

Oggetto: Rischi risanamento IgroDry

Salve, mi interessa valutare il prodotto per problemi di umidità nel muro, in passato da risalita (fatto intervento di taglio chimico) e attualmente da presenza di sali.
Volevo essere rassicurato su cosa avviene al muro interno se si applica il prodotto sul muro esterno. Non vorrei che inattivando la parte esterna dei sali l’effetto umidità peggiorasse nella parte interna del muro (anche se avendo una camicia non abbiamo mai avuto problemi).

Grazie

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Veramente i rischi li ha passati lei inserendo chili e chili di resine chimiche dentro il suo muro, che si dovrà respirare per tutta la vita e spendendo pure una cifra importante.
Ora che ha distrutto la sua muratura si preoccupa di un liquido assolutamente atossico che dovrà applicare in superficie?  Io sinceramente non so se mi sta prendendo in giro.

Comunque solo fino al 15 gennaio i prezzi li trova in promo…

Mi perdoni se le risulto un po’ irritato, ma certe attenzioni in una dimora dove si vive tutti i giorni le avrebbe dovute applicare molto prima, non ora che ha messo una fonte di veleni sul suo muro ed ha ulteriormente tamponato con contromuri.

Comunque se avrà ulteriori richieste o domande mi potrà contattare anche telefonicamente e cercherò di essere più chiaro e preciso. I miei recapiti …

Cordiali saluti

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consigli su come procedere

Buongiorno,  ho provato il prodotto come Le dicevo su un muro interno dove nei punti appena sopra il pavimento si è staccata la vernice (dopo che si sono formate le classiche bolle) . In generale ho notato un miglioramento però in alcuni punti dove avevo queste bolle che ho raschiato si forma ancora quel pulviscolo ?

In questo caso per il momento tolgo il pulviscolo con una spugna e rimetto un pò di prodotto oppure meglio che gratto via più vernice allargando la ex bolla e rimetto il prodotto?

 se possibile le mando un foto

 cordiali saluti      
   
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Ciao F… è normale che dove vi era un rigonfiamento sull’intonaco si formi e fuoriesca del salnitro, è infatti proprio a causa della cristallizzazione salina (che provoca un aumento di volume) che l’intonano si rigonfia e si spacca.

In questi punti lei deve abbondare col prodotto e saturare bene la muratura ed attendere che la fuoriuscita dei sali in pressione finisca. Se vuole allargare un po’ la zona raschiando la pittura forse le si facilita il compito di impregnazione.

I salnitri li rimuova però con una spazzola o una scopa, eviti una spugna umida che potrebbe risolubilizzare i sali superficiali ed essere riassorbiti.

Saluti

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Muffe senza soluzione

Buongiorno,
 Edificio di 6 anni  è stato disabitato per 2 anni, ho acquistato quest’anno l’appartamento in questo piccolo condominio composto da 3 locali + servizi (circa 70 m2 con soffitti tutti di legno quindi ci osno solo le pareti da dipingere) . é stato ripitturato con vernice antimuffa, anche se non ci si aspettava che da almeno un mese
nell’angolo cucina e nelle due camere escono macchie nere con anche sgocciolamento (soprattutto nelle piastrelle sotto la cucina) stò cercando quale soluzione migliore possa applicare a questo problema senza essere molto invasivo

Devo dirle onestamente che non sono molto fiducioso dei prodotti antimuffa, alla fine fra le varie soluzioni sento dire di interventi strutturali di cappotti interni con anche ventilazione forzata, deudimificatori ecc. però ho letto anche di questa novità assoluta tutta italiana e sarei curioso magari anche di provare.

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Buongiorno, vedo che lei è del settore e quindi dovrebbe conoscere a fondo le problematiche della muffa e le cause che la fanno accrescere.

Saprà anche che andare a curare i soli sintomi di questo problema, otterrà solo una soluzione temporanea e di scarso risultato.

Le vernici antimuffa sono tipicamente pitture termiche che però (è stato provato), apportano pochissimi benefici: in termini di temperatura (o annullamento del ponte termico) il vantaggio che offrono sono veramente irrisori e marginali e non apportano alcun beneficio significativo alla problematica delle muffe.

Può comunque approfondire il discorso sfogliando il web o leggersi quanto abbiamo scritto giorni fa in tal proposito, sulle nostre pagine tecniche  https://www.igrodry.com/i-pro-ed-i-contro-delle-pitture-termiche/

Lette le conclusioni potrà criticare o condividere quanto da noi esposto e valutare perché IgroDry potrà effettivamente risolvere queste sue problematiche.

Cordiali saluti

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Spese inutili

Ho appena speso un capitale per apporre dei pannelli di polistirolo sulle pareti di una casa piuttosto umida, prima che possa riproporsi il problema vorrei provare ad applicare igrodry 2301, potrei avere un barattolo di prova e sapere, poi quanto costa applicarlo su una superficie di circa 50 ml ? grazie

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Apporre pannelli non traspiranti su una muratura umida equivale a voler peggiorare le condizioni già precarie.

A questo punto Igrodry potrà fare ben poco in quanto non sarà mai possibile ripristinare la normale traspirazione muraria a meno che non intende rimuovere quanto appena installato.

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Risalita? Ma cos’è?

Salve,
 dal momento che non ho ben capito cosa sia la risalita umida, spiego il mio problema per capire se Igrodry possa essere la soluzione migliore.
 In casa mia ho una sola parete (perimetrale ed esposta a nord) che presenta macchie umide  tra la parete appunto e il soffitto. Da qualche giorno sono iniziate a fuoriuscire le prime macchie di muffa.
 In corrispondeza delle macchie umide in alto, anche in basso ho qualche macchiolina di muffa.
 La cosa che ho notato è che sia il battiscopa che il pavimento in corrispondenza del battiscopa, lungo tutta la parete affetta dal problema, sono sempre bagnati.
 C’è condensa ovunque, anche sui vetri (doppi con infissi in pvc).
 Il tutto riferito sempre e solo esclusivamente a quella parete.

 Si tratta di risalita umida?? Igrodry può effettivamente risolvere il mio problema???
 Se si, eventualmente, andrebbe applicato direttamente e senza pulire la muffa sulle zone colpite dal problema??

 Grazie mille.

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Buongiorno, lei in realtà ha entrambi i problemi, cioè risalita umida proveniente dal basso che risale lungo la muratura portante perimetrale (non lo ha detto ma sicuramente si trova al piano terra) e proliferazione di muffe.

Sono comunque problemi collegati, nel senso che di fronte a forti umidità e con l’aiuto del riscaldamento, si crea una pesante condizione igrometrica (molta umidità nell’aria) che la porta a condensare sui punti più freddi del muro che solitamente sono in alto sul cordolo del solaio, sugli stipiti delle finestre e laddove il muro è meno spesso.

Igrodry risolve entrambe le problematiche pur se va utilizzato in modo diverso.

Per la muffa le basterà rimuovere con una spugnetta umida gli eccessi di muffa (per non cospargela al momento del trattamento ed evitare di respirarne le spore) poi applicare due mani di igrodry a distanza di alcune ore. Il prodotto non macchia né lascia aloni inoltre non odora e non è pericoloso per la salute.

Per il trattamento sul muro umido in basso raccomando di seguire scrupolosamente quanto indicato nel sito alla pagina come si usa ed applicarlo su una zona ridotta e ben definita (io inizierei con 2 o 3 mq) proprio per effettuare i primi test e valutare anche  i consumi generali.

Cordiali saluti

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Salve innanzitutto vorrei ringraziarLa per la risposta a dir poco tempestiva.
    Prima di acquistare Igrodray ci terrei peró a chiarire ancora due o tre dubbi .
    In effetti non gliel’ho specificato nella precedente email ma non è come lei dice, la mia casa non si trova al piano terra bensì al primo piano.
    Inoltre, che io sappia, gli inquilini del piano terra non soffrono di problemi di questo tipo.
    Puó dunque ancora trattarsi di umidità di risalita?
    Il mio timore è che si tratti di condensa che si crea perché quella parete perimetrale è davvero troppo sottile, e quindi troppo soggetta alla temperatura fredda esterna (al tatto resta infatti più fredda rispetto alle altre pareti della casa), e attiri quindi verso essa, tutta l’umidità che si crea in casa.
    Avendo utilizzato poi per le pareti una pittura lavabile, e immagino quindi impermeabile, l’aria umida fa ancora più fatica a filtrare attraverso le parati e si crea quindi la condensa (quello che proprio non capisco, comunque, sono il battiscopa e il pavimento bagnato, in un primo piano).
    Ora, il vostro prodotto è in grado di porre rimedio anche a situazioni come queste?
    Saluti

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Allora, anche se abbiamo appurato che non si tratta di risalita umida proveniente dal basso, la sola condensa può facilitare la proliferazione di muffe, ma lo stesso problema lo dovrebbe avere anche il suo vicino del piano inferiore ed in maniera più accentuata.

Quello che temo è che siano stati fatti interventi sulla sua abitazione che non sono stati fatti dal suo vicino, tipo nuovi infissi, trattamenti superficiali sulle pareti o nuovi sistemi di riscaldamento. Interventi che hanno ridotto la ventilazione, ridotto la capacità traspirante dei muri o aumentato la temperatura interna (rispettivamente).

Non voglio quindi lodare il prodotto né vantarne capacità miracolose, ma di certo un buon miglioramento sulla traspirazione e sulla capacità assorbente muraria, oltre ad un miglioramento sostanziale della temperatura superficiale muraria potrà sicuramente apportarlo.

Lei comunque dovrà cambiare le sue regole di vita abbassando di molto la temperatura ambientale, ridurre l’umidità dispersa in ambiente e ventilando il più possibile.

In fondo i fattori sono solo due: se dice che il suo muro non apporta umidità dal basso vuol dire che è lei con le sue attività a crearla, tolga quindi le piante, non asciughi i panni in casa, apra le finestre dopo una doccia e durante la cottura dei cibi.

Spero di essere stato chiaro

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Perfetto. È proprio di questo che avrei bisogno, qualcosa che vada in qualche modo a migliorare la traspirazione delle pareti nei punti più a rischio.
Grazie mille e complimenti per la competenza in merito all’argomento.
Quanto prima effettuerò l’acquisto di Igrodry, e le saprò dire come si sono evolute poi le cose.
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Tanti interventi, problemi identici

    Ho già provveduto a far fare iniezioni nei muri interni e l’ arriccio (esterno ed interno fino ad 1,5 mt di altezza) è stato realizzato con l’aggiunta di particolare prodotto anti risalita. tuttavia all’esterno, quando piove vi è un evidente alone di risalita. Secondo la vostra risposta precedente devo dedurre che la risalita riguarda il muro o solo l’intonaco ????altra domanda : i forni profondi 25 cm sono stati praticati solo dall’ interno a 15 cm di distanza l’uno dall’altro e a 15 cm al di sopra dell’inizio di risalita presente precedentemente al trattamento.
    all’interno non vi è traccia di risalita ma dall’esterno si. Come mi consigliate di provvedere ? Cordiali saluti.

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Mi perdoni, ma lei parla di iniezioni, di fori e di precedenti trattamenti che non hanno nulla a che vedere con il nostro prodotto. IgroDry infatti si applica senza alcuna opera muraria e direttamente sulla superfice sopra la pittura.

Quindi non mi è chiaro se vuole provare ad utilizzare il nostro prodotto per risolvere ciò che gli altri non sono riusciti a risolvere o se ha sbagliato sito e pensava di parlare con altre aziende.

Posso comunque dirle che IgroDry è in grado di risolvere anche dove gli altri hanno fallito purché si riesca a far penetrare la sostanza in profondità tanto da poter ottenere i giusti effetti risananti.

Se avrà ulteriori richieste o domande mi potrà contattare anche telefonicamente e cercherò di essere più chiaro e preciso.

Cordiali saluti

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La ringrazio per la risposta
 
Il fatto è che desidererei utilizzare il vostro prodotto se con esso potessi risolvere il problema di risalita. Ma mettendo in conto un eventuale fallimento della ditta intervenuta con le infiltrazioni, stavo cercando anche un vostro esperto parere sulla mia situazione.
 
Cordiali saluti

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Riguardo le pitture silossaniche…

Buongiorno ho la necessita di proteggere l’intonaco dalla pioggia. nei muri, ho già provveduto a far fare trattamento antiumido per infiltrazione. tuttavia l’intonaco esterno,quando piove, si bagna mediante risalita per capillarità. La tinta silossaniche può essere indicata ?
Ora, dato che dal vostro articolo leggo :

“Ma son veramente tutti vantaggi?
Ora so bene di andare contro corrente, e forse mi farò nemico qualcuno, ma non posso esimermi dal dedicare parte di questo articolo a quello che ritengo un grosso difetto di queste pitture.
Nonostante tutto il gran parlare che se ne fa sulle riviste specializzate, le tinte silossaniche non sono, a mio parere, la migliore e l’unica soluzione moderna per la pittura edile.”

Quali alternative ci sarebbero allora alle tinte silossaniche ???   Cordiali saluti.

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Buongiorno, da come parla, lei ha un problema di risalita umida quindi acqua provieniente dal basso che si propaga all’interno del muro, risale in alto e si disperde in vapore verso l’esterno, questo processo ben più grave, non va confuso con la protezione superficiale che offre una pittura silossanica che tende a proteggere la muratura da infiltrazioni esterne di piogge battenti o da forti umidità.

Non vedo quindi l’attinenza di un prodotto protettivo quale potrebbe essere una silossanica, con un prodotto risanante quali IgroDry che va a curare un fenomeno ben più complesso dovuto a risalita umida.

In realtà non esiste al mondo una tinta che risolve un problema di risalita umida, IgroDry (se vuole può assimilarlo ad una tinta) fa questo lavoro solo come trattamento risanante, ma non ha effetti estetici aggiuntivi perché non è colorante, il solo fattore accomunante è che si applica a pennello come una tinta.

Cordiali saluti

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Semplicità sconcertanti

Oggetto: DOMANDA

Corpo del messaggio:
DEVO RISANARE  35 ML  DI MURO  ,,MA VISTO IL COSTO  MI SEMBRA  UNA GROSSA BUFALA (paghi e saluti  )   MA FUNZIONA ???

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Signor M. non saremo certo noi a convincerla diversamente, però invece di spendere così tanto per una bufala, può provare a farsi rifare gli intonaci o tenersi il problema.

