Una pavimentazione può aumentare l’apporto di umidità al mio muro?
Buongiorno,
vi scrivo per esporre un problema che si è verificato ultimamente nella casa di montagna di mia proprietà. Due anni or sono ho posizionato esternamente all’abitazione una pavimentazione in autobloccanti a diretto contatto con le pareti portanti: la pavimentazione è stata posizionata sopra una massicciata in cls preesistente, senza tuttavia interporre alcuna guaina isolante. Ora mi ritrovo sulle pareti sia interne che esterne), per circa 50 cm di altezza, efflorescenze e sfarinamenti della pittura e dell’intonaco. Le pareti sono per il 50% in sassi e e malta e per l’altro 50% in laterizi forati; l’abitazione è stata edificata negli anni 80 e si trova su uno strato roccioso. Prima della pavimentazione in autobloccanti il problema relativo all’umidità di risalita era quasi del tutto inesistente, o comunque assai limitato.
Cosa posso fare per risanare la situazione? Il vostro prodotto è idoneo al mio caso, e se si, come mi consigliate di intervenire? Ringrazio per la cortese attenzione e colgo l’occasione per augurare una buona giornata.
P.S.: Una domanda. Come riesce il vostro prodotto a penetrare nel muro creando inerzia nei sali se l’applicazione viene eseguita in superficie? Indicate l’acqua come veicolo del prodotto, ma siamo sicuri che tutti i sali risultano neutralizzati senza interventi invasivi?
Grazi mille per le risposte.
A. L.
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Buongiorno signor A., in prima istanza occorre una precisazione, il prodotto in questione è un ottimo risanante murario esclusivamente utilizzabile per casi di umidità di risalita e muffe ma non per casi di infiltrazioni generiche.
Nel suo caso sarebbe da precisare e valutare come una pavimentazione autobloccante, solitamente posizionata con sabbia o inerti macinati, possa influire su una risalita umida muraria maggiorata.
In realtà tale pavimentazione non ci sembra che possa apportare una maggiore quantità di acqua ai suoi muri perimetrali e non crediamo che l’evento scatenante per tale fenomeno vada associato ad una diminuzione umida globale tale da apportare ad una più cospicua cristallizzazione e quindi uno sfarinamento della pittura.
Quello che credo più probabile potrebbe allora essere o un lavoro fatto male con una pendenza superficiale sbagliata che facilità l’apporto delle acque piovane verso il muro o una qualche forma di danneggiamento degli impianti di scolo che si sono lesionati durante il lavoro di preparazione alla pavimentazione.
Come le ho indicato all’inizio, l’applicazione di IgroDry sul suo muro apporterebbe indubbi benefici sia per la risoluzione definitiva della risalita umida sia per la valutazione di una eventuale infiltrazione (il cui punto critico verrebbe circoscritto dall’asciugatura delle zone limitrofe).
Riguardo il dubbio sull’efficacia del prodotto posta in fine lettera le posso garantire, anche dalle molte istallazioni effettuate anche da clienti meno esperti di lei, che il prodotto è sempre efficace e risolutivo a prescindere dai modi ed i tempi con cui viene applicato.
Le precisazioni sui motivi per cui è efficace invece, sarebbe un discorso molto più lungo che non posso inserire qui, ma trova delle tracce sul sito leggendo in profondità le pagine Notizie e le Q&A.
In ogni caso quelo che posso consigliarle è provare il prodotto, magari su una superficie limitata e spendendo il minimo (acquistando una confezione di test). Se interessato mi riscriva e mi chieda le modalità di acquisto.
Un saluto
E. R. per igrodry.com
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