Legno
Materiale naturale non omogeneo a struttura fibrosa ed elementi cellulari allungati; la sua, in genere, notevole resistenza meccanica, la sua leggerezza e la sua lavorabilità, ne fanno un ottimo materiale per l’edilizia.
Esistono diverse classificazioni per i legnami, fra cui quella in base alle caratteristiche meccaniche (da essenze forti o dure, a essenze dolci o tenere); in base all’impiego (da legnami per combustione a legnami da lavoro); ecc.
In commercio vengono forniti in varie dimensioni e forme, fra cui: pali a sezione uniforme, diametro da circa 25 cm, e lunghezza da 2 a 8; antenne di diametro 12-25 cm alla base, 6-7 alla punta, lunghezza 5-14 m; sostacchine a sezione quadrata variabile da cm 5×5 a 10×10 e lunghezza 4 m.”
Legno lamellare Lavorazione del legno consistente nel produrne pezzi da costruzione formati dall’incollaggio di quattro o più tavole sovrapposte, ogni tavola è spessa circa 38 mm, larga da 10 a 24 cm e lunga da 4 a 6 m. In genere la continuità fra i pezzi è assicurata da giunti a pettine e l’incollaggio (nel senso della lunghezza e larghezza) con colle all’urea-formaldeide o alla resorcina, ottenendo pezzi per costruzioni di dimensioni variabili. In genere viene usato il legno di conifera: abete rosso ed anche abete bianco e pino silvestre.