Noi generalmente assistiamo e consigliamo i clienti che ci contattano (anche quelli più scettici), ma la sua posizione è veramente offensiva
verso un prodotto che non conosce e che non ha mai provato
verso chi lo distribuisce che viene da lei tacciato da ladro
verso gli applicatori che lo usano con successo
verso il produttore che ha investito soldoni su questa ricerca.

Ora veda lei se si crede più saccente di tutti o è solamente un po’ invidioso

La sua cortese domanda e la nostra risposta verrà anche pubblicata sul nostro sito tra le domande degli utenti e ringrazi che sarò clemente a non pubblicare anche le sue generalità.

Sinceri saluti

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COME MAI COSTA COSI TANTO ….. VISTO CHE L’UMIDITA CHE SALE  E’ SEMPLICEMENTE  VAPORE  DOVUTO ALLA TRASPIRAZIONE NATURALE DEL TERRENO
COSTASSE MENO  POTREI FARE UNA PROVA  SU 2 METRI  E VEDERE IL RISULTATO  (QUANTO SPENDO PER 2 METRI ???????

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L’umidità di risalita non è un problema semplice da risolvere, se sfoglia la rete troverà molte aziende che si cimentano da anni con questo problema, ma di fatto nessuno, fino ad oggi, aveva mai trovato una soluzione facile da applicare ed altrettanto efficace.

Non si tratta comunque di vapore in quanto, la risalita e la ritenzione idrica su un muro umido, dipende dai sali minerali inglobati nei mattoni, nelle malte e nell’intonaco che trattengono l’acqua (e da questi dipende anche la fuoriuscita di salnitri dopo la cristallizzazione).

Igrodry è un prodotto complesso nella produzione (per ciò costa molto) e facile nell’applicazione perché non richiede la rimozione di intonaci né il bisogno di muratori in casa e si può applicare anche da soli con un pennello.

Nel suo caso, per provare il prodotto su pochi metri, l’azienda offre un flacone di prova da 2,5 litri con un forte sconto, valuti bene l’offerta e ci pensi su.

Saluti.

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Scetticismo e speranza

Buona sera. Sono in procinto di ristrutturare casa e sto valutando i vari sistemi contro l’umidità di risalita e vorrei porle alcune domande:
– il vostro trattamento è definitivo o va ripetuto di frequente?
– quanto prodotto si utilizza per mq/l?
– come posso avere un campione di prova e a che costo?

In attesa di risposta un cordiale saluto.

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Il trattamento, se fatto con i dovuti metodi ed applicato nella giusta quantità, è defintivo e non richiede ulteriori trattamenti successivi.

Riguardo la resa per metro quadro, essa dipende da molti fattori tra cui la gravità del suo problema, lo spessore e la porosità specifica del suo muro; posso dirle che mediamente, nel risanare un muro medio affetto da umidità, serve un litro per 3 – 5 mq di superficie.

Il flacone per uso test è acquistabile direttamente sul sito applicando l’apposito codice di sconto sulla pagina del carrello.

Per ulteriori informazioni mi ricontatti e cercherò di chiarire ogni suo dubbio.

Saluti

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Grazie per la risposta eloquente, le volevo fare un’ulteriore domanda: dopo il trattamento il muro necessita di rasatura con che prodotto potrei effettuarla?

Le voglio confidare una cosa, sto combattendo con il tecnico che mi dovrebbe seguire i lavori il quale sostiene che l’umidità non si sconfigge con l’acqua e, a suo parere, il prodotto è tutto una bufala.

Le invio alcune foto per farle capire il tipo di problema che devo affrontare.

Un saluto.

casagifeall
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Ciao A…, del fatto che il suo tecnico le ‘giochi contro’ non è assolutamente una novità per noi. Molti sono stati gli scettici iniziali e tali son rimasti fino a che non hanno provato realmente il prodotto.

Quelli che vanno temuti sono gli scettici convinti che, pur di non verificare l’efficacia del prodotto, costringono gli inquilini a spese molto più alte con risultati meno durevoli e poco efficaci.

Anche per questo consigliamo lo stesso utente a farsi il lavoro da solo, in modo da evitare costi aggiuntivi del personale (che dovrà fare il lavoro) oltre alla percentuale che inevitabilmente si prende il tecnico.

Comunque ho viste le sue foto e mi sembra un caso di risalita umida più volte rattoppata (e mai risolta) con prodotti di varie specie.

Quello che le raccomando ora, se vorrà acquistare il flacone di test, è di applicarlo in una zona ben delimitata nei modi e nelle quantità che le verranno consigliate. Eviti di spalmarlo per tutto il muro affetto da problemi (potrebbe ottenere una efficacia inferiore e tempi di asciugatura molto più lunghi).

Per i resto non saprei come convincerla, solo chi lo ha provato è ora fermamente convinto della sua efficacia e, tra questi ci metto anche tecnici ingegneri ed architetti (anche autorevoli) che inizialmente erano molto scettitici.

Riguardo il prodotto per la rasatura non vi sono particolari indicazioni, le consiglio un prodotto normale, anzi personalmente utilizzerei lo stesso che è stato usato precedentemente sul vecchio muro in modo da uniformare la finitura e non creare effetti di assorbimento e di rugusità differenti rispetto al muro non ritoccato.

Riguardo l’acqua di cui parla il suo tecnico, tenga conto che igrodry non è semplice acqua, anche se viene prodotto da una base di acqua, segue però un processo di elettrolisi molto speciale ed innovativa che converte la molecola H2O in una sostanza polarizzata ed attiva molto differente e complessa.
Non sto qui ovviamente a spiegarle il segreto industriale e nemmeno le caratteristiche chimico-fisiche del prodotto che sono veramente particolari ed innovative, tanto da far sbalordire anche i tecnici delle uiversità di Padova e Bologna che hanno partecipato ai test iniziali ed allo stilaggio delle schede tecniche.

Saluti

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Acqua e antenne

Vi scrivo per un dubbio che mi assilla, ho una casa che da anni ha un problema di umidità e recentemente nei suoi pressi è stata inpiantata una antenna di telefonia mobile.
Se questi principi sulla osmosi a radiofrequenza sono validi, a breve dovrei avere risolto il mio problema di umidità?

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Ciao caro M. se leggessi con attenzione gli articoli di seguito elencati
Lavori pseudoscientifici nuovi ed inutili
La storia dell’elettrosmosi a radiofrequenza
capiresti da solo che nemmeno noi nutriamo molta fiducia su tali tecnologie ed abbiamo anche molti riscontri diretti che tale tecnologia non sempre è efficace né risolutiva.
Spera quindi che il campo elettrico generato dalle tue antenne sia sufficientemente potente per far bollire ed evaporare l’acqua del tuo muro, ma non ti lamentare se, insieme all’acqua, perderai pure i tuoi capelli!
Saluti

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Risultato quasi perfetto

Buongiorno, come le dicevo per telefono il trattamento è andato benissimo ed il muro è completamente asciutto in meno di una settimana, solo che ora mi si presentano residui biancastri su alcuni punti, ho provato a rimuoverli con uno spazzolino ma non vanno via, invece con la carta vetrata fina mi rimuove anche il colore, che devo fare?

MuroRosso

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Si, bene, ho visto la foto. Il mio consiglio è di ripetere l’operazione di trattamento fino a che non finisce la fuoriuscita di salnitri ed aspettare l’asciugatura completa.

E’ ovviamente improbabile che il muro le ritorni perfettamente rosso in quei punti in quanto i contenuti salini sono corrosivi e si è andato a perdere una parte di colore laddove i sali erano più concentrati o sono fuoriusciti.

Se lei riuscirà a ritrovare il medesimo colore, risolverà gli aloni riapplicando un po’ di tinta molto molto diluita solo localmente, Questa avrà il semplice scopo di ‘nascondere’ l’alone senza apportare ulteriori appesantimenti di traspirazione alla tinta preesistente originale.

Dovrà applicare questa “acqua colorata” al solo scopo di recuperare quella piccola percentuale di colore persa e corrosa dai sali fuoriusciti.

La densità di diluizione dovrà essere piuttosto alta ma sarebbe meglio che prima faccia dei test di prova in basso, dove potrà poi coprire i risultati col battiscopa.

Spero di esserle stato di aiuto, saluti.

 

 

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Contromuri contro l’umidità: una vera pazzia!

Salve, vorrei sapere se il vostro prodotto funziona con la presenza di un tasso di umidità altissimo in casa.
Non ho umidità da risalita, ma il tasso di umidità che ho dentro casa è elevatissimo raggiunge anche + dell’80% UR, con conseguente formazione di muffe che piano piano camminano per tutta la casa.
Ho provato diverse soluzioni ma niente compreso un capotto interno che ha decisamente migliorato la situazione rispetto a prima, ma non ha risolto definitivamente il problema.
Ho una villetta zona mare (sardegna) due piani  nel piano terra l’umidità nei periodi peggiori arriva al 70% e al primo piano come ho detto supera l’80%.
In attesa di una vostra cortese risposta porgo distinti saluti

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Buongiorno, il nostro prodotto funziona proprio contro l’umidità e funziona egregiamente.
Il fatto che lei abbia un tasso altissimo di umidità significa esclusivamente che vi è risalita umida dalle strutture; lo dimostra anche la scelta di aver messo un cappotto interno, che benché abbia migliorato inizialmente il tasso umido, non può risolvere il problema a lungo; ora il problema lo sta scoprendo pian piano (generalmente passano da 2 a 4 anni) quando il contromuro non è più in grado di risolvere un problema che va risolto in altro modo..

L’umidità muraria viene diffusa giocoforza sull’ambiente più caldo provocando anche una forte proliferazione fungina all’interno del cappotto; questo le provoca sicuramente anche odori sgradevoli e di cantina su tutto l’ambiente abitato.

La soluzione con igrodry ci sarebbe ma a patto che lei demolisca l’intero cappotto realizzato, risani i muri ammalorati col  nostro prodotto (che è l’unico in grado di farlo) e ripristini così lo stato naturale di traspirazione originale.

Il problema non ci è nuovo e maledico tutte le ditte che consigliano questi lavori, in futuro, purtroppo per lei, la situazione andrà a peggiorare di mese in mese e si troverà costretto a dover demolire comunque questi contromuri dannosi sia al portafoglio che alla salute di chi vi abita.

Avrei molte altre cose da dirle ma preferisco che mi contatta telefonicamente per precisare meglio il modo di operare per il prossimo futuro.

I miei recapiti li trova su questa pagina https://www.igrodry.com/shop/rivenditori-per-litalia/distributori-per-litalia-esclusivisti-provinciali/

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Non sempre i clienti sono sprovveduti…

Buongiorno, arrivo a voi dopo lunghe ricerche per un problema di risalita aggravato da inquinamento di sali nitrati e solfati, certo perché provato con le cartine di tornasole da un tecnico.
I lavori di ristrutturazione sono stati finiti da 3 mesi, ma nonostante sia stato applicato nelle pareti intonacate il rinzaffo della MGN presentano ancora alti tassi di umidità.

Inoltra l’unica parete che abbiamo tenuto con mattoni faccia a vista, risulta completamente inquinata da sali con umidità misurata con igrometro Trotec T650 fino a 270cm da terra.

Pensavo di applicare:
1) acquistare un misuratore Trotec 600 che misura umidità fino a 300mm
2) acquistare apparecchio ad impulsi elettromagnetici
3) monitorare senza metodi invasivi l’effettivo funzionamento dell’inversione di risalita
4) successivamente fra 1 anno o 2 applicare l’impacco Coccon della Westex per togliere i sali dalla parete con mattoni a vista ed evitare l’effetto igroscopico.
Se invece il v.s. prodotto risolve il mio problema, sono pronta a provare.
Grazie per tutto l’aiuto che potrete offrirmi.
L. R.

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Cara L. ti tratto del tu perché mi hai fatto subito molta simpatia.
Comincio con i complimenti per la tua buona informazione tecnica nei riguardi del problema di umidità e vedo che le tue ricerche hanno portato in effetti alla pasta di cellulosa che ad oggi era l’unico sistema per rimuovere i sali superficiali ed usato molto anche dalla sovrintendenza per i beni culturali per le opere di pregio.
Apprezzo pure il metodo di monitoraggio con sistema a microonde per le prove di profondità.
Quello che invece non condivido è il sistema ad elettroosmosi a radiofrequenza in quanto, oltre che non siano dimostrati i sui effetti, ha un efficacia dubbia e gli eventuali effetti sono troppo lenti e non sempre dovuti all’apparecchio istallato.

Comunque ti sei fermata sul posto giusto perché con IgroDry il tuo problema potrebbe avere le ore contate.
Non è uno slogan, ormai da quasi un anno dalla messa in commercio, i risultati clamorosamente positivi sono tantissimi e oltre all’alta soddisfazione dei clienti, vi sono fatti incontestabili di problemi risolti in meno di 15 giorni con questo liquido, un pennello e null’altro.

Però, come diceva qualcuno, le chiacchiere stanno a zero e non è detto che queste mie  parole possano (o debbano) essere credute come vere; quindi l’azienda offre un flacone di test per fare delle prove su qualche metro quadro.
Quando la funzionalità del prodotto verrà comprovata e verificata dai fatti, potrà fare l’acquisto di quantità sufficienti per il suo problema (molto spesso, laddove i problemi sono piuttosto semplici, basta lo stesso flacone di prova per risolvere l’intero problema).
Se ha quindi intenzione di approfittare, di conoscere meglio il prodotto o avere ulteriori mie opinioni, mi risponda o mi contatti ai recapiti che trova in questa pagina https://www.igrodry.com/shop/rivenditori-per-litalia/distributori-per-litalia-esclusivisti-provinciali/

Cordiali saluti

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Tanti tentativi, pochi risultati

Salve, ho grossi problemi di umidità di risalita, muffe, condense… le sto provando tutte… anche con un dispositivo osmotico piuttosto conosciuto… risultati buoni ma non soddisfacenti…. vecchio cascinale contro terra, intonaci macroporosi di 4 anni imbrattati di sale fino a 50 cm da terra, internamente odori per igroscopia… sono un privato in cerca d’aiuto in quanto ho due persone che ci dormono dentro…prezzo come siamo? possibile provare un campione gratuito? Nel caso interverrebbe una squadra a fare il lavoro?
Recupero fiscale del 50% è possibile?

