Muro affetto da umidità

        Oggetto: Muro affetto da umidità di risalita

        Corpo del messaggio:
        Salve, il problema che ci affligge riguarda uno spesso blocco di muro composto da mattoni di tufo, che separa la cucina dalla sala. Siamo quasi certi che si tratti di umidità di risalita proveniente dalla cantina sottostante, perchè abbiamo notato la presenza di una forte condensa in cantina, cosa che abbiamo provato a risolvere creando un sistema di areazione forzata (essendoci in precedenza solo due piccolissime prese d’aria che non riuscivano nemmeno a garantire il ricircolo dell’aria stessa) Non sappiamo se siamo riusciti a risolvere il problema, o se ci vorranno ulteriori interventi, fatto sta che le condizioni del muro sono quelle che vedete nelle foto in allegato 🙁 In quell’angolo dovrebbe essere collocato il frigorifero distanziato di circa 10 cm dal muro per consentirgli quel minimo di traspirazione.
        Potreste dirmi se il Vostro prodotto può fare al caso nostro?
        Se sì quanto ne servirebbe considerato che quel blocco di muro è di circa 2,5 m x 1 m, più circa 50 cm di spessore laterale che presenta rigonfiamento di intonaco nella parte bassa?
        Ed ancora intonaco e pitturazione del muro dovrebbero avvenire prima o dopo l’intervento con IgroDry?
        Vi ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e Vi sarei grata se riusciste ad aiutarmi a risolvere questo spinoso problema.

        PS. Per completezza di informazioni allego delle foto che possono meglio chiarire la situazione.

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Ciao S. è stata chiarissima e precisissima purtroppo il nostro modulo di contatto non prevede ancora di inviare allegati ma lei ha risolto brillantemente ed ho visionate le sue foto.

    Che si tratti di risalita umida è palesemente dimostrato dalla polverina di salnitri che si vede sul pavimento in due foto, è quindi certa una dominante salina che affligge il suo muro, ma anche i rigonfiamenti dell’intonaco dimostrano tale teoria.

    Lei può applicare Igrodry sia sopra l’intonaco nudo che sopra la pitturazione, io le consiglierei di applicarlo subito o il prima possibile avendo cura di rimuovere preventivamente le parti di intonaco rigonfie o distaccate, tenga conto che il processo di degrado è ormai in atto e prima interviene e meno le costerà, anche in termini di benessere interno all’ambiente.

    Riguardo le quantità richieste non è facile stabilirlo in quanto non si conosce ancora il quantitativo di sali che sono accumulati nel muro, ma se interessata al prodotto, io inizierei con un flacone di test da 2,5 litri (che l’azienda offre in forte sconto al primo acquisto) e tratterei la zona dell’angolo interno (dove andrà il frigo) successivamente, andrà a trattare le altre due superfici che rimangono accessibili anche successivamente all’istallazione della cucina.

    Potrà così valutare l’efficacia del trattamento e valutare quanto altro prodotto dovrà riacquistare nel caso sia risultato insufficiente il primo flacone.

    Purtroppo quando si parla di tufo i rendimenti per metro quadro sono molto variabili e dipendono essenzialmente dalla porosità del materiale stesso che solitamente è molto variabile a seconda del luogo e della cava….

    Cordiali saluti

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Grazie mille per l’attenzione e la celere risposta!
E’ stato molto gentile e le chiederei l’ulteriore cortesia di darmi qualche maggiore dritta su come procedere.
 
Ho deciso di lasciare il muro così com’è, rimuovere le parti danneggiate come da lei consigliato e applicare il prodotto.
 
Quando riesco esattamente a capire che il problema è risolto e posso procedere al ripristino del muro con nuovo intonaco e pitturazione?
Potrebbero questi interventi di ripristino (inumidendo nuovamente il muro) procurarmi di nuovo problemi?
Ed infine (come potrà vedere dalla foto in allegato), ho suddiviso le aree che richiedono intervento in 3 parti,
come devo esattamente procedere? Quante mani di prodotto devo applicare?
 
Nuovamente grazie per la cortesia e l’attenzione.

 

samantaFotoUmidita

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Per darle una idea su come procedere le indicherei questo filmato http://youtu.be/a0uCQpkPotI che in verità è destinato ai relatori, ma a lei le può servire per capire meglio l’estrema facilità di applicazione.

Dovrà trattare inizialmente indistintamente sia A che B (attenderei per la zona C per il motivo che potrebbe non essere sufficiente il prodotto) alla prima applicazione e successivamente a seconda degli sviluppi di asciugatura, limitare l’area da trattare.

Riguardo alle zone di intonaco da rimuovere le servirà poi un po’ di stucco da rifinitore (non serve un intonaco vero e proprio per pochissime zone cadute) e quindi anche l’apporto di acqua sarà limitata e non compromette i risultati.

Infine riguardo le modalità, oltre al film si legga la pagina http://www.igrodry.com/igrodry/come-si-usa-igrodry-2/ che potrà darle dei chiarimenti, ma in verità non esiste un procedimento standard ognuno può fare a modo suo, l’importante è che il prodotto penetri a sufficienza nel muro e risani i sali inglobati, poi ci pensa da solo ad asciugare più o meno velocemente.

 

Saluti

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Grazie, approfondirò i links che mi ha inviato.
Al più presto concluderò l’acquisto del prodotto e spero di risolvere definitivamente il problema!

Cordiali saluti

Posted in: Domande degli utenti,

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