Cùpola

Tipo di volta a pianta circolare, la sua costruzione geometrica è quella di una semisfera oppure una superficie diversa ottenuta dalla rotazione di un’altra curva intorno ad un asse verticale (C. a sezione archiacuta, C. parabolica).
La C. può essere impostata su una struttura a forma di cilindro (senza le basi) detta tamburo, e raccordata ad una sottostante pianta poligonale mediante strutture di varia forma dette pennacchi. Si chiamano anche C. le volte a padiglione (vedi) su pianta poligonale regolare. Si realizzano cupole fin dall’antichità: nell’arte cretese-micenea abbiamo delle pseudocupole (thòlos).
Si deve all’architettura romana la perfetta soluzione della copertura a C. in forme monumentali, ad esempio la C. del Pantheon di m 43,50 di diametro, alta altrettanto. Ricordiamo inoltre la C. di S. Maria del Fiore a Firenze, progettata da Brunelleschi (dal 1420), la C. di S. Pietro a Roma di Michelangelo, la C. di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma di F. Borromini, ecc. L’architettura moderna sfrutta ancora tale sistema costruttivo con nuove ed eminenti possibilità offerte dall’impiego di materiali odierni (es. la C. ad elementi prefabbricati nelle terme di chianciano di P.L.Nervi).

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