Grazie M. P. – Brescia

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Caro Mxxx buongiorno, parto dalla fine.
– Possibile recupero fiscale, ma deve fare bonifico con specifica  dicitura secondo le normative previste dalla legge (si informi da un consulente)
– Le squadre di applicatori sono in preparazione. ma mi deve dire dove abita in modo da informarla se abbiamo qualcuno in zona; in ogni caso l’applicazione di igrodry non necessita di personale particolarmente specializzato basterebbe qualcuno che sa tenere un pennello in mano e che segua le nostre direttive di applicazione
– Forniamo un campione di prova da 2,5 litri che però non è gratuito ma è fortemente scontato le modalità ed il prezzo per l’acquisto le verranno indicate in fondo
– La soluzione scellerata di mettere intonaci macroporosi non è certamente la soluzione come abbiamo ampiamente descritto sulle nostre note tecniche del sito e ne ha avuto conferma diretta; la tipologia di intonaco infatti serve solo ad evitare che si sfaldi in presenza di accumuli salini in superficie, ma non limità l’umidità né la risalita umida, anzi la peggiora.
– l’unico prodotto in grado di risolvere i suoi problemi è proprio igrodry, ora proprio perché convinti che nessuno possa promettere miracoli senza dimostrarli nei fatti, l’azienda propone solo per il primo acquisto una confezione di test ad un prezzo stracciato.

Nell’utilizzo consigliamo di seguire scrupolosamente quanto indicato nel sito alla pagina come si usa ed applicarlo su una zona ridotta e ben definita (io inizierei con 2 o 3 mq) proprio per effettuare i primi test e valutare anche  i consumi generali.
Se vorrà approfittare, segua…

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Sign Rossi buongiorno

sono contento che mi abbia risposto

La mia situazione è abbastanza critica nel senso che per me la risoluzione del problema è diventata una questione di principio; tenta qui, tenta là, spendi qui, spendi là (MA ORA ME NE GUARDO BENE), mi son fatto un mazzo tanto, ma per lo meno mi sono fatto anche una cultura (lei si metterà a ridere, ma sono tutte lezioni dalle quali si impara molto).

Le parlavo di squadra di applicazione anche se mi rendo conto che un pennello e via sarebbe la soluzione più economica; quello che mi servirebbe sarebbe un occhio di riguardo prima di partire vale a dire una verifica in “cantiere” per avere anche dei consigli a fronte del danno a vista.
Il discorso è che a vista ho dell’intonaco che scoppia e sotto dei depositi esagerati di sale (presumo sia stato Aq***** + intonaco nuovo a far reagire la murature in questo modo… quindi non vedo bagnato ed il tutto è predisposto da circa 5 anni).

Io abito a ****

La prova la si può fare, ma non vorrei sbagliare di nuovo alla prima

Molto interessante anche il discorso di una collaborazione; conosco una serie di persone che hanno problematiche simili alla mia quindi da valutare…

Che mi dice per la visita in cantiere ?

Buona giornata

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Eccomi M***, beh certo siamo lontanucci, al momento stiamo formando personale qui nel centro Italia e non sarebbe economico passare da lei per dare una vista. Quello che possiamo fare subito è però valutare il problema con delle foto. Se sarà così cortese di fornire una decina di foto dei suoi problemi alla muratura e, se ce le invia in allegato alla sua risposta, potremmo essere in grado di analizzare il problema più in dettaglio.

Riguardo il problema dei sali vorrei essere più chiaro e spiegare il perché di un accumulo così abnorme.

Quando si ha una muratura umida, ogni tentativo di risanamento non consono, porta sempre ad un peggioramento della situazione.
I motivi sono diversi ma tutti sono dovuti ad eccessi salini.
I sali delle murature spesso si presentano di diversa tipologia ma hanno in comune la forte igroscopicità della sostanza (vale a dire la spiccata proprietà di acquisire e trattenere l’acqua).
Quando si parla infatti di umidità capillare parliamo di una errata definizione, non esistono quasi mai situazioni capillari sufficientemente lunghe nelle murature, contigue e regolari tali da poter far risalire l’acqua. A differenza di quanto la fisica insegna, per ottenere risalita capillare serve un tubo capillare, appunto, aperto in cima, che sia regolare, continuo e non poroso. Solo in questo caso può verificarsi il fenomeno.
Quello che invece accade nelle murature hanno origini ben diverse.

Partendo dal laterizio che viene prelevato da terreni generalmente argillosi con buon contenuto salino già in origine, continuando con le malte ed i cementi anch’essi con buoni contenuti salini disciolti dall’origine, fino ad arrivare alle acque di costruzione per impastare le malte pure queste a seconda delle zone con contenuti salini disciolti più o meno importanti.

All’inizio questi fattori, non provocano quasi mai risalita umida, benché già inglobano il difetto originale; è quando la struttura è un po’ datata, cioè costruita da oltre 5 o 10 anni, che i sali disciolti cominciano a dare i loro effetti accumulando l’acqua del terreno proveniente dalle fondamenta.
Inizia qui il problema, quando col cambio delle stagioni e delle temperature, l’acqua migra per densità verso le zone più calde con l’intento di evaporare.

Questa lenta trasmigrazione idrica trasporta con sé contenuti salini disciolti che si fermano sulle superfici di evaporazione, laddove l’acqua evapora, i sali rimangono intrappolati in superficie inglobati nelle porosità e, quando la superficie si asciuga, i sali cristallizzano aumentando di volume di oltre 12 volte.
Il processo continuo di asciugatura ed imbibizione satura le porosità e quando non vi è più posto per l’aumento di volume, questi spaccano gli intonaci. Tenga conto che il processo di cristallizzazione crea pressioni paurose calcolate intorno a 350 – 400 bar !

Il processo igrodry lavora per un principio innovativo tale da disattivare i sali disciolti rendendoli totalmente inerti e non più igroscopici.
In realtà fa solo questo, ma lo fa bene e per sempre. Una volta trattato il muro, esso si asciugherà naturalmente per evaporazione e per ridiscesa naturale del contenuto idrico. Un processo semplice ed irreversibile che cura e rende l’opera muraria immune da ulteriori problemi di risalita umida.

Mi perdoni allora per il lungo discorso, quello che mi premeva farle capire è che il prodotto non è miracoloso, fa una sola cosa, importante, ma la fa veramente bene.

Saluti

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Box con muri in controterra

….
Il prodotto è adatto per un box interrato con muro esterno probabilmente isolato male? (2 pareti a contatto terra) c’è quindi umidita’ che entra lateralmente e non solo per risalita.

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Non vi è distinzione tra muri in controterra e risalita umida dal basso anche perché in realtà producono gli stessi effetti e gli stessi problemi.
Consideri però che il prodotto non è un sigillante e quindi riuscirà ad asciugare i muri quando la causa del ristagno umido dipende dai contenuti salini e non da infiltrazioni di acqua.

Per distinguere facilmente i due fattori sappia che laddove vi è una infiltrazione di acqua, l’apporto umido aumenta solo in caso di forti e continuative piogge.Negli altri casi l’apporto di umidità è sempre da attribuirsi a fattori salini inglobati nella muratura, quindi curabili con igrodry.

saluti

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Grazie mille, chiarissimo!

Buona giornata

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Una villa storica tutta da trattare

Buongiorno, l’appartamento nel quale vivo fà parte di una vecchia villa dei conti Rasponi di Ravenna che è stata suddivisa in piu di 30 appartamenti. A piano terra i problemi di umidità sono notevoli , con salnitri e distaccamenti della vernice che arrivano a oltre 2 metri d’altezza. Io vivo a piano terra ma sono relativamente fortunato.. 2 anni fa ho rivestito le pareti di boiserie (perline in legno) alta 1.3 metri e ho qualche problema solo negli angoli e qualche macchia in qua e là; APPARTE una parete sulla quale ci sono fuoriuscite di sale con conseguente distaccamento della vernice fino a 0.5 metri sopra il rivestimento di legno (quindi un altezza totale di 1.8metri).
 Mi chiedevo quale sia il modo di procedere consigliato. È necessario togliere il rivestimento in legno per poter trattare anche quella porzione di parete o è sufficiente trattare la porzione visibile sopra il rivestimento?
 La parete è lunga 5 metri. Volendo posso mandare qualche foto per rendere più chiara la situazione. ..
Se questo metodo fosse risolutivo nella mia situazione sono convinto che susciterebbe grande interesse nei miei vicini con problemi ancora più gravi.
 Grazie in anticipo,

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Buongiorno come spesso accade, si va a coprire la zona umida con contropareti o perlinati perché così non si vede… ma l’umidità ambientale rimane e quella muraria, avendo meno evaporazione superficiale, tende a salire ancora.
 Ora mi par strano che nel suo caso si verifichi una umidità di risalita che raggiunge il metro e ottanta solitamente questo sarebbe possibile se il suo piano fosse leggermente interrato o la zona umida sia coperta con materiale non traspirante..

Comunque per avere le idee più chiare mi mandi pure alcune foto e cercherò di analizzarle prima di darle dei consigli.

Saluti e grazie per l’interessamento al prodotto

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Grazie della sua risposta veloce.

Le mando le foto con alcune descrizioni delle zone della villa.

Giusto per farle inquadrare meglio il contesto, ho inserito le foto dell’intero edificio e di un corridoio comune di altri appartamenti e le foto delle pareti che devo risanare.

Il fatto è che, umidità a parte, il rivestimento in legno ci piace e ci dispiacerebbe toglierlo… Abbiamo lasciato 2 cm di camera d’aria, messo telone di nylon e poi installato le perline.
Comunque mi faccia sapere la sua opinione sul metodo migliore col quale procedere.
Grazie mille

VillaRasponiFoto

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Viste le foto, effettivamente trattasi di un bel lavoro e probabilmente necessiterà di una buona quantità di prodotto, ad occhio penso che le serviranno dai 45 ai 55 litri, considerate le scontistiche sulle quantità, credo che andrà a spendere dai 4 ai 4500 €

Però, prima di incamminarci su questa avventura io le proporrei un flacone di prova col quale potrebbe trattare una zona limitata di circa 1-2 mq (sia in interno che in esterno) e valutare l’effettiva efficacia del prodotto.

A fine trattamento, confronti i risultati con le restanti zone e, se sarà soddisfatto, potrà fare una seria stima di quanto prodotto le servirà per il completamento del lavoro.

Purtroppo devo però dirle che il legno dovrà essere temporaneamente rimosso (successivamente eviti di rimettere il materiale impermeabile per permettere la traspirazione) altrimenti andrebbe a fare un lavoro a metà che le comprometterebbe la durata del trattamento.

Rimango in attesa di una sua valutazione e, se vorrà, potrà contattarmi anche telefonicamente per ulteriori chiarimenti

Cordiali saluti

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Ora che i guai son fatti… proviamo a risparmiare

Salve. ho trovato il vostro prodotto su internet e sto leggendo un po’ di informazioni su questo sito per vedere se fa al caso mio.
In pratica vivo in un’abitazione a due piani, un po’ umida perché costruita su roccia viva ed in alcune stanze nemmeno ben ventilata perché sotto il livello della strada. In fase di restauro negli ambienti più umidi è stata fatta una controparete in cartongesso e polistirolo per evitare il propagarsi dell’umidità, ma credo che sia servito veramente a poco visto che le macchie cominciano ad uscire. Per un po’ sono riuscito ad andare avanti, ma ora credo che l’umidità stia prendendo il sopravvento.
Ho visto il vostro prodotto ma in effetti sono un po’ in dubbio (dato anche il costo) sia sul risultato che sulla durata. Basterebbe passarlo sulla controparete o bisognerebbe abbatterla e lavorare direttamente sulla pietra viva?

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Lei si trova in un bel problema e cercherò di risponderle in sintesi.

Nascondere l’umidità dietro un cartongesso è come nascondere lo sporco sotto il tappeto: prima o poi riaffiora e nel caso dell’umidità riaffiora “più prima che poi”. E’ infatti la soluzione forse più stupida che l’impresa si potesse inventare (rabbrividisco al pensare quale altra diavoleria abbia creato).

Personalmente non mi sento di darle consigli visto che si preoccupa del costo di acquisto del prodotto e finora non ha guardato quanto ha sperperato per fare lavori che le son durati solo pochi anni.

Per correttezza però posso solo provare a consigliarla, poi sarà libero di credermi o no

1) il contromuro ed il polistirolo VA TOLTO SUBITO e deve trovare una soluzione immediata per asciugare il muro principale
2) per quanto lei possa rimandare questo risanamento murale le diventerà a breve obbligatorio per evitare il successivo proliferare anche di muffe e batteri che renderebbe invivibile l’atmosfera domestica
3) per rimuovere l’umidità dai muri ci sono molte soluzioni, molte aziende e molti metodi, noi proponiamo un sistema non tossico, affidabile e sicuro, ma non sempre viene considerato affidabile (perché sembra troppo semplice).
Si sfogli quindi il web, senta altre campane, si consulti con esperti e con ditte specializzate e poi, alla fine, si accorgerà che andrà a rischiare allo stesso modo perché tutti promettono risultati sorprendenti.

Da parte nostra abbiamo un prodotto innovativo che funziona, che si può applicare anche da soli e senza costi aggiuntivi, che non è pericoloso nè tossico…. se trova soluzioni migliori, più economiche o equivalenti scelga pure altrove!.

Se invece decide per la soluzione migliore in assoluto, mi contatti che le indicherò il modo per acquistare il primo flacone di prova con un forte sconto.

Saluti

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Fidarsi o non fidarsi

Sarei interessato al prodotto igrodry 2301 ma vedo che se ne parla solo sul sito vostro. Non ci sono recensioni di clienti che lo hanno provato. Dal momento che costa molto, come si fa a esser sicuri che non si tratti di una bufala?

Provo a spiegarle perché presumo non abbia letto con attenzione il nostro sito.
Il prodotto è una recente invenzione ed è da pochi anni che è entrato in commercio sul web
Purtroppo, anche se fantastico, per farlo conoscere al pari di altri prodotti blasonati l’operazione richiede molte risorse economiche.
L’unico metodo di vendita accessibile per noi è quindi il web
L’azienda per questo propone al primo acquisto un forte sconto per far testare il prodotto, quindi, qualora convinto, il cliente potrà riordinarlo.
La problematica dell’umidità è diffusissima e abbiamo molti clienti che si son fidati e ci ringraziano per aver potuto risolvere un problema che li affliggevano da anni.

