La storia

 

Presentiamo uno tra i prodotti più innovativi ed interessanti mai inventati per risolvere i problemi più comuni in edilizia, una sostanza eccellente adatta per risanare i muri dall’umidità e dalle muffe semplicemente applicandolo dalla superficie senza necessità di alcuna demolizione.

Benché questa affermazione possa sembrare eccessiva, su queste pagine mostreremo che quanto stiamo affermando sia pura realtà…

 

Tutto ebbe inizio nel 2008, quando, un piccolo gruppo di ricerca italiano, incontra un imprenditore interessato a condividere e sviluppare alcuni progetti molto ambiziosi ed innovativi in campo energetico.

Il gruppo vantava già decenni di studi e di successi, un grande bagaglio di esperienze condiviso con illustri ricercatori e molti prototipi già realizzati e funzionanti.

Si arriva così a stilare un buon accordo di collaborazione con l’imprenditore ed il gruppo inizia la nuova avventura.

Passano alcuni mesi e, quando manca ancora poco per raggiungere la mèta dell’industrializzazione e della commercializzazione, la crisi economica si fa più dirompente e pesante e il finanziatore si sente costretto a dover velocizzare sui tempi per ottenere risultati utili e tangibili entro breve in modo da rientrare delle spese sostenute.

Ma si sà, non si può mettere fretta alla ricerca ed i risultati scientifici non possono essere forzati né controllati…

In questo stato di pressione sulle spalle dei ricercviene fuori una intuizione che, nei fatti, si è poi dimostrata vincente.

Dopo alcune prove iniziali, ci si è accorti che la speciale molecola, utizzata nei processi produttivi, possedeva delle caratteristiche curiose e molto particolari se applicata nei metalli ferrosi e nei materiali porosi.

Partono immediatamente tutte le verifiche ed i controlli, si interpellano esperti ed i più attrezzati gabinetti universitari italiani per capire meglio cosa si aveva in mano o che si aveva scoperto.

Dopo alcuni mesi ci viene comunicato che le proprietà già riscontrate dalle nostre prime osservazioni sono tutte fondate ed il prodotto mostrava delle proprietà peculiari ancora più interessanti ed inaspettate; forse anche più performanti di quanto previsto.

Si iniziano allora i dovuti aggiustamenti e, benché dapprima la molecola mostrasse un minimo di tossicità ed alcune caratteristiche problematiche per il commercio consumer, riprogrammando lo speciale processo di produzione (inventato dallo stesso team di ricerca), si è riusciti ad affinarla preservandone tutte le caratteristiche positive e azzerandone il livello di tossicità; se ne ottiene così una soluzione acquosa limpida, totalmente inodore, incolore, bioecologica e assolutamente atossica.

Ormai vicini al traguardo, seguono altri 3 anni intensivi di test, di aggiustamenti e di verifiche sul campo e, all’inizio del 2013, la molecola IgroDry entra uffcialmente in commercio.

Il resto è tutta storia recente.

Ulteriori informazioni sulle ricerca e sulla molecola IgroDry sono disponibili sul sito del team dei ricercatori.
Alcuni riscontri pratici sul prodotto, testati e relazionati da professionisti indipendenti, sono disponibili qui.

 

I princìpi su cui si basa il processo di produzione fa riferimento alle affermate ricerche sull’Elettro Dinamica Quantistica (QED) di cui si parla in questo articolo.

Mostriamo inoltre un recente servizio su TGR Leonardo che mostra processi di produzione simili al nostro che, a distanza di molti anni, viene applicato in campo agricolo.

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