Nemmeno un anno e sono da capo

Buongiorno, espongo il mio problema per una consulenza circa un possibile acquisto del prodotto e per valutarne le modalità di intervento.
Ho ristrutturato un appartamento da circa un anno. L’appartamento ha da sempre sofferto di un’importante umidità di risalita e quindi l’intervento è stato di notevole entità: è stato creato un vespaio areato (prima inesistente) sotto il pavimento e sui muri esterni è stato tolto l’intonaco vecchio e dato l’intonaco deumidificante. Con l’arrivare però dell’inverno in alcuni muri esterni sono comparse tracce di muffa, che è stata tolta prontamente con una ripulitura con acido apposito e con una passata di tinteggiatura antimuffa. Il trattamento appenda descritto non è però servito ad eliminare i “rigonfiamenti” dell’intonaco e al suo progressivo “sgretolarsi” (immagino sia il fenomeno della fuoriuscita dei sali). Questo problema al momento riguarda i due muri esterni della camera da letto subito sopra il battiscopa del pavimento.<
Vorrei capire se il vostro prodotto potrebbe essere adatto e risolutivo alla situazione sopra descirtta e in caso affermativo sapere la quantità del prodotto da utilizzare e capire l’entità del problema per valutare le modalità di intervento (ad esempio “ripulire” e “grattare” l’intonaco rigonfiato e ripristinarlo prima di passare il prodotto). Grazie.

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Buongiorno, peccato abbia fatto tutta questa spesa per non arrivare a risultati apprezzabili, ma era ovvio, per chi conosce il problema, che non sarebbe stato risolutivo.
Per quanto possa risultare utile un vespaio ventilato (direi che è forse l’opera che più le potrebbe apportare ventaggi) per il resto si tratta di palliativi praticamente inutili e senza riscontri pratici.
Mi spiego meglio: su una muratura umida ed affetta da tempo da umidità, un vespaio ventilato potrebbe attenuare il problema ma non lo risolve del tutto in quanto la provenienza dell’acqua è dalle fondamenta che non possono essere distaccate dal suolo.
Un intonaco ventilato (macroporoso) inoltre non migliora il problema, in quanto aumenta la traspirazione muraria verso l’interno e facilita l’evaporazione di acqua nella zona abitata provocando anche la proliferazione di muffe, alghe e cattivi odori.
L’aumento dell’evaporazione di conseguenza fa crescere la quantità di acqua trasportata dalla muratura e la conseguente risalita salina che torna a gonfiarsi e distaccare gli intonaci.

La soluzione che IgroDry le offre è praticamente risolutiva perchè applicandolo con metodo e regolarità (come indicato nel sito, alla pagina come si usa) riuscirà a disattivare gli effetti deleteri dei sali che sono gli unici responsabili di questo problema.

Riguardo le quantità è difficile stimarlo se non si conoscono le caratteristiche della sua muratura. Mediamente si riesce a trattare dai 3 ai 7 mq per litro di prodotto ma può anche servire più prodotto in muri molto larghi o molto porosi.

Per il test lei prenda una zona ben definita di 2 o 3 mq e la tratti secondo le istruzioni fino ad ottenere l’asciugatura; dalle quantità consumate potrà cosi fare una stima attendibile del prodotte che le servirà per completare l’opera.

Saluti

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Buongiorno come richiesto le allego alcune fotografie dei muri maggiormente colpiti dall’umidità, spero siano chiare e possa riuscire a valutare meglio il problema.
Come le dicevo questo fenomeno al momento si è manifestato nei due muri esterni della camera da letto (probabilmente anche nello stesso muro che è in continuazione nella cucina, ma che non è possibile verificare visivamente in quanto vi sono appoggiati i mobili della cucina stessa!) immediatemente sopra il battiscopa del pavimento. Il problema si è manifestato prima solo in alcuni punti isolati e poi piano piano si è esteso lungo quasi tutto la linea dei due muri in questione ed è cominciato anche a salire in altezza (soprattutto nella parte dietro ad un cassettone che è tenuto comunque scostato dal muro).
Le ripeto che i lavori di ristrutturazioni sono terminati da appena un anno.

Un’ultima questione: per l’applicazione del prodotto nel mio caso, come dovrei procedere?
Dovrei prima grattare e togliere l’intonaco che si è gonfiato e che si sta sgretolando, applicare il prodotto e poi rifare l’intonaco nelle parte rimaste scoperte?
Oppure dopo l’eliminazione dell’intonaco vecchio dovrei prima rifare l’intonaco e poi applicare il vostro prodotto?
Mi scuso ancora se ho approfittato della sua disponibilità e la ringrazio ancora per la risposta.
Cordiali saluti.

idLeoft

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Buongiorno, sì dalle foto è indubbio il problema proveniente dall’umidita di risalita che deturpa e distacca gli strati superficiali di intonaco.
Si nota comunque la quasi assenza di sali ed efflorescenze superficiali perché questi ancora non hanno saturato le porosità del nuovo intonaco ma, laddove lo spazio non è più sufficiente il velo inizia a saltare essendo più debole e spumoso.

Come troverà ben descritto sul sito il prodotto non richiede la rimozione dell’intero intonaco ma solo delle zone predistaccate o rigonfiate.
Tenga conto di verificare con un martelletto le zone meno coese e rimuoverle forzatamente altrimenti si distaccherebbero comunque col trattamento e sprecherebbe prodotto in zone che poi butterebbe comunque.

Finito il trattamento potrà riprendere le parti distaccate, ristuccare e riimbiancare come al solito. Per la pittura sempre consigliabili tempere e prodotti traspiranti, niente diavolerie siliconiche, silossaniche, termiche o smalti.

Saluti

Posted in: Domande degli utenti,

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