In ogni caso da mesi si iniziano a trovare diverse recensioni del nostro prodotto sul web, se lei cerca bene, qualche portale tematico inizia ad interessarsi anche a noi e tra breve apriremo un argomento su quanto dice la stampa ed il web su Igrodry.
Riguardo il suo dubbio se potrebbe trattarsi di una bufala, lei pensa che dopo anni nessuno direbbe ancora nulla? Ci sono migliaia di forum in cui la gente si racconta e parla delle fregature prese sul web, se così fosse dovrebbe trovarci anche il nostro prodotto!
  Saluti

 

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Nemmeno un anno e sono da capo

Buongiorno, espongo il mio problema per una consulenza circa un possibile acquisto del prodotto e per valutarne le modalità di intervento.
Ho ristrutturato un appartamento da circa un anno. L’appartamento ha da sempre sofferto di un’importante umidità di risalita e quindi l’intervento è stato di notevole entità: è stato creato un vespaio areato (prima inesistente) sotto il pavimento e sui muri esterni è stato tolto l’intonaco vecchio e dato l’intonaco deumidificante. Con l’arrivare però dell’inverno in alcuni muri esterni sono comparse tracce di muffa, che è stata tolta prontamente con una ripulitura con acido apposito e con una passata di tinteggiatura antimuffa. Il trattamento appenda descritto non è però servito ad eliminare i “rigonfiamenti” dell’intonaco e al suo progressivo “sgretolarsi” (immagino sia il fenomeno della fuoriuscita dei sali). Questo problema al momento riguarda i due muri esterni della camera da letto subito sopra il battiscopa del pavimento.<
Vorrei capire se il vostro prodotto potrebbe essere adatto e risolutivo alla situazione sopra descirtta e in caso affermativo sapere la quantità del prodotto da utilizzare e capire l’entità del problema per valutare le modalità di intervento (ad esempio “ripulire” e “grattare” l’intonaco rigonfiato e ripristinarlo prima di passare il prodotto). Grazie.

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Buongiorno, peccato abbia fatto tutta questa spesa per non arrivare a risultati apprezzabili, ma era ovvio, per chi conosce il problema, che non sarebbe stato risolutivo.
Per quanto possa risultare utile un vespaio ventilato (direi che è forse l’opera che più le potrebbe apportare ventaggi) per il resto si tratta di palliativi praticamente inutili e senza riscontri pratici.
Mi spiego meglio: su una muratura umida ed affetta da tempo da umidità, un vespaio ventilato potrebbe attenuare il problema ma non lo risolve del tutto in quanto la provenienza dell’acqua è dalle fondamenta che non possono essere distaccate dal suolo.
Un intonaco ventilato (macroporoso) inoltre non migliora il problema, in quanto aumenta la traspirazione muraria verso l’interno e facilita l’evaporazione di acqua nella zona abitata provocando anche la proliferazione di muffe, alghe e cattivi odori.
L’aumento dell’evaporazione di conseguenza fa crescere la quantità di acqua trasportata dalla muratura e la conseguente risalita salina che torna a gonfiarsi e distaccare gli intonaci.

La soluzione che IgroDry le offre è praticamente risolutiva perchè applicandolo con metodo e regolarità (come indicato nel sito, alla pagina come si usa) riuscirà a disattivare gli effetti deleteri dei sali che sono gli unici responsabili di questo problema.

Riguardo le quantità è difficile stimarlo se non si conoscono le caratteristiche della sua muratura. Mediamente si riesce a trattare dai 3 ai 7 mq per litro di prodotto ma può anche servire più prodotto in muri molto larghi o molto porosi.

Per il test lei prenda una zona ben definita di 2 o 3 mq e la tratti secondo le istruzioni fino ad ottenere l’asciugatura; dalle quantità consumate potrà cosi fare una stima attendibile del prodotte che le servirà per completare l’opera.

Saluti

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Buongiorno come richiesto le allego alcune fotografie dei muri maggiormente colpiti dall’umidità, spero siano chiare e possa riuscire a valutare meglio il problema.
Come le dicevo questo fenomeno al momento si è manifestato nei due muri esterni della camera da letto (probabilmente anche nello stesso muro che è in continuazione nella cucina, ma che non è possibile verificare visivamente in quanto vi sono appoggiati i mobili della cucina stessa!) immediatemente sopra il battiscopa del pavimento. Il problema si è manifestato prima solo in alcuni punti isolati e poi piano piano si è esteso lungo quasi tutto la linea dei due muri in questione ed è cominciato anche a salire in altezza (soprattutto nella parte dietro ad un cassettone che è tenuto comunque scostato dal muro).
Le ripeto che i lavori di ristrutturazioni sono terminati da appena un anno.

Un’ultima questione: per l’applicazione del prodotto nel mio caso, come dovrei procedere?
Dovrei prima grattare e togliere l’intonaco che si è gonfiato e che si sta sgretolando, applicare il prodotto e poi rifare l’intonaco nelle parte rimaste scoperte?
Oppure dopo l’eliminazione dell’intonaco vecchio dovrei prima rifare l’intonaco e poi applicare il vostro prodotto?
Mi scuso ancora se ho approfittato della sua disponibilità e la ringrazio ancora per la risposta.
Cordiali saluti.

idLeoft

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Buongiorno, sì dalle foto è indubbio il problema proveniente dall’umidita di risalita che deturpa e distacca gli strati superficiali di intonaco.
Si nota comunque la quasi assenza di sali ed efflorescenze superficiali perché questi ancora non hanno saturato le porosità del nuovo intonaco ma, laddove lo spazio non è più sufficiente il velo inizia a saltare essendo più debole e spumoso.

Come troverà ben descritto sul sito il prodotto non richiede la rimozione dell’intero intonaco ma solo delle zone predistaccate o rigonfiate.
Tenga conto di verificare con un martelletto le zone meno coese e rimuoverle forzatamente altrimenti si distaccherebbero comunque col trattamento e sprecherebbe prodotto in zone che poi butterebbe comunque.

Finito il trattamento potrà riprendere le parti distaccate, ristuccare e riimbiancare come al solito. Per la pittura sempre consigliabili tempere e prodotti traspiranti, niente diavolerie siliconiche, silossaniche, termiche o smalti.

Saluti

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Ho tinteggiato meno di 1 anno fa…

Salve signor Elvio, prima di procedere all’acquisto vorrei il suo parere sul problema di sfogliamento del muro…
Ho tinteggiato neppure un anno fa con Saratoga z12 e riprende gia’ a sfogliare e produrre infiorescenze.
Le allego alcune foto, il vs prodotto è adatto per questo tipo di problema?
Pensi che ho di questi problemi su tutti i muri.
Grazie, saluti

saratoga

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Ma quella pittura che lei dice serve per ridurre le muffe in casi di ponti termici e nulla può fare contro la risalita umida che vedo sulla sua parete.
Qui sono i sali che risalgono dalle fondamenta insieme all’acqua e, con l’evaporazione dell’acqua, cristallizzano e spaccano l’intonaco.
Qui lei deve risanare la muratura dal di dentro e solo IgroDry è in grado di far questo!

Saluti

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Chiarimenti sul prodotto

Buongiorno, sono un architetto e spesso mi imbatto in problemi di umidità dovuti soprattutto a umidità di risalita occupandomi soprattutto di ristrutturazioni edilizie. Sono venuta a conoscenza del vostro prodotto in un forum tecnico e mi sono incuriosita. Ho, io stessa un grosso problema di umidità in una casa di proprietà e desidererei fare una prova proprio lì. Vorrei anche inviarvi foto degli interni dell’edificio, proprio per chiedervi una consulenza. Non riesco a capire come il prodotto, ad esempio nei muri controterra, e quindi passato su un solo lato della muratura possa penetrare per spessori ad esempio di 60 cm.
Saluti

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Buongiorno, grazie per l’interessamento.
Le sue domande sono molto precise e pertinenti e proverò a spiegare al meglio.
La cosa innovativa di questo prodotto, oltre al fatto che sia estremamente sicuro, non tossico e non inquinante, è l’esclusiva proprietà di propagarsi all’interno della muratura lungo le capillarità già umide (e quindi attive).
Per una particolare polarizzazione elettrica ed una innata proprietà di ‘contaminazione’ questa molecola non solo penetra e facilita la fuoriuscita salina dalla muratura, ma contagia e si riproduce sulla stessa acqua portatrice di umidità, questo gli permette di penetrare sempre più profondamente quanto più il prodotto viene applicato trattando il muro in superficie.
Non sto qui a spendere parole sui fattori fisici che permettono queste proprietà particolari quanto piuttosto le indico il modo di provarlo acquistando la confezione di test.
Lo applichi su una superficie ben definita (le consiglio 2 o 3 mq per iniziare) e controlli periodicamente lo stato di asciugatura, la fuoriuscita dei sali ed i consumi in modo da valutare con precisione le quantità necessarie per il completamento del trattamento ed i tempi.

Mi raccomando solo di utilizzarlo nei modi descritti nel sito o sulle schede tecniche senza risparmiarlo (molti lo fanno ed ottengono risultati accettabili ma parziali), il prodotto benché sia facile da applicare, permette sì un trattamento ripetibile, ma se dato in quantà insufficienti, potrebbe risultare meno efficace e più lento sulle risposte e sulle fuoriuscite saline.

Saluti

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Trattare il pavimento

Mi interessava sapere,come agisce il vostro prodotto nei casi in cui non è interessato solo il muro ma anche il pavimento dell’edificio da sanare , trattandosi di un piano terra.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.

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Il funzionamento del prodotto lo trova esposto sul sito precisamente sulle pagine igrodry e nelle relative sottopagine. Riguardo il trattamento anche sul pavimento dovrà valutare il grado di assorbimento delle fughe e cercare di farle imbire il più possibile (anche un trattamento a vapore potrebbe essere possibile e risolutivo).
E’ noto a tutti che non sarà immediata la penetrazione in quanto un pavimento è molto restio ad assorbire liquidi in tempi brevi, ma essendo orizzontale potrebbe provare il prodotto in una piccola zona allagando leggermente e valutarne la risposta che le darà il pavimento dopo qualche giorno.

Se avrà ulteriori richieste o domande mi contatti pure anche telefonicamente e cercherò di essere più chiaro e preciso. I miei recapiti li trova in questa pagina https://www.igrodry.com/shop/rivenditori-per-litalia/distributori-per-litalia-esclusivisti-provinciali/

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Una richiesta di consigli

Buongiorno, ho una domanda in merito all’utilizzo del prodotto.
Ho acquistato una casa nuova e purtroppo sto fronteggiando molti problemi di umidità dovuto ad infiltrazione di acqua. Ho già applicato igrodry e tutto al momento si è risolto.
Recentemente però ho scoperto uno nuovo punto umido sulla parete del soggiorno (al piano terra)
Dietro la parete bianca ho il bagno, a sinistra della parete marrone invece c’è l’esterno della proprietà.
L’idraulico, venuto stamane, tuttavia dopo aver spaccato il muro, ha escluso perdite da tubi ma vi è una forte umidità (come si vede in foto)

Il problema ce l’ho solo qui in quell’angolo. L’immobile è una villetta su più piani.

Il quesito è questo :
finchè non trovo l’origine penso non abbia senso dare un’applicazione di igrodry, giusto? (al momento poi il muro è spaccato con del cellophane sopra per vedere, se, in concomitanza con la pioggia, il cellophane si inumidisce).

Secondo lei la provenienza umida potrebbe venire dall’esterno e passare sotto la casa?

Mi consiglia di aspettare o di far ripristinare subito, eventualmente dare della pittura termica isolante a base d’acqua (es. Nanophos) e poi igrodry ?

La ringrazio molto.

PS. Ho dato I like su Facebook al vs prodotto, saluti.

lorenzID
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Buonasera, mi sembra di capire che il problema è al piano terra sulla parete che da sul bagno.
Ora, se non vi sono perdite dallo scarico del bidet, è molto probabile una risalita umida proveniente dal muro portante, però siccome il bagno è solitamente piastrellato, da quella parte non si potrebbe vedere e tutta l’umidità si manifesta sul salotto.

Se è così alcune applicazioni di IgroDry avrebbero proprio senso in quanto le risolverebbe ogni problema di risalita senza dover demolire o applicare quelle diavoleria di pitture termiche che funzionano solo a metà e per poco tempo.

Secondo me, se ha ancora del prodotto avanzato, ripulisca subito i salnitri che fuoriescono, rimuova tutti i pezzi di intonaco che si sono gonfiati e distaccati ed applichi due o tre mani abbondanti di prodotto.
Aspetti ulteriore fuoriuscita di salnitri e riapplichi altre 2 o 3 buone mani di IgroDry. Vedrà che nel giro di pochi giorni il suo muro le tornerà perfettamente asciutto.

N. B. Visto che si trova in concomitanza col muro portante sbordi anche verso quest’ultimo in modo che il prodotto vada a risanare bene anche la zona d’angolo.

Ricordi che è sempre meglio applicare il prodotto caldo ed in abbondanza (almeno le prime mani)

Se ha altri problemi mi ricontatti pure.
Saluti

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Casa nuova e già umida

Buongiorno io abito in una casa costruita neanche 2 anni fa i muri sono stati fatti con poroton…
Ora nella parte bassa del muro è fuoriuscita dell umidità… Quando gli ho fatto vedere al muratore non sapeva spiegarselo… Poi parlando con architetto gli hanno detto che è la temperatura tra il primo e il secondo blocco di poroton che è diversa e causa questa cosa…
Volevo sapere il vostro prodotto risolve definitivamente questo problema?
Grazie mille

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Buongiorno, Igrodry risana qualunque tipo di muratura a patto che il prodotto vada applicato nelle sufficienti quantità e nei modi indicati.
Il fatto che il poroton faccia risalire umidità è un fattore già noto soprattutto nelle case giovani e poco ventilate internamente.
 L’alto grado di isolamento termico del blocco ed i serramenti sempre più efficienti, facilitano fenomeni di condensa e di muffe, la soluzione è sempre la stessa: ventilare molto di frequente le stanze ovviamente a scapito del rendimento energetico del riscaldamento.
Il fatto è che va sempre considerato che una casa non è un deposito di materiale inerte, gli abitanti sono vivi quindi respirano, si lavano, cucinano tutte attività che producono eccessi di umidità che vanno smaltiti con la ventilazione verso l’esterno.
Se insistiamo a sigillare le nostre abitazioni per aumentare il rendimento termico generale, non possiamo scambiare aria con l’esterno e di conseguenza le abitazioni diventano umide e malsane.

Comunque, a parte questa mia discussione filosofica, se vuole mi può mandare alcune foto del problema in allegato alla sua risposta e proverò a consigliarla per il meglio.
 
