Sanificazione muro di un edificio in Francia

Buongiorno E.,
finalmente il prodotto è arrivato in Francia.
La settimana prossima lo proverò.
Pensavo di utilizzare come test la parete in foto (per darle un’idea della dimensione, la piastrella del pavimento è da 30cm).
La superficie dovrebbe essere di circa 1,2mq considerato lo sbordo consigliato di 20cm attorno alla zona da trattare.
Se ho capito bene le istruzioni che ho trovato sul sito, il prodotto va applicato alla zona che evidenzia effluoscenze saline, perché sarà il prodotto a “seguire” a ritroso la strada che fà l’acqua per salire.

giulFR0
Per conferma però le chiedo se :
applicare alla zona indicata in foto, circa 1,2mq;
o trattare la larghezza della zona dal punto più alto +20cm, fino a pavimento, circa 3mq.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti,
G.

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Buonasera G., ho vista la foto, ma mi vengono dei grossi dubbi. Dall’aspetto mi sembra più un problema di infiltrazione che di risalita.

Vedo comunque che l’intonaco è molto rigonfio quindi quella parte la dovrà far cadere prima del trattamento e comunque dovrebbe trattare tutta la zona umida e non solo la zona che si evidenzia con le efflorescenze saline.

Non so cosa ci sia dietro (o dentro quel muro), ma ad occhio credo che tu debba fare una seria indagine e verificare che non vi sia un tubo che gocciola o che non vi sia una infiltrazione dall’esterno.

Il prodotto comunque farà il suo effetto, asciugherà il muro e rimuoverà le efflorescenze a patto che ne applicherai una buona quantità. Se però  c’è anche una infiltrazione (di solito una risalita umida parte dal basso e si dispone uniformemente in orizzontale non in obliquo) come temo, tenderà a ribagnarsi dopo poco e potrà nel tempo riportare i sali in superficie.

Riguardo la quantità le dovrebbe di certo bastare anche abbondando, se ne lasci comunque un piccolo quantitativo per poter trattare eventuali piccole zone che richiederanno un quantitativo maggiore.

Spero di essermi spiegato, in ogni caso sono a sua disposizione.

Saluti

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Il muro separa la zona di ingresso dal garage e non ci sono tubi all’interno.

La casa è molto vecchia e fa parte del centro storico di Manosque, cittadina francese della Provenza.

è stata ristrutturara in fasi successive, anche a me lascia perplesso il fatto che non sia una risalita di umidità uniforme.

Magari è solo più evidente in quella zona. Vedremo quando toglierò l’intonaco sollevato.

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Qualche giorno dopo…..

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    Buongiorno E.,
            Ho cominciato il lavoro, tolto la parte che si stacca. È una base di gesso con uno strato di pittura spatolata e finita con una speciale spugna credo.
            Come immaginavamo è tutta la parete interessata alla risalita fino in basso. Ci sono punti dove il gesso è ben attaccato alla parete ma la pittura viene via con estrema facilità, sembra carta da parati…
            Pulirò con acqua distillata e poi darò il prodotto su questa parte della parete.
            Probabilmente è il caso di fare il lavoro su tutte le pareti, quindi sarebbe il caso di capire come fare per inviare i vostri prodotti in Francia.
            Mi dica se sto procedendo bene.
            Saluti,
            Giuliano

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        Ciao G., mi sembra che sia tutto ok.

        L’unica cosa che ti consiglio è che dopo il trattamento interno sarebbe da trattare anche il nuovo intonaco che andrai a ripristinare (che prevedo molto spesso) perché anche da lì potrebbe risalire l’umidità.

        Riguardo la spedizione in Francia mi informo per vedere le procedure che dovrò attivare, ma son solo questioni fiscali, di fatto ti posso spedire già da ora manca solo la regolarizzazione all’export europeo che è come al solito incasinato e farragginoso come sempre in Italia.

        Ti ricordo comunque che visto il muro piuttosto vecchio e profondo di iniziere a trattare solo una zona ben delimitata (prova con 2 o 3 mq al massimo e in vari punti) così potrai valutare l’efficacia ed il consumo per l’eventuale riordino del prodotto.

        Ora ti saluto e ti invio un buon lavoro

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        Ciao E.,

        1a appliaczione effettuata: 2 mani. Visto che il muro assorbiva bene ho usato più prodotto per la seconda, ma non sarebbe servito. Con la seconda mano il prodotto gocciolava parecchio e la superficie per ogni spennellata è aumentata parecchio, tanto che alla fine posso dire di aver dato 2 mani e mezzo.

        Ho applicato il prodotto uniformemente sulla superficie, circa 3mq, dall’alto al basso anche sopra l’intonaco di gesso che non si è staccato.

        Ho notato che la parte con il gesso assorbe di più, infatti la “mezza mano” l’ho applicata principlamente li, ma comunque rimanevano goccioline in superficie.

        Così ad occhio ho consumato meno di 1 litro. Domani farò la seconda applicazione.

        Se mi rimane del prodotto, lo proverò anche sul muro “faccia a vista” della cantina.

        Li ci sono zone con una sostanza tipo zucchero filato in superficie ma senza consistenza, quasi come talco, in effetti ha tutte le caratteristiche della muffa delle marmellate ed è bianca candida.

        Saluti,

        G.

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    Bene per ora, poi vedremo i risultati. Riguardo la cantina quelli sono cristalli di sale (salnitri) che fuoriescono dai pori e cristallizzano quindi sono bianchi e a volte sono appiccicosi a volte sembra farina, dipende dall’umidità ambientale.

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Non so se è perché ho voglia che funzioni ma mi pare che effettivamente un miglioramento ci sia.

    Purtroppo non sono stato sufficientemente attento, spennellando ho trascinato il bianco del gesso sulla parte scoperta così da ricoprire la malta con uno velatura di bianco.

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    Ma  mi pare che le macchie più scure si siano schiarite.

    Ora darò faro la seconda applicazione facendo attenzione a non spennellare gesso e malta nelle stesso tempo…

    Di fronte al muro che stò trattando ho una situazione complessa, seconda foto.

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    Una parte intonacata con malta a dipinta con qualcosa che sembra acrilico. Un parte perlinata con muro che definire grezzo è un pò ottimistico.

    Ho tolto qualche perlina e sotto ci sono le pietre, peraltro mi pare con un equilibrio precario.

    Ora la mia idea è una volta tolte le perline, consolidare il muro con intonaco e metallica e poi trattare tutta la parete con igrodry prima di piastrellare, abbiamo intenzione di farci un bagno.

    Sbaglio?

    Grazie, saluti,

    G.

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Ma no stai tranquillo G., la velatura bianca viene comunque ed è dovuta alle polveri che il liquido si trasporta e dalla patina superficiale di asciugatura. Il risultato comunque sembra palese e si comincia a vedere, certo è solo l’inizio ma considera che l’asciugatura profonda inizierà dall’alto verso il basso e occorreranno comunque quei 10 -15 giorni per poter apprezzare il risultato bene ad occhio o al contatto con le mani.

Riguardo la ricucitura nel muro disconnesso, io sinceramente la rete metallica la eviterei, vista la tendenza all’umidità ti potrebbe apportare aloni di ruggine in superficie e non guadagneresti quasi nulla sulla stabilità muraria.

Chiama piuttosto un muratore esperto che ti faccia un buon lavoro di ricucitura e vedrai che il muro tornerà come nuovo!

Saluti

Posted in: Domande degli utenti,

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