Plinto di fondazione

Struttura in cemento armato costituita da un solido a forma di piramide tronca o di parallelepipedo, di preferenza a pianta quadrata, che ha la funzione di ripartire il carico del pilastro sul terreno; così da costituire un naturale allargamento della sezione del pilastro (in cemento armato o in acciaio), elemento portante dell’edificio. I plinti isolati in cemento armato possono essere alti e rigidi, o bassi e flessibili:
plinto rigido, la sua forma è a tronco di piramide, o a gradoni, l’altezza del plinto è notevole rispetto alla base, e la pendenza laterale è compresa fra i 45° e i 60°, salvo una leggera griglia posta alla base può essere privo di armatura metallica, perché l’altezza della sezione del conglomerato cementizio è tale da poter sopportare le relative sollecitazioni di flessione e taglio
plinto flessibile, la sua forma è a tronco di piramide o a parallelepipedo, la pendenza laterale è uguale o inferiore a 45°. Le forze presenti sono il carico verticale trasmesso dal pilastro e la reazione del terreno esercitata sulla base del P.; l’armatura in questo caso è sempre presente, e i tondini di acciaio sono disposti prevalentemente sul lembo inferiore.
Ai fini della ripartizione uniforme del carico sul terreno, i P. rigidi (alti e poco armati) sono sempre da preferirsi a quelli bassi e flessibili

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