Saluti

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Grazie per la sua completa e rapida risposta…
 In allegato vede le foto.. In una si vede la parte peggiore nell’altra è un po’ meno

Poroton

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Eh sì, si tratta proprio di risalita umida proveniente dal terreno; volendo applicare igrodry sappia che se provvederà subito (e senza aspettare che il degrado le distacchi l’intonaco), probabilmente risolverà in pochi giorni e, una volta risanata la zona, le servirà solo un banale ritocco sulla pittura che si è scolorita.
L’applicazione di igrodry comporterà probabilmente una forte iniziale fuoriuscita salina già dalle prime applicazioni e con le successive applicazioni, una asciugatura graduale della parete dall’alto verso il basso.

Come le dicevo l’azienda al momento …

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Molte cure ma pochi risultati

Facendo seguito alla conversazione telefonica avuta alcuni giorni  le invio le foto relative al problema di umidità in appartamento di mia proprietà, situato in un contesto tra campagna e città.

Preciso che si tratta di una costruzione indipendente, a pian terreno, ricavata alla fine degli anni 90 dal cambio di destinazione d’uso di un magazzino, una sorta di parallelepipedo rettangolare con copertura a lastrico solare (recentemente impermeabilizzato e pavimentato) , e  diviso a metà per ottenere due distinti appartamenti. I problemi di umidità e condensa si verificano solo in uno dei due appartamenti.

Per la precisione, come si osserva dalla planimetria, l’appartamento in questione presenta muri liberi su tre lati ampiamente soleggiati tranne il lato nord. L’ingresso che dà sulla cucina soggiorno è una porta finestra.

Lungo la parete della cucina esposta a nord e quella della camera esposta ad ovest quattro anni fa è stata creata una intercapedine per tentare di contrastare la condensa che si formava dietro gli armadi e sugli angoli superiori.
E’ stato inoltre rifatto l’intonaco dei muri interni che alla base presentavano problemi di umidità.

Situazione attuale:

Riapparse macchie di condensa  e muffa sugli angoli alti e sul soffitto della camera, dove si presentano con andamento a strisce, corrispondenti evidentemente a sottostanti travature in ferro.

Lungo i soli muri interni, di separazione tra il bagno e la camera, dalla parte della camera, e tra il bagno e la cucina, e nell’angolo tra  la camera e la cucina, dalla parte della cucina,
umidità, efflorescenze e scrostature dei muri per un’altezza variabile a seconda dei punti fino  a 50 cm.

Nessun segno di umidità lungo i muri perimetrali, né all’interno né all’esterno dove i muri sono circondati da marciapiedi per tutta la lunghezza.

L’appartamento è affittato  a una coppia giovane che mi dice di arieggiare spesso e del resto anche con gli altri inquilini la situazione si è puntualmente ripresentata.

Le chiedo se il prodotto Igrodry può essere onestamente in grado di risolvere a lungo termine il problema di cui peraltro non riesco a capire la causa ( Umidità di risalita? Ma è possibile che riguardi solo i tramezzi interni? Condensa? Ma dovuta a cosa? ).

Il flacone di prova può essere applicato solo su un tratto del muro per poterne verificare l’efficacia? E quanto tempo bisognerebbe aspettare perché l’effetto si renda evidente?

Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, ringraziandola anticipatamente.

FotoGloria

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Cara signora le sue foto evidenziano una importante risalita umida proveniente dal terreno. Le muffe in alto sono la logica conseguenza di uno stato ambientale molto umido e malato.

Escludendo il fatto che in queste condizioni potrebbe avere conseguenze legali (da parte degli inquilini che vi risiedono), le condizioni di vita di questo immobile non possono essere salubri perché anche riscaldando molto l’ambiente, la muratura tende continuamente a saturare l’aria di umidità di conseguenza questa si deposita sui punti più freddi e vi condenza facendo proliferare muffe e funghi.

Il nostro prodotto risolve proprio questo genere di problemi, va applicato in più mani consecuitive caldo e in abbondanza sulle pareti ammalorate poi attendere la prima parziale asciugatura (dovrebbe seguire una importante fuoriuscita di salnitri)  dopo 24 48 ore rifare la stessa applicazione ed attendere qualche giorno, (si dovrebbe notare  quasi subito una asciugatura parziale del muro che inizia dall’alto verso il basso) riapplicando per una terza volta dovrebbe poter completare l’opera. Tenga conto però che il prodotto non va risparmiato bisogna darlo e farlo ben penetrare nel muro per ottenere dei buoni risultati.

Nel suo caso io inizierei su una parte di muro che vedo in foto … per la prova tratterei al massimo 2 mq e valuterei i risultati che si ottengono. Prima di applicarlo però dovrebbe distaccare e far cadere con un martelletto tutte quelle parti di intonaco che si sono già rigonfiate e non sono più solidali col muro.

Secondo me con una spesa modica riuscirà a risanare il suo appartamento, ed offrirà ai suoi inquilini una qualità ambientale di molto migliorata.

 

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Un cliente in risposta ad una nostra assistenza post vendita

Bungiorno, sto trattando la parete a macchia di leopardo, nel senso che metto il prodotto dove ne necessita con una eccedenza di 20 cm rispetto alla fuoriuscita del salnitro. Sembra che funzioni dappertutto escluso un punto di circa 10 cm di diametro che continua a buttar fuori salnitro.
Gli ho dato stamattina la 4a mano. Ho ancora mezzo litro di prodotto. Scaldo il prodotto nel microonde, per il resto le dirò di piu quando avro finito igrodry.

Saluti
P.S. Grazie per l’interesse, sono graditi eventuali suggerimenti.

Grazie a lei, stia accorto sul punto dove continua a buttare salnitri e non le asciuga, potrebbe trattarsi di una perdita localizzata di un tubo o di uno scarico.
Abbiamo avute esperienze simili in uno stabile in cui il muro si asciugava abbastanza uniformemente dappertutto tranne in un punto. Su questo punto si insisteva a dare prodotto ma non si arrivava mai all’asciugatura completa.
Dopo pochi giorni i tecnici hanno rotto il muro proprio in quel punto e vi era un vecchio tubo che gocciolava continuamente.
Questo problema ovviamente ritardava l’asciugatura generale, ma poi, una volta risolto il problema, dopo una settimana tutto il muro è tornato sano e asciutto come nuovo.

Per evitare di rompere, faccia prima un test con un cercatubi, se il tubo sarà di metallo verrà rilevato regolarmente e potrà decidere poi se rompere oppure aspettare ancora applicando il prodotto. Per altri problemi mi ricontatti pure.

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Di cosa si tratta?

Buongiorno, come da accordi telefonici Le invio in allegato delle foto che evidenziano la problematica presente a casa mia per valutare l’efficacia utilizzando il vostro prodotto.
Grazie.

idFotoRisalita
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Sì, si tratta di problemi tipici di muratura affetta da umidità di risalita, un termine comunemente usato per indicare che il muro accumula acqua ed non riesce a disperderne i contenuti umidi per eccessi salini (ritenzione idrica).

Un problema che potrà essere agevolmente risolto tramite alcune applicazioni di IgroDry.
Come spiegato sul sito, al menu come si usa, ogni applicazione prevede più mani atte ad impregnare adeguatamente la muratura, applicazioni da effettuare a distanza di  12 – 48 ore. L’imbibizione di prodotto farà sì che parte dei sali vadano a fuoriuscire e gli altri, più interni, vengano disattivati rendendoli inerti e non più igroscopici facilitando così la ridiscesa umida e l’evaporazione naturale.

Il processo di applicazione è piuttosto semplice, come saprà, basterà applicare il prodotto caldo a pennello, sopra la zona segnata dal fenomeno sbordando di 20-30 cm oltre il segno dell’umidità. Preventivamente dovrà comunque distaccare le parti di intonaco superficiali già rigonfiate o predistaccate per facilitare la penetrazione del prodotto.

A fine trattamento, o quando non si verificheranno più fuoriuscite di salnitri,  potrà attendere qualche giorno e ripristinare le finiture e la conseguente pittura (rigorosamente traspirante tipo tempera e con pochi fissativi).

Per ulteriori chiarimenti mi chiami pure

Saluti

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Un trattamento nel seminterrato

Avrei pensato di fare un trattamento con Igrodry 2301 nel seminterrato di un appartamento in cui si presenta umidità di risalita. La superficie da trattare è di circa 22 m x 1m = 22 mq
La prego di consigliarmi la quantità di prodotto da acquistare, ed informarmi se ci sono rivenditori e/o applicatori in area fiorentina.
Cordiali saluti

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Buongiorno, grazie per l’interessamento al prodotto.
Per poterle fare una stima ci occorrerebbero dei dati da conoscere e comunque non sarebbe facile poter dedurre a priori le quantità necessarie.
Per questo l’azienda propone un campione di test da 2,5 litri in sconto per le prime applicazioni localizzate in modo da provare la funzionalità del prodotto e verificare quanto ne viene richiesto per ogni caso specifico.
Gli applicatori nella sua zona sono in formazione e saranno operativi nei prossimi mesi.

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Le allego la pianta del semi-interrato ed alcune fotografie delle pareti.

IDcaso1
La situazione di umidità di risalita è parecchio evidente nella zona del sottoscala. Nella zona del disimpegno e nella ex-camera da pranzo si vedono delle sbollature in una fascia di circa 80 cm, che potrebbero essere state state accentuate anche dalla presenza di gesso per le finiture. Per il resto nell’appartamento non c’è  un elevatissimo livello di umidità di risalita.
Cordiali saluti

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Visionando le sue foto possiamo supporre che, essendo la muratura di vecchia costruzione (indicativamente 80 anni), la quantità di prodotto per metro quadrato da applicare dovrà essere più elevato della media.
Badi bene qui non si tratta di interessi economici, ma di mera funzionalità (stiamo parlando infatti di stime di consumo da non collegare direttamente al costo del prodotto).
ll prodotto infatti, per essere efficace, deve andare a contrastare il contenuto salino e tutta l’acqua che si sono accumulati negli anni.  Più la muratura infatti è vecchia, spessa e densa, e più prodotto necessita per il relativo risanamento.
Sono rapporti ormai accertati e ben definiti; si è stimato che mediamente, per ogni litro di acqua contenuta nel muro, necessitano da 0,15 a 0,25 litri di prodotto per il trattamento.
Il calcolo del carico idrico della sua muratura è però più complesso, ma, a spanne, posso considerare che con un litro di IgroDry riuscirà a trattare all’incirca da 1,4 a 2 mq di muratura.
Tenga conto che se non vorrà arrivare a risanare l’intera muratura (fino in profondità) ma si accontenterà di un risanamento più superficiale (rimandando un successivo intervento futuro), potrà comunque intervenire con meno prodotto per controllare ed eliminare almeno le fuoriuscite dei salnitri e delle muffe.

Il prodotto ha un costo importante e, conoscendo la difficoltà economiche del momento, posso dirle che IgroDry, per le sue peculiarità, permette anche trattamenti modulari. Proprio perché non necessita di lavorazioni complesse, potrà essere applicato anche in tempi e condizioni diverse, potrà quindi valutare da subito la funzionalità del prodotto con un campione, successivamente iniziare il risanamento in una zona e completarne magari un’altra dopo qualche mese quando avrà possibilità migliori.

Rimango quindi in attesa di una sua decisione e sempre disponibile per ulteriori consigli.

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Curiosità metereologiche e fisiche

 

Alcuni utenti ci hanno posto domande non propriamente pertinenti al prodotto ma correlate con le problematiche dell’umidità, per questo le riportiamo…

1) Se vado ad arieggiare la casa in una giornata nebbiosa, l’umidità che scambio con l’ambiente domestico interno aumenta o diminuisce?

In casa con una temperatura interna di 20°C, l’umidità relativa ottimale per il confort fisiologico è intorno al 60%, il che equivale ad un contenuto di circa 10 gr di vapore per kg di aria. Con queste condizioni, in una nebbiosa mattina con aria esterna a 0°C (a tale temperatura l’aria satura contiene circa 3.7 gr di vapore per kg d’aria), si supponga di aprire le finestre per il ricambio dell’aria fino a far scendere la temperatura interna a 10 °C. Il rimescolamento darà luogo, all’interno dell’ambiente, ad una nuova massa d’aria il cui contenuto di vapore sarà in media intorno 7 gr di vapore per kg, ossia inferiore a quello prima dell’apertura delle finestre.

Insomma l’aerazione dei locali con aria nebbiosa asciuga comunque l’aria di casa!

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2) Perché l’aria secca è più pesante dell’aria umida?

Sembra proprio strano, ma è così. La cosa sembrò strana anche ad un brillante allievo di Galilei (tale G. A. Borrelli), il quale si meravigliava che in presenza di pioggia, la pressione atmosferica al suolo diminuisse. A suo giudizio, sarebbe dovuta aumentare perché al peso dell’aria secca si sarebbe dovuto sommare quello della pioggia o del vapore acqueo contenuto.

In effetti però, a parità di pressione e di temperatura, 1 m3 di aria secca pesa 1,6 volte di più che 1 m3 di vapore acqueo. Questo significa che se in 1 m3 di aria secca sostituiamo, ad esempio, il 10% delle molecole d’aria con altrettanti molecole di vapore di eguale temperatura, l’aria umida così ottenuta peserà il 16% in meno.

Questa proprietà ha rilevanti aspetti pratici, è infatti noto che in pianura padana l’aria è di solito molto umida. Questo significa che masse d’aria fredde in arrivo dal nord con veloci correnti di Nordovest, dopo avere perso sul versante francese la loro umidità sotto forma di pioggia, ricadono in Valpadana con secchi venti di Fohen, la cui parte frontale,  essendo più pesante, si incunea sotto l’aria umida che incontra, dando luogo a frequenti rovesci e temporali.

 

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Ho iniziato l’applicazione, ora come continuo?

Salve ho applicato igrodry per 2 volte a distanza di 48 ore nella zona della prima foto che vede.

fotox3Dopo 5gg il muro sta asciugando (controllato con igrometro) dall’alto verso il basso ma molto lentamente e nella parte bassa i valori di umidità sono sempre al massimo.
Occorre applicare altro prodotto?
Secondo lei dovrei togliere il battiscopa oppure è sufficiente così?
Come può vedere nella terza e quarta foto si tratta di pareti esterne che hanno problemi di umidità di risalita capillare localizzate in una zona ristretta.
Considerando che la casa ha circa 5 anni, per prevenire eventuali problemi posso applicare igrodry sulla parete esterna fino ad un’altezza di 40/50cm oppure devo attendere che ci sia realmente il problema?
Quanto tempo devo attendere prima di riapplicare intonaco e pittura?
Quando i valori di umidità sono tornati nella norma significa che il problema è risolto?
Per il momento la ringrazio tanto, saluti

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Salve, apprezziamo la sua attenzione e la precisione nelle domande e nell’applicazione del prodotto.
Riguardo all’applicazione del prodotto, se dato in quantità insufficiente, offre un processo di asciugatura piuttosto rallentata e, benché faccia i suoi effetti, non posso garantirle una totale efficacia di profondità.
Le consiglio di applicare altre mani  procedendo dal nuovo punto di asciugatura verso il basso.

