Diga

Opera idraulica di sbarramento permanente o temporaneo nel corso di un fiume; se permanente la D. si dice fissa, se temporaneo mobile.
Il primo tipo può essere costruito in muratura, in calcestruzzo semplice o armato, in ferro, o anche con strutture miste di legname e pietre; l’andamento della sezione, a monte (petto) può essere verticale o lievemente inclinato, mentre quello a valle (scarpa) deve essere notevolmente inclinato.
Le fondazioni devono sempre garantire una perfetta immorsatura nel terreno sottostante, se resistente, basta sagomare a gradinata il tratto su cui poggia la D., altrimenti si ricorre a sistemi speciali (cassoni, pali, ecc.).
Le D. mobili, oltre ad avere la caratteristica di buona ritenuta, devono essere di rapida e agevole manovrabilità.
Se ne costruiscono di diversi tipi:
– a paratoie piane (costituite da tante pile sottili)
– a paratoie cilindriche (costituite da cilindri metallici cavi)
– a paratoie a ventola (costituite da ventole rettangolari imperniate su un’asse orizzontale che opportunamente si apre o si chiude)
– a tetto (costituite da due ventole imperniate alla base e contrapposte come le falde di un tetto).
Esistono, poi le D. di terra, le D. in muratura a secco e le dighe in muratura che si dividono in D. a gravità, D. a volta, D. a volte multiple.

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