Tenga conto che igrodry accetta livelli di diluizione massimo di 1 a 3 quindi servirà tanto più prodotto quanto più il muro risulta saturo d’acqua.
Se per esempio ha un muro che, in un determinato punto, contiene 2 litri d’acqua, servirà far penetrare almeno 600 grammi di igrodry per ottenere un effetto sicuro e definitivo; quindi sulle zone più basse ne dovrà applicare molto di più rispetto alle zone più alte e questo per permettere una asciugatura completa ed uniforme.

Alla fine del trattamento aggiunga qualche passaggio in più in basso e non sarà necessario rimuovere i battiscopa in quanto il prodotto tende a propagarsi naturalmente in profondità e preferibilmente verso il basso.

Riguardo i problemi iniziali sulle pareti esterne non attenda che il problema peggiori, prima lo tratterà e meglio sarà per la muratura e per le sue tasche.

Alla fine, una volta che l’umidità della muratura tenderà a rientrare nella norma, potrà ripristinare l’intonaco e le finiture; il muro continuerà ad asciugare naturalmente e non richiederà ulteriori attenzioni a meno che non si vada a modificare l’equilibrio idrostatico acquisito con modificazioni strutturali dell’edificio dovuti a nuovi infissi o altre modificazioni murarie.

Quando il suo problema sarà risolto ed il muro asciugato regolarmente la prego di inviare una sua opinione sul sito igrodry cliccando sulla bandierina arancione posta sulla spalla destra di ogni pagina (opinioni degli utenti).  E’ una gentilezza che le chiedo per fare in modo che altri utenti, afflitti dal suo stesso problema, si convincano che il prodotto non è una bufala, ma una novità assoluta a livello mondiale.

Per ora la saluto e la ringrazio moltissimo per la sua curiosità e fiducia accordataci.

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Sarò contento di promuovere il prodotto a fine lavoro!
Grazie per la velocità e la professionalità della sua risposta. Saluti

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Sto trattando con IgroDry, ora come procedo?

Buongiorno,  Le allego le immagini dei muri dopo le prime due applicazioni del vostro prodotto.

muffepostRitiene che dopo le applicazioni sia necessario imbiancare oppure bisogna continuare a rimuovere il nero che fuoriesce e ad applicare nuove dosi di Igrodry?
E’ normale che la macchia scura si sia allargata dopo la prima stesura?
Quali consigli mi può dare?
Quale pittura da sovrapporre mi può consigliare?
Grazie per l’attenzione.

 

La muffa (nera nel suo caso) è un fungo che si nutre di componenti organici (come la pittura a tempera) e di acqua (che rimane accumulata sui punti più freddi del suo muro).
Quando ha iniziato ad applicare il prodotto, il pennello ha spalmato la macchia tutta intorno (consigliamo sempre di rimuovere prima la componente più grossa tamponando localmente con una spugnetta bagnata per evitare di far allargare la macchia). Comunque non è un problema tanto in quelle zone dovrà ripitturare comunque in quanto la tempera sottostante sarà stata tutta mangiata dal fungo.

Il mio consiglio è, ora che in ballo, di fare altre applicazioni sbordando abbondantemente oltre i limiti segnati dalla muffa, questo per evitare che domani il ponte termico si sposterà sull’angolo ancora non attaccato o nelle vicinanze ad esso e si ritroverebbe la muffa in altri punti non trattati.

Segua quindi questi consigli:
– sugli angoli che vedo sopra la cappa, tratti abbondantemente fino alla parete opposta e anche parte del solaio
– dove vedo la tapparella (foto 995 e 992 e 990) presumo si tratti di stanza da letto e bagno applichi agli angoli più freddi e nei montanti verticali degli infissi fino in fondo
– nella stanza piastrellata il soffitto sembra molto umido e quindi ci spenda un’altra buona mano

Nella foto 994 e 995 sembra si tratti di un ponte termico dovuto a discontinuità muraria o parete esposta a nord e bastano una – due mani sbordate di 20 cm in orizzontale e verticale.

Le consiglio comunque in questo caso di applicare il prodotto caldo (magari riscaldandolo a bagnomaria o su microonde e su contenitore in plastica o vetro)
Se ha già trattato precedentemente le murature con prodotti clorati o varecchina, l’applicazione potrebbe riportare fuori il tipico odore acre dei vecchi prodotti, in tal caso applicare più in abbondanza per rimuovere più in porofondità gli ioni di sale che la muratura ha accumulato.

Fatto tutto questo potrà ritinteggiare con pittura a tempera senza aggiungere troppi fissativi o prodotti non traspiranti. Sconsiglio vivamente smalti, silossani o altre diavolerie moderne che limitano la traspirazione muraria.

A lavoro finito il muro tornerà ben assorbente e traspirante e noterà anche che gli angoli fino ad oggi umidi (per deposito di rugiada) non si bagneranno più non permettendo quindi alle muffe di instaurarsi.

Da consigliare comunque, almeno per i primi tempi di asciugatura (ma sarebbe una sana abitudine far sempre) di cambiare aria spesso aprendo le finestre in contemporanea la mattina e la sera o quando, con riscandamento a regime, la temperatura è massima e l’aria è carica di umidità.
E’ una operazione praticamente indolore ai fini del clima interno in quanto si tratterebbe di far evacuare la maggior parte di aria umida accumulata in brevissimo tempo (1 – 2 minuti) e sostituirla con aria esterna molto più asciutta; la temperatura rimarrebbe sostanzialmente la stessa ma il grado igrometrico si alleggerirebbe di moltissimo.

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Infiltrazioni in una taverna interrata

Buongiorno, ho trovato in internet i vostri prodotti specializzati nel risolvere il problema legato alle infiltrazioni.
Descrivo brevemente il mio problema:
– nella mia taverna completamente interrata in periodi di pioggia intensi (come questo) capita di trovare in due punti delle infiltrazioni di acqua (nel pavimento ci sono circa 5 cm di acqua in tre punti distinti) legata all’innalzamento del livello delle falde.
– la casa è ristrutturata (prima costruzione circa 1975)
Premesso che per valutare il problema sarebbero necessari maggiori informazioni, vi chiedo comunque:
– Vi è già capitato di risolvere un problema di questo tipo?
– Che tipi di prodotti/intervento proponete per questo problema?
Vi ringrazio in anticipo.  Cordiali Saluti.

Da come parla sembra che vi siano delle zone in cui la muratura di bagna per immissione diretta di acque reflue o di falda.
Il prodotto IgroDry però non è un sigillante, ma un risanante murario.  Spiego brevemente la differenza:
– nel caso di sigillante si vanno ad inserire resine o siliconi sigillanti allo scopo di impermeabilizzare la muratura e cercare di renderla il più possibile repellente all’acqua di spinta che provoca la penetrazione nella muratura fin dentro all’ambiente abitato.
– nel caso risanamenti con IgroDry si va a sanare la muratura dai contenuti salini che fanno risalire e ristagnare l’umidità nella muratura rendendola permanentemente umida.

Nel suo caso IgroDry 2301 renderebbe la muratura molto più asciutta e ridurrebbe di molto l’umidità ambientale, ma non è in grado di sigillare le acque esterne che tenderebbero comunque ad entrare (qualora vi fosse una presenza di ruscellamenti a ridosso del suo muro).

Ora ammesso che il problema sia di una vera infiltrazione (e non si tratti di una risalita capillare), i vantaggi nell’uso di IgroDry sarebbero comunque notevoli in quanto si ridurrebbe la chiazza di umido localizzandola alla sola zona di infiltrazione (senza che poi questa si espanda tutta intorno per imbibizione) facilitando così anche una ipotetica riparazione (che risulterebbe molto più localizzata).

Il prodotto quindi si adatterebbe anche al suo problema e faciliterebbe di molto un risanamento dal lato esterno che solitamente potrebbe dipendere da tubazioni di scolo o fognature rovinate o in perdita.

Mi mandi comunque alcune foto del suo problema  e cercherò di darle maggiori informazioni in merito.

Saluti

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Muffe nei soffitti

Buonasera, cerco informazioni per la soluzione del mio problema: muffa a puntini sotto il soffitto delle camere LATO NORD a tratti lungo i muri perimetrali.
Consigliati sul web sia pittura termoisolante che deumidificatori o stufe a pallet ma leggendo le opinioni nelle vostre recensioni queste smontano tutto, l’unica che regge è la stufa.
Va considerato che ho un tasso di umidità del 80% in camera da letto e 70/80 in cucina, entrambi in posizione nord, non ho cappotto e intorno ai muri perimetrali non ho alcun riparo di altre costruzioni, a parte un lato della casa e precisamente in camera da letto che confina con una futura camera di una villa ancora allo stato grezzo per cui siamo in attesa che qualcuno la comperi e risani il tutto. Alla luce di ciò deduco che tutto questo sia la causa della nidificazione della muffa e che molti consigliano di installare la stufa a pallet per risolvere questo problema . Voi con la vs esperienza e il vostro prodotto siete in grado di darmi indicazioni a riguardo…? riesco a risolverlo con Igro dry? grazie

Buongiorno il problema delle muffe è serio e va preso subito in considerazione.
Purtroppo su questo tema molti si esprimono con ovvietà, ma non si rendono conto dei problemi di chi ci vive.

E’ ovvio che riscaldare un ambiente oltre i limiti, può inizialmente risolvere il problema, ma non è certamente il metodo risolutivo né per le muffe né per la salute.
Il suo problema è l’umidità ambientale troppo elevata e questa va risolta.
Bisogna innanzitutto capire la fonte di questa umidità.
Se la sua casa è posta al piano terrà l’umidità potrebbe provenire dalle murature, ma non sono rare anche situazioni di perdite di acqua dagli impianti idrici o altre cause similari.
E’ ovvio che in un ambiente umido le muffe non possono che banchettare e riprodursi, per questo che non vanno combattute le muffe in sé, ma le cause che le portano a instaurarsi e, di solito, è un eccesso di umidità.

Purtroppo vi sarebbe molto da dire e avrei bisogno di altre informazioni quindi preferirei sentirla di persona, mi potrebbe contattare telefonicamente ai numeri indicati su questa pagina https://www.igrodry.com/distributori-per-litalia-esclusivisti-provinciali/  magari mandandomi prima alcune foto allegate alla sua mail di risposta.

Io sono disponibile tutti i giorni ed attendo una sua chiamata.

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… Ormai è umido pure il contromuro, mo che faccio?

Ciao, mi incuriosisce il prodotto, anche se non ci sono recensioni che mi convincono fino in fondo.
Ho un problema di salnitro in un contromuro, costruito in taverna per non essere a contatto con il muro controterra, con intercapedine fra i due. Mai successo niente in 6 anni, adesso che non vivo più in quella casa (riscaldamento spento), mi sono uscite diverse ed evidenti macchie di salnitro.
Ho pulito, stuccato e riverniciato 2 volte, ma dopo 5 giorni ricompare il salnitro negli stessi punti.
Tolto il salnitro il muro non mi sembra neanche umidissimo, dici che igrodry fa al caso mio? Prima di imbiancare (7anni fa) il fissante era stato messo e ho visto che è controindicato nella procedura di applicazione del prodotto, come si fa a toglierlo? Ciao

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Apprezzo il suo scetticismo tipico di chi è abituato a comprare prodotti che promettono solo e che si affida alle imprese che vanno a braccio per risolvere un problema complesso come l’umidità.

Comunque noi lo dichiariamo in molti punti nel sito: l’umidità muraria va trattata e risanata, non nascosca dietro un muro!
Il motivo è ovvio e lei se ne sta accorgendo, perché ormai l’intercapedine è satura di umidità e muffe e questa si propaga alla parete più asciutta degradando anche questa. Il motivo non è che lei non vi abita più ma è semplicemente perché il suo è un rimedio posticcio e a scadenza.

Igrodry fa quello che promette, asciugando la muratura e risanandola dai sali.
Il mio consiglio sarebbe di trattare direttamente il muro umido originario ed otterrebbe molti vantaggi sia di spazio che di salute ma potrebbe anche trattare inizialmente il contromuro tanto per verificare che il prodotto funziona veramente.

Certo non voglio essere io a convincerla, potrebbe pensare che il mio sia un discorso ovvio di chi cerca di vendere. Proprio per questo offriamo il primo acquisto di un flacone test ad un forte sconto, le spiegherò meglio come fare qualora fosse veramente interessato.

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Sulle pitture al quarzo si può applicare IgroDry?

Leggendo la scheda di applicazione del prodotto ho una domanda.
Ho delle pareti esterne con delle macchie di umidita’ di risalita (quindi in basso) e in altre zone a centro parete.
Il muro e’ stato rintonacato circa 6/8 mesi fa e ritinteggiato a nuovo.
A distanza di questi pochi mesi, ho delle vistose macchie bianche di salnitri da trattare.
Prima di applicare il prodotto dovrei togliere vernice ed intonaco fatto (tengo a precisare che oltre alle macchie, la pittura e l’ intonaco risultano ben ancorate alla parete) oppure potrebbe essere applicato direttamente sulla vernice?
Grazie per la cortesia. saluti

Il prodotto normalmente va applicato direttamente sulla idropittura purché questa sia sufficientemente permeabile tanto da poter far penetrare adeguatamente il prodotto.
Fa bene a provvedere subito in quanto il trasporto di acqua col tempo farà aumentare il contenuto salino in superficie che poi andrà a distaccare gli intonaci.
Qualora troverà difficoltoso l’assorbimento, consigliamo più applicazioni (ognuna di più mani ravvicinate) con prodotto caldo a temperatura di almeno 40 gradi (potrà riscaldare il prodotto su contenitore plastico o vetro anche su un forno a microonde o bagnomaria).

… Preciso che la vernice applicata  e’ al quarzo e non propriamente traspirante. Purtroppo non si poteva fare altrimenti in quanto serviva per coprire quella precedente (anche quella al quarzo), resta invariato il suo consiglio?

Speriamo di si, solitamente le vernici al quarzo non sono proprio il massimo di traspirazione in quanto sono leggermente impermeabili per evitare infiltrazioni di pioggia, ma se applicato caldo (o meglio caldissimo) dovrebbe penetrare con buona facilità.
Io, prima dell’acquisto, farei una prova magari su un punto comodo, spennellando dell’acqua calda, se vede che penetra con discreta facilità, potrà essere sicuro che anche igrodry farà lo stesso.

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Trattamento antimuffa globale

Salve, da qualche tempo ho un pò di muffa a casa, girando in internet ho trovato il vostro prodotto e vorrei sapere le quantita necessarie e le dosi giuste per poter fare un buon lavoro, premetto che il mio appartamento è 65 mq e vorrei passare il prodotto in tutta casa, grazie per ora e buon lavoro

Bungiorno il trattamento antimuffa con IgroDry è molto semplice da applicare e molto efficace. Basta applicare il prodotto puro a pennello sulla superficie da trattare, le ricordo che non richiede operazioni particolari preventive, basta solo rimuovere le zone di aggregazione di muffa più importarti tamponando con una spugna umida (evitando di spargere il micelio per non macchiare ulteriormente la parete) e sciacquare spesso tenendo sempre la spugna pulita.
Fatto questo primo passaggio di pulizia, attenda qualche minuto e potrà spennellare il prodotto per il trattamento definitivo. Basta una sola mano da applicare direttamente sopra la pittura e le garantirà un ottima protezione contro le muffe per lungo tempo.
IgroDry non è tossico né maleodorante e non creerà esalazioni dannose quindi potrà subito usare la stanza senza particolare aerazioni.
Potrà accadere che, se precedentemente il muro è stato trattato con prodotti clorati, le tornerà in superficie odore di varecchina, questo dipende dal fatto che igrodry è un potente antisale e rimuove ogni traccia di ioni di sodio anche a distanza di anni riportando in superficie il tipico odore, ma non è assolutamente un male.

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E’ sicuro con i bambini?

Il vostro prodotto può essere usato per una camera dove dormono bambini?

Assolutamente sì sign. Fabrizio, il prodotto è totalmente atossico inodore e non inquinante, inoltre non macchia la muratura ed è efficace già dalle prime ore di applicazione.

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Cosa si intende quando si parla di risultati molto duraturi?

 

(… da un cliente con problemi di muffa sulle pareti)

… tre anni fa ho applicato una pittura termica sulla parte incriminata ed ha tenuto egregiamente fino a un mese fa, quando si sono ripresentate delle piccole “macchioline” di muffa che ho subito trattato con straccio imbevuto acqua e candeggina. Io speravo con igrodry, anche considerando il costo, di risolvere il problema DEFINITIVAMENTE, non in modo temporaneo, come la sua affermazione “molto duraturo” lascia supporre.

Molto duratura significa che, nonostante tutti i test ci indichino che IgroDry dura molto di più di altri prodotti della concorrenza (confrontati direttamente), essendo un nuovo prodotto non abbiamo la palla di cristallo.

Possiamo dire che, siccome non lavora con i principi attivi della concorrenza (cioè con prodotti chimici), ma lavora risanando il muro, supponiamo che le durate siamo di molto superiori.

In ogni caso vi sono comunque dei vantaggi che elenchiamo:
– applicare il prodotto è molto semplice e non richiede operai specializzati
– se si sceglie una sola mano ci garantiamo comunque un trattamento murario superficiale in grado di disinibire ogni processo di proliferazione fiungina
– nessuno ci vieta di effettuare un trattamento più profondo (con una seconda mano) che ci garantisce un risanamento più radicale ed allontana ancora di più il problema muffe

Il discorso dipende, come dice lei dal costo. se per lei è importante l’economia si accontenti di una sola mano, se per lei è importante la durata, faccia un trattamento serio e radicale con due mani e risanerà anche il muro in profondità.

Infine, lo sapiamo tutti di definitivo nel mondo c’è una sola cosa, tutte le altre variano a seconda delle condizioni che si vengono a creare… se lei andrà a cambiare la configurazione energetica di casa sua magari mettendo un altro tipo di riscaldamento, un cappotto termoisolante, una struttura muraria aggiunta, è chiaro che le condizioni di equilibrio odierne potrebbero cambiare e potrebbero crearsi nuovi ponti termici critici.

In ogni caso il prodotto non ha scadenza, se lo conserva ben chiuso rimarrà attivo e funzionante per oltre 10 anni … in fondo dare una spennellata dove vede iniziare un nuovo problema non sarà la fine del mondo!

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Muffe persistenti

Abito in appartamento situato in un palazzo al IV piano.
Da un po’ di tempo sono apparse macchie di muffe sul muro in una stanza.
L’intonaco della stanza è a scagliola ( gesso ) ho provato diverse soluzioni ma il problema persiste.
Ho letto di questo prodotto chiedevo ulteriori informazioni come usarlo e dove poterlo reperire.
Anticipatamente ringrazio

Il trattamento con Igrodry, se applicato secondo le nostre istruzioni, è un trattamento risanante definitivo e non richiede interventi né rinnovamenti periodici.
Il sistema di risanamento blocca il ristagno idrico dovuto ai contenuti salini della muratura in modo del tutto naturale ripristinando la traspirazione muraria e eliminando la condensa superficiale nei ponti termici e nelle zone fredde.

Inoltre sulla pagina come si usa ( https://www.igrodry.com/igrodry/come-si-usa-igrodry-2/ ) le viene spiegato il modo d’uso bene in dettaglio compresi i consumi per metro quadro.
Tenga conto che il portale è ricchissimo di informazioni indirizzate proprio agli utenti che, come lei, hanno problemi di umidità e muffe e cercano soluzioni serie.ed affidabili; le consiglio quindi di sfogliarsi anche la pagina q&a ( https://www.igrodry.com/qea/users/ ) e tutta la sezione notizie ( https://www.igrodry.com/category/notizie/ ) che riporta le risposte e le soluzioni più moderne che gli esperti consigliano.

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O risolvo o la abbatto

Abito in una casetta ad un piano di vecchio stile fatta ancora in pietra chiusa tra un muro alle spalle e la casa di fronte che mi oscura in buona parte il sole sia la casa che il muro a pochissima distanza dunque molto soffocata e poco arieggiata ho la muffa che oltre che sui muri è penetrata anche dentro i mobili; ho fatto delle griglie di aeazione sul muro e tratto ogni anno con antimuffa, ma senza risultato, sono davvero disperata volevo qualche consiglio in merito ….a parte quello di abbattere la casa … 🙂

No no si fermi, abbattere la casa è un estremo da non considare prima deve provare questo prodotto che, se ben applicato, le farà rimpiangere di non averlo conosciuto prima!
Le spiego, IgroDry come avrà letto, è un portentoso risanante murario dalle caratteristiche formidabili, il suo caso quindi non è disperato in sé, è disperato in quanto ha trattato da anni con prodotti clorati che non facevano altro che peggiorare lo stato murario, arricchendolo ancora di più di ioni di sale (unici responsabili del suo problema).

Il mio consiglio è di iniziare subito il trattamento potrà così verificare l’effettiva efficacia del prodotto e successivamente acquistarne la quantità che le servirà per risanare l’intero ambiente. Si troverà così a primavera con un nuovo profumo di fresco e asciutto nella sua casa.

Al momento la saluto e si faccia coraggio, l’umidità muraria oggi è risolvibile facilmente e con un pennello!

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Aiuto! Mi si ammuffisce il letto!

Salve, vorrei sapere in cosa consiste il vostro prodotto e se potrebbe fare al mio caso.
Abito in un appartamento di nuova costruzione al primo piano, sotto, per tutta la grandezza dell’appartamento, è adibito a parcheggio aperto e a parte la facciata, c’è solo una parete perimetrale che è esposta alle intemperie senza nessun riparo e coincide con la stanza da letto (in particolare con la testata del letto).

Quando la temperatura è un po’ più alta rispetto all’esterno, si viene a creare della condenza proprio sulla parete dietro alla testata del letto e questo causat della muffa sulla testata che è in pelle e si sta rovinando.

Come posso evitare chesi bagni dalla condenza? Il problema si verifica anche su tutto il pavimento!

Igrodry è un potente risanate murario ad ampio spettro che permette di disattivare i contenuti salini e fungini dalle murature.

Se andrà ad applicare un trattamento con Igrodry, seguendo quantità ed istruzioni, sarà in grado di asciugare completamente il muro in questione senza grossi oneri, senza lavori murari invasivi, senza polveri né imprese in casa.

Il trattamento blocca la risalita umida per via del tutto naturale impedendo di fatto la ritenzione idrica muraria e neutralizzando per sempre i contenuti salini.

Riguardo il suo letto potrà tanponare le zone ammuffite con uno straccetto imbevuto di prodotto e la sua pelle le ritornerà lucida e sana come in origine.

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Allagamento in casa

Per un danno per rottura di un tubo di acqua, il mio appartamento si e allagato, le mura e tutto il soffitto sono completamente bagnati.
Posso risolvere il problema con il vostro prodotto? E come?

Ci spiace per il suo problema, comunque sì, IgroDry è fantastico per casi di allagamento perché facilita l’asciugatura e velocizza l’estrazione dell’umidità muraria in tempi molto rapidi.
Il prodotto va semplicemente applicato a pennello (o a rullo) in abbondanza sull’intonaco (anche sopra la pittura) con 2-3 mani in successione di 12-24 ore ed otterrà una asciugatura uniforme e veloce senza danni aggiuntivi limitando anche le macchie che potrebbero sopravvenire.
In questi casi, dovrà considerare un consumo di prodotto che si aggira intorno ai 2 – 3 mq/litro

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Casa nuova ma con problemi di umidità

Abito in una casa costruita da tre anni ed ho dei piccoli problemi di risalita umidità (40/50cm sopra la pavimentazione) sulle pareti esterne ed in parte anche interne con delle tracce di salnitro. Tutto questo avviene nonostante la guaina bituminosa sia stata regolarmente stesa sulla prima “fila” di blocchi Poroton.
Probabilmente la risalita si sviluppa passando attraverso l’intonaco. La mia domanda a questo punto è: Il prodotto igrodry è una soluzione definitiva, oppure devo comunque bloccare con altri sistemi l’umidità di risalita?

Il trattamento con Igrodry, se applicato secondo le nostre istruzioni, è un trattamento risanante definitivo e non richiede interventi o rinnovamenti periodici.
Il sistema di risanamento blocca la risalita capillare per via del tutto naturale impedendo di fatto la ritenzione idrica muraria neutralizzandone i contenuti salini.

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Un condominio umido

Abito e sono Amministratore di un Condominio di Napoli, dove tutti gli appartamenti , per un problema costruttivo, formano condense in tutti gli ambienti , formando muffe di colore verdastro facendo danni a mobili e il loro contenuto .
Abbiamo pensato ad un cappotto termico, dato la zona abbastanza fredda e le mura in laterizio senza nessuno spazio di coibentazione , quindi con un ponte termico che trasmette facilmente la temperatura esterna ai muri perimetrali , ergo all’interno dell’appartamento .
Andando alla ricerca di una soluzione piu economica possibile e di risolvere definitivamente il problema , sono incappato nel Vostro sito che sembra di poter risolvere la problematica in maniera semplice e chiedo maggiori dettagli o un campione del Vostro prodotto per testarlo e sottoporlo ai Condomini del fabbricato.
Cordiali saluti

Buongiorno, in effetti ha visto bene, tra i tanti metodi strutturali e non, IgroDry è comunque il metodo più sicuro e più a buon mercato per risolvere i suoi problemi.
Da come scrive sembra che già abbia scorso con attenziome tutto il sito ed abbia capito le grandi potenzialità, quindi non ho altro da dirle se non che il prodotto potrà essere acquistato per quantità con un interessante sconto ….

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Trattamento prima della ristrutturazione

Buongiorno, devo ristrutturare un appartamento al piano terra fronte mare a Genova.  I muri sono in pietra da 90cm di spessore, intonacati sia dentro che fuori.
Ho molti problemi di umidità di risalita, sopratutto nei muri perimetrali, ma anche in quelli di spina (muri interni portanti).
Prevedo in ogni caso di scrostare tutta la fascia perimetrale di intonaco interno fino ad 1 metro di altezza perchè voglio installare un riscaldamento radiante con tubi di rame affogati nell’intonaco. Una volta scrostato l’intonaco potrei approfittarne e trattare i muri grezzi con il vs prodotto prima di posare i tubi radianti e l’intonaco nuovo.  
Vi chiedo: se applicassi IGRODRY solo sulla parte bassa dei muri grezzi, diciamo una fascia alta 20-30 cm da terra, potrebbe bastare per combattere l’umidita’ di risalita? Qual’e’ il prodotto della vs gamma piu’ indicato da applicare sui muri grezzi? Quanto mi costerebbe ? Resto in attesa di vs gradita risposta

Intanto parliamo sempre di igrodry 2301 in quanto gli altri sono più blandi ed adatti per materiali nuovi.

 Il trattamento dato a vivo e senza intonaco è sicuramente più efficace per risanare la muratura in profondità in quanto riesce a penetrare più facilmente .
Quello che dovrà fare però è non limitarsi a soli 20 – 30 cm ma dovrà valutare il livello di umidità che trova ora in casa e superare questo limite di una ventina di centimetri.

In pratica, per ottenere un trattamento duraturo, dovrà trattare la muratura fin oltre il livello attuale dei sali e dell’umidità e risanare per bene con diverse mani di prodotto.

Visto il notevole spessore murario sarà anche da valutare se non sia opportuno trattare anche dal di fuori (magari in maniera meno profonda)

 Di fatto Igrodry è un risanate murario e non una barriera chimica quindi non basta trattare lo zoccolo per ottenere risultati apprezzabili.
Tenga però in conto che un trattamento del genere, se ben fatto, le porterà notevoli vantaggi futuri a differenza di altri metodi più invasivi, inquinanti e tossici per chi vi abita.

Rimango a sua disposizione qualora abbia bisogno di ulteriori chiarimenti.

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Leggevo del vostro prodotto anti muffa…

 

Leggevo del vostro prodotto anti muffa e volevo sapere se funziona anche sui pannelli in compensato degli armadi e il costo del prodotto

Il suo problema è un po’ più complesso.
La muffa che trova sui fondi degli armadi sono una conseguenza della forte evaporazione che le proviene dalla muratura. Trattare solo il pannello è un palliativo pressoché inutile in quanto questa verrà a riformarsi entro breve tempo se non tratterà con completezza anche la muratura che insiste dietro all’armadio.

Il mio consiglio sarebbe quello di rimuovere le muffe dei pannelli tamponando con una spugna bagnata di acqua pulita (eventualmente potrà aggiungere un po’ di aceto bianco) oppure tamponare con IgroDry (risulterà più efficace e meno odoroso) per evitare il proliferare di spore.

Passare poi una o due mani di IgroDry sulla muratura che rimane coperta dall’armadio.
In questo modo andrà a risanare il muro (che è il vero responsabile delle efflorescenze fungine nei pannelli) e avrà la possibilità di tenere la zona coperta dall’armadio molto più asciutta e sana.

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Vorrei risanare il mio garage

Sto ristrutturando il garage, per farlo diventare una mia palestra personale. Ora questo garage ha 3 pareti (sinistra destra e quella di fronte), però il problema è nella parete di sinistra perchè è molto umida. Vorrei capire un poco come funziona la fase di levare l’intonaco dato che non sono molto esperto in materia. Grazie

Per il problema di umidità, con IgroDry non deve assolutamente togliere l’intonaco.
Il prodotto è un potentissimo risanante murario che penetra naturalmente sul muro ammalorato e lo risana senza alcuna opera muraria.
Basta solo un pennello e si applica al pari di una tinta, l’unica cosa che dovrà rimuovere sono solo le parti già distaccate di intonaco o che sono rigonfie e non sono più in contatto con la muratura.

Legga bene sul sito e la scheda tecnica (che trova sulla spalla destra del sito su documentazione) per valutare quanto sia facile applicarlo anche da soli.

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Umidità e muffe che ritornano

Salve, sarei interessata al prodotto perché ho condensa ovunque e qualche giorno fa avevo trattato le pareti con grandi quantità di varichina, dopo pochi giorni stessa cosa è riapparso il nero, vorrei sapere l’utilizzo del vostro prodotto e se è efficace, grazie

Presumo che il suo problema siano le muffe che ha sulle murature dovute ad una eccessiva condensa.
Purtroppo trattare con sostanze clorate non fa altro che irritare gli occhi, appuzzolire l’ambiente e rimandare ad un ulteriore trattamento dopo poche settimane.
In realtà usando il cloro, il problema si presenterà sempre più di frequente in quanto le muffe si specializzano e riescono a sopportare l’ambiente inquinato da cloro.
IgroDry è fantastico nel trattare le muffe ed è altamente efficace anche per risolvere altri problemi di umidità.
Potrebbe provare a leggere le caratteristiche del prodotto ed in particolare questa pagina che fa al caso tuo.

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Muffe nella stanza da letto

Con il riscaldamento acceso dei termosifoni, la parete nord della stanza da letto si impregna d’umidità, che poi si trasforma in muffa, specie nella zona travi e colonne di cemento armato. Quale soluzione potrò adottare?

Se ha scorso con attenzione il sito, avrà visto che IgroDry è un potentissimo risanatore murario dalle caratteristiche eccezionali.
Il suo problema di muffe ed umidità potrà essere risolto facilmente con questo prodotto innovativo.
Si accorgerà subito, e già dalla prima applicazione, di tutti i vantaggi nell’usare un prodotto pulito, non tossico e incolore che le permetterà di applicarlo negli ambienti abitati senza problemi di cattivi odori o necessità di abbandonare le stanze per il trattamento.
Il nostro consiglio quindi è provare una confezione di test e valutare personalmente le grandi potenzialità.

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Infiltrazioni umide al piano terra

Salve, sono proprietario di un locale al piano terra adibito a garage. Tale locale è interessato da infiltrazioni che sembrerebbero causate da umidità di risalita. I danni causati sono macchie e distacco di intonaci. Lo spessore della parete è di circa 32/34 cm e le pareti coinvolte dall’infiltrazione sono circa 10/12 metri lineari. Il garage confina esternamente per due lati con giardino condominiale. Vorrei sapere se il vostro prodotto può risolvere il mio problema.

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IgroDry nasce per risolvere questi problemi ed è efficacissimo per risanare murature affette da risalita umida.
Se lo stato degli intonaci è già sulla fase di scoppio, il problema è abbastanza avanzato e dovrebbe intervenire il prima possibile per evitare danni economici ben più importanti.

Viste le foto le posso garantire che il problema è risolvibile con due mani di prodotto applicato a pennello direttamente sul muro e sopra la pittura.
Il prodotto è preferibile applicarlo caldo (40 – 50 °C) per ottenere una velocità di penetrazione superiore, ma non è indispensabile.
Ove vi siano parti di intonaco già staccate dovrebbe rimuoverle completamente con un matelletto o un cacciavite in modo da permettere al prodotto di arrivare al muro.
Finita la prima operazione
– applichi il prodotto sbordando di circa 20 cm oltre i segni di umidità
– attendere qualche giorno per la prima asciugatura trascorsi i quali, se vede una fuoriuscita di salnitri in forma di fili o lanuggine, è consigliabile rimuoverli con una scopa e successivamente applicare una seconda mano.
Normalmente dopo queste operazioni la muratura inizia ad asciugare quasi subito in superficie e entro 20-40 giorni, anche in profondità.

Già dalla seconda settimana potrà provvedere al ripristino della parete rifinendo con stucchi e tempera dove necessario.
Considerando che il prodotto non maleodora né macchia, se la finitura rimane accettabile può tranquillamente lasciare il muro nello stato in cui si trova senza ulteriori operazioni.

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Muro C A controterra

 

Ho un muro importante in cemento armato controterra (da un lato ho il piazzale mentre dall’altro il terreno a + 3 metri) per cui non è stata svolta correttamente l’impermeabilizzazione dal lato interno. Ora fuoriesce dell’umidità e delle macchie di salnitro (specie in inverno) e vorrei essere messo a conoscenza circa eventuali soluzioni possibili.

 

Il suo problema è abbastanza comune e non è di difficile soluzione con IgroDry.
Di solito il problema non risiede nell’impermeabilizzazione verso il terreno (benché ne possa essere una concausa), ma da una costante e continua risalita capillare proveniente dalle fondamenta.
Tale processo si attiva dal momento che il cemento viene posto in opera e tende a peggiorare costantemente col passare degli anni fino a portare anche a un degrado della struttura dapprima superficiale e man mano sempre più profonda fino anche all’armatura.
Il prodotto in questione blocca realmente questo processo in modo del tutto naturale per una serie di motivi che non sto qui a spiegarle senza fare uso di sostanze tossiche né inquinanti.
Siccome però oggi tutti promettono miracoli e tutti dicono che il loro è il miglior prodotto, conoscendo quanto sia difficile da credere quello che le sto dicendo, le proponiamo una confezione di test per poter verificare le reali caratteristiche del composto.

L’applicazione è facilissima perché basterà darlo con un pennello similmente ad una vernice.
Vista la disposizione esterna, è preferibile compiere l’operazione con prodotto caldo e portato a temperatura di circa 40 – 50 ° C preferibilmente nei momenti più caldi del giorno.
L’applicazione con muro umido è solitamente consigliata in quanto il prodotto riesce a penetrare più in profondità utilizzandone una quantità inferiore.

Per il test lo applichi su una zona ben precisa (scelga pure la zona in peggiori condizioni) e si lasci una parte non trattata per poter fare i confronti.
Dovrebbe riscontrare entro pochi giorni dapprima una fuoriuscita salina piuttosto abbondante e successivamente, con la seconda mano, una totale asciugatura superficiale che si completerà con passare delle prime 2 settimane.

I punti che rimangono umidi richiedono una ulteriore mano localizzata fino a che l’asciugatura non sarà completa.

Tengo a precisare che di solito l’asciugatura è totale, qualora riscontrasse una zona umida persistente anche dopo aver ritoccato più volte con IgroDry significa che nelle vicinanze vi è una vera e propria infiltrazione di acqua che dovrà essere riparata in origine (son casi molto rari e comunque restano localizzati sono in vicinanza del problema)

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Mai risparmiare sul prodotto

Salve, volendo applicare il prodotto sulla zoccolatura + strato di gettata e massetto arriviamo a circa 70 cm fuori terra, il che vorrebbe dire circa un 50/60 mq da trattare.
Volendo farlo con il macchinario apposito quanto verrebbe a costare?
Per risparmiarlo intendevo che l’ho usato solo nei punti + urgenti, ho dato due passate come specificato.
La prima scaldata a bagnomaria, ho usato poco prodotto per volta in modo da finirlo tutto.
L’ho dato sui muri interni che non erano poi così malmessi a parte alcuni punti dove ho rimosso tutto ciò che si staccava

Il macchinario ad alta temperatura non mi sembra necessario in quanto si usa generalmente solo in casi di intonaci a basso assorbimento (calce, cocciopesto, ecc. non necessario per l’esterno) per il calcestruzzo basta usare il solito sistema a pennello con prodotto riscaldato come ha fatto per l’interno e applicato nelle ore più calde della giornata.

Comunque non ti conviene risparmiarlo troppo perché se poi non penetra sufficientemente in profondità può essere necessario un ulteriore applicazione.
Il prodotto di prova serve solo per dimostrare quanto sia veramente efficace ed anche per conquistare la fiducia dell’utente ma va applicato nella giusta quantità.
L’impressione dell’alto costo del prodotto deve essere confrontato con quanto costa una impresa che dovrà a metter mano sul muro ammalorato comprensivo di mano d’opera costi di demolizione, ripristino e smaltimento oltre ai disagi che l’inquilino dovrà sostenere per le polveri, i rumori e le successive pulizie da sostenere.
Se conta tutto questo, spendere meno di 1000 euro per risanare dai 20 ai 40 mq di muratura è veramente poco soprattutto perché non avrà tutti i problemi  appena citati.

Riguardo il preventivo deve considerare che per un buon trattamento si impiega mediamente dai 3 ai 6 litri di prodotto per ogni 10 mq da trattare ovviamente tutto dipende dal tipo di muratura e la gravità del problema. Ora, col test, si sarà resa conto di quanti metri quadri riesce a fare nella sua muratura e sarà facile calcorare la quantità necessaria per sanare la zoccolatura esterna.
Una volta calcolato ci contatti e cercheremo di trovare la miglior soluzione per una fornitura più economica possibile. Nel frattempo le auguro ottimi risultati ed una casa asciutta e confortevole.

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Delucidazioni su IgroDry

 

Avrei bisogno di qualche informazione sul prodotto antimuffa IGRODRY
quanto costa?
è cosi efficace come scrivono?
è sufficiente eliminare la pittura sul muro per la sua applicazione?
e una volta eseguito il tutto ci si può pitturare sopra come prima?
per ordinarlo devo contattare lei?

Vado a risponderle punto per punto per chiarire un po’ meglio
– Partiamo dal fatto che IgroDry non è solo un semplice antimuffa ma un potentissimo risanatore murario ad ampio spettro
In pratica, con lo stesso prodotto, potrà risolvere i più comuni problemi di umidità di risalita muraria, vale a dire asciugare il muro, rimuovere i salnitri, risanare da muffe, alghe, funghi e batteri.
– Il prodotto viene ottenuto da un complesso processo elettrolitico unico al mondo e sviluppato da una equipe di ricercatori italini
– Il costo, non proprio a buon mercato, va però paragonato ai grandi problemi che risolve senza dover demolire, fare polveri, rumori o avere muratori in casa.
Sul mercato è quotato a circa 100 € per litro + iva e costi di trasporto (come potrà vedere sul nostro e-commerce a questo link)
Offriamo però un flacone di prova ad un costo molto ridotto, che potrà essere acquistato solo la prima volta
 Per poter approfittare dovrà perfezionare un acquisto specificando un apposito codice di sconto
– Come dicevo la sua efficacia è portentosa e proprio per questo ci vantiamo di far provare il prodotto a chiunque
– per l’applicazione non necessita di alcuna preparazione, purché lei abbia una pittura traspirante e non impermeabile potrà applicare il prodotto a pennello direttamente sopra la pittura esistente.
– finita l’applicazione i risultati sono praticamente immediati, in una settimana avrà una asciugatura superficiale totale (per gli effetti di profondità possono servire alcune settimane fino a 1-3 mesi a seconda dello spessore e la gravità del problema
– per l’ordine si rechi sul sito al menu acquista e potrà scegliere il flacone da 2,5 o la tanica da 10 litri (la prima volta le consiglio sempre di provare il prodotto su una zona così da verificarne di persona l’efficacia)
– se ha bisogno di ulteriori spiegazioni mi potrà contattare anche per telefono
– Per avere inoltre un mio consiglio sul da farsi mi mandi alcune foto in allegato alla sua risposta e cercherò di indirizzarla al meglio per risolvere nel più breve tempo possibile. Mi indichi pure dove è posizionata l’abitazione ed in che zona d’italia lei abita

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5 pensieri riguardo “Utenti

  • Il Vostro prodotto è molto interessante. Salutiamo

    Rispondi
  • Nefeli Misuraca

    Buongiorno. Abbiamo un appartamento seminterrato in cui il bagno è scavato in una grotta naturale in tufo. Abbiamo avuto della muffa che è praticamente sparita dopo due applicazioni di candeggina (durante l’estate). Una parte del muro però mostra ancora chiazze scure di umidità e non possiamo intervenire all’esterno perché è, appunto, un seminterrato.
    Basta applicare il prodotto all’interno?

    Rispondi
  • Ugo Minciaroni

    Le vostre esposizioni chiarificatrici sono chiare e succinte ma incomplete. Gradirei fosse indicata la resa del prodotto nelle varie possibilità di impiego per poter redigere un preventivo di larga massima. Ugo

    Rispondi
    • Elvio Rossi

      Signor Ugo la resa è indicata in forma generale proprio perché è dipendente da molti fattori tra cui il tipo di muratura, la finitura della muratura, lo spessore del muro e la gravità del problema. Non ci è possibile fare una stima precisa di tutte queste componenti purtroppo.
      Tenga conto che, per casi di muratura umida di spessore 40 cm in materiali quale il mattone si può stimare da 2 a 4 mq per litro di prodotto, ma nei punti meno gravi la resa aumenta di molto e nei casi più gravi la resa diminuisce conseguentemente.
      Chi ha già usato il prodotto riesce perfettamente a fare una stima perché sa come lavora e si regola, capisco che lei, che non lo conosce possa avere delle difficoltà.
      Può comunque rivolgersi al nostro ufficio tecnico fornendo maggiori informazioni e qualche foto indicativa per avere una stima abbastanza precisa delle quantità.

      Rispondi

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